mercoledì 4 aprile 2012

Dampyr - N.144

Titolo: DAMPYR, N.144
Episodio: LA CORONA DI FERRO
Soggetto: MAURO BOSELLI
Sceneggiatura: MAURO BOSELLI
Disegni: MAJO
Colori: no
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: LUCA CORDA
ISBN: no
Pagine: 96
Edizione: SERGIO BONELLI, 03-2012
In edicola il numero 144 di Dampyr, con la prima parte di un’avventura ambientata a Milano. Vedremo che nella caotica e indaffarata città si nascondono occulti misteri legati alla sua storia.

Il signor Zani possiede la copia dei tarocchi dei Visconti: gli originali, dipinti da Bonifacio Bembo apposta per la famiglia, sono conservati in vari musei; alcuni arcani sembrano scomparsi, almeno fino a quando Zani non ne riceve uno per posta: la Torre.
La carta ben si accorda alle tre che appaiono ogni qualvolta l’uomo consulta i tarocchi. Zani informa Caleb Lost, col quale ha intrapreso una corrispondenza e con cui condivide la sua passione per l’antiquariato. Harlan e Kurjak arrivano a Milano per compiere qualche indagine.
Le circostanze illustrate dalle carte si riferiscono ad alcuni fatti intercorsi a Milano negli ultimi secoli, che hanno in comune la torre Gorani-Crivelli (dove recentemente è stato avvistato un misterioso scalatore fantasma), un uomo che muore “appeso” nel corso delle successive reincarnazioni, e un losco individuo che è implicato con gli affari della Chiesa o con la politica dell’epoca.
Sembra che a guidare le vicende sia la ricerca di un manufatto risalente ai tempi di Costantino, ricavato dai chiodi della Croce di Gesù, assemblati a formare una corona. Questa avrebbe cinto il capo di grandi sovrani fra i quali Carlo Magno, e ora è conservata, anche se mutilata, al museo di Monza.
Harlan e Kurjak visiteranno i luoghi connessi ai fatti evocati dai tarocchi e, all’interno di una cascina abbandonata, il dampyr avvertirà le tracce lasciate da un maestro della notte.

In quest’albo ritorna una coppia storica della testata: Boselli ai testi e Majo ai disegni.
In questa prima parte la narrazione è piacevolmente interrotta dai flash-back incentrati sugli episodi oscuri nella storia della città.
Le pesanti inchiostrature e i pazienti tratteggi rendono giustizia alla fantasia, sempre legata ad una precisa documentazione, di Boselli, nell’atmosfera horror che pervade la vicenda.

Risorse Web:
Mauro Boselli su Wikipedia
Blog di Enea Riboldi
Sergio Bonelli Editore
 

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