sabato 9 maggio 2015

Dampyr - N. 169

Titolo: DAMPYR, N.169
Episodio: LA TOMBA DEL RE SCORPIONE
Soggetto: FRANCESCO TESTI
Sceneggiatura: FRANCESCO TESTI
Disegni: FABRIZIO RUSSO
Colori: no
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: OMAR TUIS
ISBN: no
Pagine: 96
Edizione: SERGIO BONELLI, 04-2014

Eccoci ad un altra avventura egiziana per il nostro Harlan Draka che, dopo essersi fatto raggiungere dal fidato amico Kurjak, dovrà allearsi con la vampira Bastet per fermare il mostruoso Re Scorpione.

Il signor Sunset, come molti milionari, adora circondarsi di cimeli di antiche civiltà e non ha scrupoli ad assumere predoni che profanino le tombe per recuperarne i preziosi corredi funerari. Questa volta, però, nella necropoli di Nekhen, a sud del Cairo, i “tombaroli” sottopongono alla sua attenzione un sepolcro particolare: il sarcofago è intatto ma mancano tutti gli arredi che, secondo la tradizione, avrebbero recato conforto al defunto nell’aldilà.
La prospettiva di poter possedere e rivendere una mummia autentica, spinge i malviventi ad aprire il sarcofago ma una spiacevole sorpresa li attende: dopo millenni torna alla luce una potente creatura assetata di sangue che risparmia solo Sunset, nel quale vede un potente alleato per ottenere vendetta su chi lo condannò e riconquistare il potere sull’Egitto.
Si susseguono numerose morti, soprattutto di turisti, e la notizia varca i confini tanto che, da Praga, Kurjak raggiungerà Harlan per aiutarlo nelle indagini.
Presto giungono al cospetto della sinuosa vampira Bastet che si proclama innocente riguardo ai recenti omicidi e racconta loro la storia del Re Scorpione che lei stessa condannò all’oblio molti secoli fa.

Questo numero di Dampyr, evidentemente ispirato a film cult quali “La Mummia” e “Indiana Jones”, propone un’avventura mozzafiato, piena d’azione e molto ben orchestrata dal punto di vista narrativo. Ottimo lavoro per il giovane sceneggiatore Francesco Testi su cui Boselli ha ben riposto fiducia per la sceneggiatura di questo numero; speriamo di poter rileggere un’altra sua avventura dampyriana.
Complimenti anche per Fabrizio Russo, capace di riprodurre magnificamente il suggestivo panorama dell’Egitto e di conferire notevole fisicità alle figure orrorifiche che minacciano Harlan e il suo team.
Una piccola nota nei confronti della copertina in quanto la minuziosa riproduzione dei geroglifici sulle colonne e l’incombente minacciosa figura di Anubi non hanno consentito a Riboldi di dedicare la dovuta attenzione ai volti dei protagonisti.

Risorse Web:
Blog di Enea Riboldi
Sergio Bonelli Editore
Dampyr su Wikipedia
La pagina Facebook di Dampyr
Blog di Fabrizio Russo
 

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