venerdì 4 settembre 2015

Royce Prouty, "La Dinastia della Famiglia Dracula"

Titolo: LA DINASTIA DELLA FAMIGLIA DRACULA (Stoker's Manuscript)
Autore: ROYCE PROUTY
Anno: 2013
Edizione italiana: NEWTON COMPTON EDITORI, 2013
Traduzione: FEDERICO LOPIPARO
ISBN:978-88-541-5174-1
Pagine: 334
La Dinastia della Famiglia Dracula è il romanzo d’esordio di Royce Prouty e, a giudicare dalla premessa in copertina: “Il conte Vlad non è mai morto e il suo segreto uccide ancora”, sembrerebbe uno di quei thriller che non può mancare sugli scaffali di chi è appassionato di letteratura vampiresca.



Il protagonista e narratore delle vicende è Joseph Barkeley, un esperto di libri antichi e rari cui i collezionisti si rivolgono per reperire testi in prima edizione o copie autografate dagli autori.

Joseph, insieme al fratello attualmente sacerdote, sono stati salvati da un destino di povertà, presso uno dei tanti orfanotrofi della Romania, e accolti in un istituto religioso americano dove sono cresciuti.
Un giorno un misterioso committente, disposto a pagare una cifra considerevole, chiede a Joseph di procurargli una copia del manoscritto originale del Dracula di Bram Stoker e se lo fa consegnare proprio nel castello di Bran, nel nord della Romania, dove lo invita a soggiornare per il tempo che gli servirà a carpire gli indizi contenuti nel manoscritto.

Sembra che Stoker sia stato aiutato nella stesura dell’opera, infatti, accanto alla sua, compare un’altra grafia, inoltre il capitolo iniziale e quello finale sono stati rimossi nell’edizione definitiva.

Il misterioso ospite, che emana un caratteristico odore di carne in decomposizione, è uno dei figli di Vlad II Dracul, Dalca, fratello di Vlad e Radu coi quali si divise il controllo di una delle regioni della Romania. Dalca ha bisogno delle abilità di Joseph per ritrovare la tomba della sua sposa vampira che giace in uno stato di morte apparente.

Durante la permanenza in Romania, Joseph approfitterà per ripercorrere le sue origini, a cominciare dalla visita alla tomba dei genitori, e scoprirà di avere un qualche legame di sangue con la famiglia Dracula. Dalca, però, non ammette indugi e può diventare molto persuasivo quando si tratta di raggiungere i suoi obiettivi.



Come molti romanzi venduti a un prezzo accessibile, anche la copertina di questo è fitta di encomi a lettere cubitali che invogliano all’acquisto ma, anche in questo caso, non sono rappresentativi delle reali qualità del romanzo.

La piattezza della narrazione di Prouty è sicuramente imputabile al fatto che si tratta del suo esordio narrativo e ci auguriamo che il seguito, al quale sta lavorando, sia sviluppato meglio per quanto concerne la tensione richiesta dalla narrativa thriller-horror.
 I personaggi non convincono fino in fondo e anche i vampiri appaiono come grottesche caricature figlie di anni di film e romanzi di genere.
Anche questo romanzo è uno dei tanti frutti dell’inflazionamento della figura del vampiro, un lavoro non eccelso (ma penso si dovrà aspettare un bel po’ prima di poter affermare di trovarsi davanti a un bel romanzo sui vampiri) ma, perlomeno, venduto a un prezzo abbordabile.

Intervista con l'autore (in lingua inglese)





 
Risorse Web:
Newton Compton Editore
Sito Web di Royce Prouty
 

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