domenica 29 luglio 2012

Buffy the Vampire Slayer - Vol.20

T.: BUFFY THE VAMPIRE SLAYER, Vol.20
Episodio: L’ULTIMO BAGLIORE
Soggetto: JOSS WHEDON
Scen.: JOSS WHEDON, SCOTT ALLIE
Matite: GEORGES JEANTY
Chine: ANDY OWENS
Colori: MICHELLE MADSEN
Copertina: JO CHEN
Lettering: NORRIN
Traduzione: MARCO CEDRIC FARINELLI
ISBN: 978-88-6123-888-6
Pagine: 168
Ed. originale: DARK HORSE, 2011
Ed. italiana: EDIZIONI BD, 11-2011

Eccoci alla conclusione dell’ottava stagione di Buffy the Vampire Slayer, in cui la battaglia per il destino dell’umanità giungerà al giusto epilogo.

I piani di Angel/Twilight sono volti alla distruzione del mondo, per ricostruirne uno nuovo nel quale poter vivere felice con Buffy. Seppur l’idea sia allettante, Buffy non può mettere davanti al destino degli uomini i suoi sentimenti, e la sua decisione è di tornare a combattere, affiancata dagli amici della Scooby Gang, i Marines e da un nuovo alleato, Spike, che è giunto nel quartier generale su un’astronave guidata da ripugnanti insetti.
Di nuovo Buffy combatterà con la progenie dell’inferno, che giunge a Sunnydale per mezzo di un uovo che permette l’apertura dei varchi interdimensionali.
L’uovo è custodito da un vecchio avversario della cacciatrice e la sua distruzione comporta la sparizione della magia dal mondo, facendolo diventare normale fino alla noia.
Buffy compirà la sua scelta, ma ciò la lascerà sola a vivere in una routine che sembra interminabile. Questo fino a quando qualcuno le ricorderà che lei è la Cacciatrice e i vampiri non sono stati distrutti insieme all’uovo.

Sebene questo finale, che vede la nostra eroina fare la cameriera in una tavola calda, possa deludere il lettore dopo tante pagine di azione e colpi di scena, apre uno spiraglio per la nona stagione, attualmente in produzione (sempre a fumetti) negli Stati Uniti.
Provvidenziale il ritorno, con un ruolo attivo, di Spike e Angel. La rimpatriata coincide con la conclusione delle serie di fumetti a loro dedicate e pubblicate da IDW.
Georges Jeanty ha avuto modo di sbizzarrirsi con le grottesche anatomie di demoni e con macabri scenari, ma non ha sacrificato la dinamicità delle vignette, soprattutto nella prima parte del volume.
Lo scenario finale, da cui partirà la nuova serie, è più quotidiano e vicino a quello delle serie TV, sicuramente più congegnale a Whedon che, per quest’ottava stagione, ha messo un po’ troppa carne al fuoco sfiorando ambiti estranei al buffyverse.



Risorse Web:
Sito di Georges Jeanty
Joss Whedon su Wikipedia
Edizioni BD
 

martedì 24 luglio 2012

Buffy the Vampire Slayer - Vol.19

T.: BUFFY THE VAMPIRE SLAYER, Vol.19
Episodio: TWILIGHT
Soggetto: JOSS WHEDON
Scen.: BRAD MELTZER, JOSS WHEDON
Matite: GEORGES JEANTY, KARL MOLINE
Chine: ANDY OWENS
Colori: MICHELLE MADSEN
Copertina: JO CHEN
Lettering: NORRIN
Traduzione: MARCO CEDRIC FARINELLI
ISBN: 978-88-6123-872-5
Pagine: 168
Ed. originale: DARK HORSE, 2011
Ed. italiana: EDIZIONI BD, 11-2011

Torniamo a parlare dell’ottava stagione, esclusivamente a fumetti, di Buffy the Vampire Slayer, pubblicata in Italia da BD edizioni, che ha ristampato anche i volumi precedentemente pubblicati da Free Comics dal 2008 al 2010.

Avevamo lasciato la cacciatrice in Tibet, dove alcune gigantesche divinità indù, evocate da Willow perché intervenissero contro l’esercito di Twilight, stanno invece decimando le ragazze arruolate e addestrate da Buffy. Serve un piano e Willow esegue un rituale magico che fa prendere coscienza a Buffy dei suoi nuovi straordinari poteri, con i quali annienterà le furiose dee.
Purtroppo questa nuova forza, unita alla capacità di volare della cacciatrice, ha un rovescio della medaglia: per ottenere il superpotere Buffy ha sacrificato, senza averne consapevolezza, centinaia di ragazze arruolate alla sua causa e sarà molto difficile convivere con questo senso di colpa. L’unica soluzione, affinché queste vite non siano state sprecate, è ottenere la giusta vendetta su Twilight. La resa dei conti è vicina ma, non appena il nemico si toglie la maschera, Buffy è costretta a rivalutare le sue priorità.
Twilight è Angel, il vampiro che Buffy non ha mai smesso di amare e la battaglia si trasforma in un amplesso reso spettacolare dai nuovi superpoteri della cacciatrice.
Mentre i due amanti, finalmente ricongiunti, consumano in uno sperduto paradiso tropicale, sopraggiunge un esercito di demoni al quartier generale della Scooby Gang e Buffy è costretta a rientrare per soccorrere gli amici.
Debellata la progenie infernale, la squadra di Buffy si troverà davanti a una nuova sorpresa: da una strana astronave sbarcherà Spike che offrirà il suo aiuto per chiudere la faccenda Twilight per sempre.
Segue un racconto indipendente nel quale Willow è la protagonista catapultata in un mondo fantastico, dove dovrà affrontare un cavaliere nero e trovare le risposte ai dilemmi che l’affliggono con l’aiuto di strane creature femminili.

La rivelazione sull’identità del villain Twilight non ha l’effetto sconvolgente desiderato dagli autori, mentre ben più sconcertante è che Giles lo sapesse e non si fosse lasciato sfuggire nemmeno un indizio. Risulta comunque piacevole il ritorno dei due personaggi che hanno vivacizzato ben sette serie televisive, in particolare Spike.
L’amplesso fra Buffy e Angel, anche se non è certo qualcosa di ordinario e dozzinale, ha forse richiesto un po’ troppe pagine per essere raccontato, è comunque valida la scelta di illustrarlo senza scadere in vignette volgari e troppo esplicite.
I disegni sono puliti e le inquadrature distribuite in maniera ordinata, la lettura è scorrevole.
Ottimo il lavoro di traduzione e riproposizione delle battute, tipicamente nerd, dei protagonisti, che creano gli stessi momenti esilaranti che hanno tanto contribuito al successo delle serie TV.

Risorse Web:
Sito di Georges Jeanty
Joss Whedon su Wikipedia
Edizioni BD
 

martedì 10 luglio 2012

Shin Vampire Princess Miyu - N.2

Titolo: SHIN VAMPIRE PRINCESS MIYU, N.2
Soggetto: NARUMI KAKINOUCHI, TOSHIKI HIRANO
Sceneggiatura: NARUMI KAKINOUCHI, TOSHIKI HIRANO
Disegni: NARUMI KAKINOUCHI
Copertina: NARUMI KAKINOUCHI
Traduzione: BRUNO GRAMIGNA
Lettering: n.i.
Pagine: 214
Ed. originale: AKITA PUBLISHING, 1993
Ed. italiana: GOEN, 2012

Abbiamo letto, nel primo albo di questa serie, dello sbarco degli Shinma occidentali nel Makai giapponese, ove questi hanno iniziato a perpetrare la loro offensiva nei confronti di Miyu, la guardiana, per recuperare Larva.

Le fasi iniziali di questa battaglia si sono svolte a favore degli Shinma occidentali che, dopo aver distrutto il primo livello del mondo degli Shinma giapponesi, hanno preso Larva, lasciando Miyu sola in balia di Night, uno Shinma occidentale che controlla i sogni della guardiana.
Con le sue sole forze Miyu non riesce a fermare gli invasori e, inevitabilmente, soccombe, cadendo in uno stato di incoscienza. Mentre la guardiana riceve i soccorsi da una donna e sua figlia, gli Shinma occidentali danno inizio al rituale che purificherà Larva dal sangue di Miyu, cancellando così ogni vincolo che lo obbliga a servirla.
Riacquistate le forze, Miyu si rende conto che non può fronteggiare da sola i nemici giunti dall’occidente, quindi cerca di richiamare due preziose alleate: Yui e Ranka, anche loro legate a lei dal sangue…

Le tematiche orrorifiche del manga sono illustrate da tratti delicati. Le tavole, caratterizzate da una grande dinamicità, sembrano sospese fra il mondo dei sogni e quello reale, creando un effetto gradevole e perturbante.

Risorse Web:
Toshiki Hirano su Wikipedia
Narumi Kakinouchi su Wikipedia
Goen Edizioni
 

sabato 7 luglio 2012

Shin Vampire Princess Miyu - N.1

Titolo: SHIN VAMPIRE PRINCESS MIYU, N.1
Soggetto: NARUMI KAKINOUCHI
Sceneggiatura: NARUMI KAKINOUCHI
Disegni: NARUMI KAKINOUCHI
Copertina: NARUMI KAKINOUCHI
Traduzione: BRUNO GRAMIGNA
Lettering: n.i.
Pagine: 214
Ed. originale: AKITA PUBLISHING, 1992
Ed. italiana: GOEN, 2012
Eccoci al secondo spin-off della serie “Vampire Princess Miyu” di Narumi Kakinouchi, intitolato Shin Vampire Princess Miyu. Sebbene le tematiche siano simili, questa serie non è sovrapponibile a quella pubblicata dalla Play Press nel 2001, presentando un’altra avventura immediatamente successiva a Vampire Princess Miyu e conosciuta come New Vampire Miyu.

Miyu è una vampira con il compito di rispedire nelle tenebre gli Shinma sviati che corrompono l’animo degli uomini. A tale scopo si mimetizza tra gli esseri umani, fra cui gli Shinma si nascondono, conducendo una vita in tutto simile a quella di qualsiasi studentessa giapponese.
Nella scuola è arrivato un nuovo professore, i cui modi gentili e l’aspetto avvenente conquistano le studentesse. Tra queste c’è anche Miyu, che, quando scopre che si tratta di uno Shinma, è restia a intraprendere una battaglia. Inoltre lo Shinma non è sviato come quelli finora combattuti. Sarà lui a sfidarla e, prima di tornare alle tenebre, informerà Miyu dell’arrivo degli Shinma occidentali.
Larva apparteneva alle loro schiere prima di incontrare Miyu e legarsi a lei. Gli Shinma occidentali sono intenzionati a riprenderselo e ad uccidere colei che lo ha sottratto, e per questo hanno intrapreso il viaggio verso il Giappone. Fra gli otto Shinma vedremo Lemunia, il fratello di Lemures, ucciso proprio da Miyu e Larva, e Carlua, la cugina di Larva. Per fermare Miyu ogni Shinma userà il potere di cui è dotato e, infine, riusciranno a raggiungere Larva.
Segue un episodio intitolato “La porta del passato che dorme”, in cui Miyu salverà un ragazzo dallo Shinma che lo vuole tutto per sé.

Si prospettano epiche battaglie in questa nuova serie. L’oggetto del contendere è Larva, ma non sappiamo se il suo legame con Miyu sarà abbastanza forte da impedire che gli Shinma occidentali lo riprendano con loro.
Il disegno shojo della Kakinouchi non contrasta con le tematiche horror del manga, rendendolo addirittura più accattivante.

Risorse Web:
Vampire Princess Miyu su Wikipedia
Narumi Kakinouchi su Wikipedia
Goen Edizioni
 

giovedì 5 luglio 2012

Dampyr - N.147

Titolo: DAMPYR, N.147
Episodio: TRIBUTO DI SANGUE
Soggetto: GIOVANNI ECCHER
Sceneggiatura: GIOVANNI ECCHER
Disegni: MAURIZIO DOTTI
Colori: no
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: OMAR TUIS
ISBN: no
Pagine: 96
Edizione: SERGIO BONELLI, 06-2012

In edicola, dal 6 giugno, il numero 147 di Dampyr, in cui vediamo il ritorno di uno dei più acerrimi nemici di Harlan.

Maud e Dean si godono un soggiorno in Portogallo, approfittando anche della ricchezza enogastronomica della Nazione. Durante un tour nell’azienda vinicola Whitman, Maud è distratta dall’apparizione spiritica di una donna vestita in abiti tradizionali che, poco prima di scomparire, pronuncia un paio di parole incomprensibili.
Maud decide di far intervenire Harlan perché sospetta che, dietro a quest’apparizione, vi sia qualcosa di malvagio proprio all’interno del vigneto.
L’unico indizio di cui dispongono sono le parole pronunciate dal fantasma e, per dar loro un significato, si rivolgono alla bibliotecaria locale. Le ricerche portano a un nome: Isabel Lopes, che sopravvisse al massacro degli ebrei nel 1561, per poi essere condannata al rogo. Gli ebrei furono rinchiusi in un magazzino (ubicato nei pressi dei vigneti Whitman) senza cibo né luce e fatti morire d’inedia. Quando fu aperta la botola che li sigillava, furono trovati evidenti segni di cannibalismo sui corpi. Isabel, prima di essere condannata, dichiarò che, durante la prigionia, giunse un uomo che li invitò a cibarsi della carne dei più deboli.
L’esperienza del dampyr lo porta subito a pensare al demone Thorke. Whitman confermerà la sua ipotesi raccontando la storia della sua famiglia, arricchitasi grazie ad un accordo con Thorke, che garantì il successo dell’azienda vinicola a patto di irrigare periodicamente le viti con il sangue.

Le migliori storie dell’orrore nascono da situazioni insospettabili e quotidiane, è il caso di quest’avventura dampyriana, dove il maligno prolifera in un apparentemente innocuo vigneto. Eccher bilancia adeguatamente l’orrore, il mistero e l’azione mantenendo alta la tensione fino all’ultima pagina. Dotti, che vedremo alle prese con Dampyr solo un’altra volta prima di dedicarsi a tempo pieno a Tex, non smentisce l’eccellenza cui ci ha abituato fin dal quarto numero con tavole prodighe di scene adrenaliniche.

Risorse Web:
Giovanni Eccher su Linkedin
Maurizio Dotti su Wikipedia
Sergio Bonelli Editore
 

lunedì 2 luglio 2012

Dampyr - N.146

Titolo: DAMPYR, N.146
Episodio: IL SIGNORE VERDE
Soggetto: MAURO BOSELLI
Sceneggiatura: MAURO BOSELLI
Disegni: MICHELE CROPERA
Colori: no
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: LUCA CORDA
ISBN: no
Pagine: 96
Edizione: SERGIO BONELLI, 05-2012

Il numero di Dampyr di maggio vede il nostro eroe alle prese con un’antica creatura silvestre, il cui culto è sopravvissuto nonostante l’intervento di assimilazione operato dai primi missionari cristiani.

La medium Maud Nightingale, insieme a Nicole Simmons e al fidato Thor, si reca ad Ashwood, una isolata località della campagna inglese, per indagare sull’infestazione della chiesa che ha allontanato i fedeli dalle celebrazioni eucaristiche. Si tratta del defunto sacerdote che appare durante le messe turbando il nuovo parroco.
Sul portone e sugli arredi della chiesa sono tuttora visibili incisioni raffiguranti creature del pantheon celtico, fra cui il Signore Verde, conservate per il loro valore benaugurale per la popolazione. Al primo sopralluogo, una folata di vento e foglie secche investe le donne che non fanno più ritorno alla locanda dove alloggiano.
Harlan interviene in loro soccorso e, lungo la strada per Ashwood, incontra Stuart (il giovane violinista che abbiamo incontrato nel numero 140: La ballata di re Orpheus). Insieme i due iniziano le ricerche. L’indifferenza degli abitanti che accompagna la scomparsa delle donne insospettisce subito Harlan, che decide di ispezionare la cittadina in ogni angolo, senza tralasciare la foresta che la circonda. Sarà il cane Thor a guidare Draka nel luogo in cui sono tenute prigioniere Maud e Nicole e, nei sotterranei della chiesa, avrà luogo lo scontro con gli abitanti di Ashwood ancora devoti al Signore Verde.

E’ innegabile il fascino perturbante di quest’avventura, dalla scelta del soggetto fino all’ambientazione. Il tempo sembra fermarsi e le creature della foresta s’insinuano fra le architetture e il paesaggio, ostinandosi a non essere relegate a un passato da dimenticare.
Le tavole di Cropera ricordano le antiche incisioni destinate ai libri di fiabe, arricchendo la sceneggiatura di Boselli di dettagli spettacolari.

Risorse Web:
Mauro Boselli su Wikipedia
Blog di Enea Riboldi
Sergio Bonelli Editore