venerdì 6 febbraio 2015

Byzantium

Titolo: BYZANTIUM (Byzantium)
Regia: NEIL JORDAN
Soggetto, scen.: MOIRA BUFFINI
Interpreti: GEMMA ARTERTON (Clara Webb), SAOIRSE RONAN (Eleanor Webb), SAM RILEY (Darvell), JONNY LEE MILLER (Ruthven)
Durata, Col., Orig.: 118’, C, UK/USA/Irlanda
Produzione: DEMAREST, LIPSYNC et al.
Anno: 2012
Distribuzione: KOCH MEDIA
Uscita: 07-2014

Da qualche mese è disponibile nel mercato home video Byzantium, ultimo film di Neil Jordan, tratto da A Vampire Story, pièce teatrale di Moira Buffini.

La vampira Eleanor Webb scrive la sua storia su un diario, da cui, come ogni volta, strappa le pagine per gettarle al vento. Un anziano, poi sua compiacente vittima, raccoglie e legge i fogli. Tutto iniziò oltre due secoli prima, quando la madre Clara faceva la prostituta, iniziata in giovanissima età alla professione dal capitano Ruthven, contro il parere del commilitone Darvell. Dopo un certo tempo, Clara mise alla luce Eleanor e la affidò a un orfanotrofio. Intanto Darvell, ridotto in fin di vita da una brutta febbre, trovò un modo per sopravvivere grazie a due membri della “Fratellanza”: seguendo la loro mappa giunse su un’isola deserta, dove venne trasformato in vampiro. Clara, molto malata, rubò la mappa a Ruthven, cui era stata affidata, e tornò alcuni anni dopo come vampira. Per vendicarsi, Ruthven violentò la figlia, ma fu ucciso da Clara, la quale portò la sedicenne Eleanor sull’isola per farla trasformare.
Da allora le due vampire sono braccate dalla Fratellanza e l’ennesima fuga le porta in una città sulla costa. Clara si dà subito da fare sulla strada per racimolare qualche soldo e ottiene ospitalità da un cliente in un albergo chiuso, il Byzantium. Intanto Eleanor fa amicizia con il timido e fragile Frank, affetto da leucemia. Quando realizza di provare qualcosa per il ragazzo, Eleanor prova a raccontargli la verità su di sé, ma sulle prime non è creduta. Decisa a convincerlo e a farlo guarire (ma anche a reclamare la sua libertà), gli regala la mappa dell’isola sottratta alla madre. Dopo il conseguente litigio, Eleanor e Clara devono affrontare una volta per tutte Darvell e i vampiri della Fratellanza.


Queste vampire sono due fuggiasche, sopravvissute che attraggono persone sole, emarginati incapaci di trovare contatto umano, e che in qualche modo le richiamano “lefanuianamente” (forse non è un caso che Clara si faccia chiamare anche con gli pseudoanagrammi Camilla e Claire). Sono vampiri senza canini, più propriamente dei soucriant (creature del folklore caraibico), che hanno un’unghia retrattile affilatissima con cui aprono la giugulare della vittima. Hanno bisogno di essere invitati per entrare in una casa, ma anche metaforicamente per entrare nella sfera dell’altro: Eleanor uccide solo chi è pronto a morire e che, in qualche modo, lo chiede.
Madre e figlia sono sì riflesso l’una dell’altra, ma presentano caratteri molto diversi. Eleanor ha l’aspetto di una ragazza innocente e innocua, ha modi discreti e uccide solo persone in fin di vita. Al momento del morso, chiede scusa e augura la pace. Non accetta di buon grado il “codice” impostole dalla madre, secondo cui deve mentire sulla sua identità e trasferirsi di continuo, rivelando anche una certa attitudine alla ribellione, da brava vampira-adolescente “problematica”.


Clara, ragazza-madre-vampira, fa del suo meglio, e sa mescolarsi tra la gente, mentendo con disinvoltura. Sceglie vittime forti e protegge i deboli, ma sfrutta a suo vantaggio le persone. È a suo modo una madre premurosa: se la prende con Eleanor non per il pericolo procurato dalla sua confessione, ma perché le ha attirato l’accusa di essere una madre negligente.
La pellicola è impreziosita anche da una peculiare mitologia: l’isola/fonte di eterna giovinezza (citazione dell’Isola dei morti di Böcklin), il vampirismo visto come seconda vita, dove la morte è una trasformazione, un passaggio iniziatico che richiede l’approdo all’isola misteriosa e segreta, con le sue cascate che si tingono di sangue e le prime ineffabili percezioni vampiriche.


Con questo film intenso, malinconico, poetico, con la giusta dose d’azione e di sangue, e infarcito da affettuose citazioni di Byron, di Polidori e dei film Hammer, a quasi vent’anni da Intervista col Vampiro, Jordan riesce quindi a reinventare ancora il mito del vampiro, sfornando un altro capolavoro. Curioso che in Italia sia uscito direttamente nell’home video.

Ottima l’edizione di DVD e Blu-ray, con interessanti contenuti extra: il “Backstage” (un dietro le quinte di circa mezz’ora), il trailer e la bellezza di dodici interviste, per un totale di circa 70 minuti, agli attori protagonisti, a Neil Jordan, a Moira Buffini e al cast tecnico.




Risorse Web:
Neil Jordan su Wikipedia
Moira Buffini su Wikipedia
A Vampire Story
Scheda di IMdB
The Byzantium Wiki
 

1 commento:

  1. Visto un annetto fa circa. Forse poteva essere migliore sotto diversi aspetti, ma nel totale è un prodotto che o apprezzato molto!
    ps. Sono un disegnatore, e credo che potreste ben apprezzare l' atmosfera dei miei lavori http://diegbdie.blogspot.it/

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