martedì 20 marzo 2012

Shi Ki - N.6

Titolo: SKI KI, N.6
Soggetto: FUYUMI ONO
Sceneggiatura: FUYUMI ONO, RYO FUJISAKI
Disegni: RYO FUJISAKI
Colori: no
Copertina: RYO FUJISAKI
Traduzione: ERNESTO CELLE, CHEKO TOBA
Lettering: ANDREA PIRAS
Pagine: 192
Ed. originale: SHUEISHA, 2007
Ed. italiana: STAR COMICS, 02-2012

Natsuno sta molto male e si rende conto che presto lascerà questo mondo. La notte del 10 ottobre, quando Toru, diventato uno shi ki, si presenta davanti alla finestra della sua camera, Natsuno non può opporgli resistenza e riceve il morso che lo uccide.
Kyoko, moglie del dottor Ozaki, si è trasferita da qualche tempo a Sotoba per stare accanto al marito. La relazione fra i due non è fra le più idilliache, tant’è che il medico passa molto tempo in clinica, anche per evitare l’antipatica consorte.
Un giorno, una telefonata interrompe le riflessioni di Ozaki: si tratta di sua madre che gli comunica che Kyoko sta male. Il medico la fa ricoverare immediatamente nella sua clinica e fa diagnosi della stessa malattia che ha decimato il villaggio di Sotoba. Dopo qualche tempo, Kyoko muore e Ozaki, che probabilmente non ha mai amato la donna, considera la possibilità di verificare empiricamente le proprie ipotesi su una cavia umana.
Il priore Seishin si è sempre occupato del tempio insieme alla famiglia, ma, da quando suo padre è costretto a letto per gli esiti di un ictus, svolge da solo gran parte delle mansioni, cui si aggiunge l’accudimento del genitore. L’infermo sorprenderà il figlio chiedendogli di accompagnarlo a trovare un amico malato e di far pervenire una lettera ai Kirishiki di Kanemasa.
A cinque giorni dal decesso, Kyoko si risveglia e Ozaki, che tanto si è prodigato a tener nascosto il cadavere allo staff della clinica, inizia i suoi esperimenti.

In questo volume vediamo illustrate con un certo rigore scientifico le caratteristiche di questi vampiri chiamati shi ki, evidenti immediatamente dopo il decesso con l’analisi dei riflessi corneali e del rigor mortis, che scompare durante la notte. Il sangue contiene elementi corpuscolari filamentosi e l’organismo è in grado di espellere i dispositivi medici introdotti nei vasi sanguigni. La luce del sole provoca gravi lesioni cutanee che guariscono quando l’esposizione è interrotta. Il soggetto “risvegliato” è dotato di una forza eccezionale e rifugge i simboli religiosi; esposto all’ossigeno, il sangue torna ad assumere le caratteristiche di quello cadaverico, da cui la necessità di conficcare un grosso corpo estraneo nella cavità toracica, affinché il redivivo muoia definitivamente.
I vampiri conservano alcune caratteristiche della loro vita umana e anche i ricordi: lo abbiamo visto in Megumi e ora lo costatiamo con Toru, che versa gelide lacrime di vampiro quando è costretto a uccidere Natsuno.

Risorse Web:
Star Comics
 

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