mercoledì 19 dicembre 2012

Laurell K. Hamilton, "Incubus Dreams"

Titolo: INCUBUS DREAMS (Incubus Dreams)
Autore: LAURELL K. HAMILTON
Anno: 2004
Edizione italiana: NORD, 2011
Traduzione: ALESSANDRO ZABINI
Copertina: FOTO GETTY IMAGES
ISBN: 978-88-429-1705-2
Pagine: 822
Incubus Dreams è il dodicesimo romanzo della serie dedicata ad Anita Blake, originariamente risvegliante di zombi e sterminatrice di vampiri che, nel corso della serie, ha assunto nuovi titoli di tutto rispetto fra le creature soprannaturali che popolano St. Louis.
Devo ammettere che quando la Nord diede alle stampe Nodo di Sangue la trovai una lettura gradevole, divertente e da divorare in pochi giorni, portandomi così ad attendere la pubblicazione del successivo romanzo di Anita Blake. Purtroppo, con l’andare del tempo, le storie diventavano sempre più noiose e deludenti, fino a raggiungere l’acme con questo Incubus Dreams e le sue ottocento e più pagine.

Il romanzo si apre con il matrimonio di Larry Kirkland con la strega Tammy Reynolds, al quale Anita partecipa accompagnata dai mannari che vivono con lei. I festeggiamenti sono interrotti da una telefonata e Anita è costretta a recarsi su una scena del crimine senza poter indossare un abbigliamento consono. La vittima è una spogliarellista che è stata completamente dissanguata dai morsi di numerosi aggressori, probabilmente vampiri.
Nei giorni successivi gli omicidi si ripetono e la polizia di St. Louis comincia a sospettare di Jean Claude, il vampiro Master della città. Toccherà ad Anita trovare le prove che scagionino il suo amico/amante, muovendosi attraverso comunità religiose di vampiri rinnegati e sulle tracce di un pericoloso vampiro serial killer che pare voglia usurpare il ruolo di Master a Jean Claude.
Durante l’indagine Anita dovrà gestire altre questioni di natura più pratica: innanzitutto nutrire l’ardeur e, per tale scopo, anche il timido Nathaniel manifesta la decisione di immolarsi; e poi la complicata gestione dei rapporti sociali fra le creature soprannaturali cui è legata.

La crime horror story occupa troppo poco spazio, così come le sottotrame concernenti i rapporti politico-sociali fra i clan mannari e vampiri, la narrazione è concentrata sugli amplessi della protagonista, raccontati con una dovizia di particolari maniacale e spesso fin troppo prosaica.
La scrittura della Hamilton si mantiene vivace ed evocativa, soprattutto nei dialoghi pungenti fra i personaggi, peccato per l’eccessiva prolissità nei momenti intimi della protagonista.
Negli Stati Uniti la serie ha superato la ventina di romanzi: spero che non siano tutti così deludenti e che le prossime avventure dell’eroina della Hamilton rimangano nell’ambito della letteratura horror. D’altra parte nel settore della pornografia esistono pubblicazioni più maneggevoli e a prezzi più contenuti.

Risorse Web:
Editrice Nord
Sito ufficiale della Hamilton
 

martedì 11 dicembre 2012

Sensibilia - N.4

Titolo: SENSIBILIA, N.4
Curatore: GLORIA GALLONI, MANRICA ROTILI
Autore: MANCINI, ANTOMARINI, BORTOLOTTI, CECCHI, CERVINI, CIMATTI, CORBELLINI e SIRGIOVANNI, M.G. DI MONTE, M. DI MONTE, DRAGOTTO, FRANZINI, GRIFFERO, IALENTI, LATINI, MASSENZIO, MAZZOCUT-MIS, MORABITO e GALLONI, SABATO, SOMAINI, SORCE
Pagine: 340
Edizione: Mimesis, 2011
L’ultimo numero della rivista “Sensibilia”, pubblicato lo scorso anno dalle edizioni Mimesis, è dedicato al Dolore, tema dell’edizione 2010 dell’omonimo seminario permanente. Nel volume compare, tra una ventina di interessanti articoli, Il bacio del vampiro: erotismo, dolore, consunzione, morte, saggio di Bruna Mancini, ricercatrice di Letteratura inglese presso l’Università della Calabria, che riprende parte di un più ampio studio pubblicato nella raccolta Universi del fantastico (ESI, 2009).

Il testo è incentrato sul rapporto tra dolore e piacere, tra repulsione e attrazione che il vampiro suscita nelle proprie vittime. Questa creatura provoca in chi la incontra sentimenti opposti e discordanti: si pensi al Lord Ruthven di Polidori, che raggela il sangue nei suoi interlocutori ma, al tempo stesso, ha su di loro un forte potere di se-duzione. E che dire del povero Jonathan Harker del Dracula di Bram Stoker? La vista delle vampire del castello produce in lui una paura mortale, ma anche una irresistibile brama di essere morso, vittima di un diabolico incantesimo. Il morso del vampiro sarebbe quindi una metafora dell’atto sessuale, che la Mancini, parafrasando Georges Bataille, definisce «una perdita del sé nel desiderio/bisogno di perdersi nell’Altro», ma anche «un modo per superare il limite del moralmente e socialmente consentito del reale sfiorando la morte, il proibito, l’interdetto».
Il piacere che procura il vampiro è, però, invariabilmente accompagnato da un’indicibile sofferenza: le vittime subiscono una sorta di consunzione che conduce alla morte, diventando sempre più languide, smunte e deboli. Un destino condiviso da Lucy e Mina con le vittime di Carmilla, dall’omonimo racconto Le Fanu, le quali provano un “infinito dolore”, con brividi incontenibili, sensazione di soffocamento e infinita debilitazione, che sfocia in uno stato di eccitazione masochistica. D’altra parte, dolore e terrore, secondo Edmund Burke, provocano una forma di diletto dalle forti connotazioni erotiche.
Il piacere della condizione di Vita-nella-Morte diventa una vera e propria estasi nelle Cronache dei Vampiri di Anne Rice: al momento dell’inquietante e doloroso “trapasso”, il vampiro viene precipitato in un’orgia di nuove sensazioni. Il rovescio della medaglia, per i vampiri della Rice, è la penosa “malattia dell’immortalità”: una ricerca che si trasforma in “umanissima” e dolorosissima indagine sulle ragioni della (propria) esistenza.

Risorse Web:
Sensibilia
Sensibilia sul sito della Mimesis
 

martedì 23 ottobre 2012

TuttoDracula

La Libera Università dell’Immaginario, neonato centro studi di Torino, inaugura le sue attività con un’iniziativa di grande interesse per tutti gli appassionati di vampiri e letteratura fantastica, organizzata in collaborazione con l’Associazione Culturale Verba... Manent.

Nel centenario della morte di Bram Stoker, Franco Pezzini e Max Ferro saranno gli ospiti della rassegna TuttoDracula, un ciclo di seminari sul capolavoro dell’autore irlandese. Una vera e propria full immersion, che si propone come guida alla lettura, e che sviscererà curiosità, ricette e retroscena di uno dei romanzi più famosi del mondo. Agli incontri, che seguiranno la successione dei capitoli di Dracula, parteciperanno di volta in volta vari ospiti, che proporranno interventi su aspetti monografici legati al romanzo.
L’iscrizione al corso è completamente gratuita.
Questo il programma del primo ciclo di appuntamenti:
Introduzione: Il mistero delle pagine scomparse (9/11);
Cap.1: I morti viaggiano veloci (16/11);
Cap.2: Qualcosa della felicità che recate (7/12);
Cap.3: Se vi guardate indietro (14/12);
Cap.4: Via da questa maledetta terra (11/01);
Cap.5: Oh, a proposito del numero tre (18/01);
Cap.6: L’odore della morte è nell’aria (8/02);
Cap.7: Quel cadavere legato al timone (15/02);
Cap.8: Il Maestro è vicino (1/03).

Nello stesso periodo, il Centro proporrà anche Ombre gialle, un ciclo di incontri sul giallo, in cui Maurizio Blini, Franco Pezzini e Anna Berra si occuperanno di opere di Agatha Christie e Arthur Conan Doyle, di vite in giallo, di itinerari nel delitto e vie torinesi.


TUTTODRACULA – Primo ciclo: L’avvento del vampiro
Con Franco Pezzini e Max Ferro

Dal 9 novembre 2012 al 1° marzo 2013, ore 18:30
Associazione culturale Verba... Manent, Via Michele Lessona 46, Torino

Per informazioni: tel. 011/19887056 – 340/3636738
Email: info@verba-manent.eu

Risorse Web:
Associazione Culturale Verba... Manent
Scheda di Dracula
 

domenica 29 luglio 2012

Buffy the Vampire Slayer - Vol.20

T.: BUFFY THE VAMPIRE SLAYER, Vol.20
Episodio: L’ULTIMO BAGLIORE
Soggetto: JOSS WHEDON
Scen.: JOSS WHEDON, SCOTT ALLIE
Matite: GEORGES JEANTY
Chine: ANDY OWENS
Colori: MICHELLE MADSEN
Copertina: JO CHEN
Lettering: NORRIN
Traduzione: MARCO CEDRIC FARINELLI
ISBN: 978-88-6123-888-6
Pagine: 168
Ed. originale: DARK HORSE, 2011
Ed. italiana: EDIZIONI BD, 11-2011

Eccoci alla conclusione dell’ottava stagione di Buffy the Vampire Slayer, in cui la battaglia per il destino dell’umanità giungerà al giusto epilogo.

I piani di Angel/Twilight sono volti alla distruzione del mondo, per ricostruirne uno nuovo nel quale poter vivere felice con Buffy. Seppur l’idea sia allettante, Buffy non può mettere davanti al destino degli uomini i suoi sentimenti, e la sua decisione è di tornare a combattere, affiancata dagli amici della Scooby Gang, i Marines e da un nuovo alleato, Spike, che è giunto nel quartier generale su un’astronave guidata da ripugnanti insetti.
Di nuovo Buffy combatterà con la progenie dell’inferno, che giunge a Sunnydale per mezzo di un uovo che permette l’apertura dei varchi interdimensionali.
L’uovo è custodito da un vecchio avversario della cacciatrice e la sua distruzione comporta la sparizione della magia dal mondo, facendolo diventare normale fino alla noia.
Buffy compirà la sua scelta, ma ciò la lascerà sola a vivere in una routine che sembra interminabile. Questo fino a quando qualcuno le ricorderà che lei è la Cacciatrice e i vampiri non sono stati distrutti insieme all’uovo.

Sebene questo finale, che vede la nostra eroina fare la cameriera in una tavola calda, possa deludere il lettore dopo tante pagine di azione e colpi di scena, apre uno spiraglio per la nona stagione, attualmente in produzione (sempre a fumetti) negli Stati Uniti.
Provvidenziale il ritorno, con un ruolo attivo, di Spike e Angel. La rimpatriata coincide con la conclusione delle serie di fumetti a loro dedicate e pubblicate da IDW.
Georges Jeanty ha avuto modo di sbizzarrirsi con le grottesche anatomie di demoni e con macabri scenari, ma non ha sacrificato la dinamicità delle vignette, soprattutto nella prima parte del volume.
Lo scenario finale, da cui partirà la nuova serie, è più quotidiano e vicino a quello delle serie TV, sicuramente più congegnale a Whedon che, per quest’ottava stagione, ha messo un po’ troppa carne al fuoco sfiorando ambiti estranei al buffyverse.



Risorse Web:
Sito di Georges Jeanty
Joss Whedon su Wikipedia
Edizioni BD
 

martedì 24 luglio 2012

Buffy the Vampire Slayer - Vol.19

T.: BUFFY THE VAMPIRE SLAYER, Vol.19
Episodio: TWILIGHT
Soggetto: JOSS WHEDON
Scen.: BRAD MELTZER, JOSS WHEDON
Matite: GEORGES JEANTY, KARL MOLINE
Chine: ANDY OWENS
Colori: MICHELLE MADSEN
Copertina: JO CHEN
Lettering: NORRIN
Traduzione: MARCO CEDRIC FARINELLI
ISBN: 978-88-6123-872-5
Pagine: 168
Ed. originale: DARK HORSE, 2011
Ed. italiana: EDIZIONI BD, 11-2011

Torniamo a parlare dell’ottava stagione, esclusivamente a fumetti, di Buffy the Vampire Slayer, pubblicata in Italia da BD edizioni, che ha ristampato anche i volumi precedentemente pubblicati da Free Comics dal 2008 al 2010.

Avevamo lasciato la cacciatrice in Tibet, dove alcune gigantesche divinità indù, evocate da Willow perché intervenissero contro l’esercito di Twilight, stanno invece decimando le ragazze arruolate e addestrate da Buffy. Serve un piano e Willow esegue un rituale magico che fa prendere coscienza a Buffy dei suoi nuovi straordinari poteri, con i quali annienterà le furiose dee.
Purtroppo questa nuova forza, unita alla capacità di volare della cacciatrice, ha un rovescio della medaglia: per ottenere il superpotere Buffy ha sacrificato, senza averne consapevolezza, centinaia di ragazze arruolate alla sua causa e sarà molto difficile convivere con questo senso di colpa. L’unica soluzione, affinché queste vite non siano state sprecate, è ottenere la giusta vendetta su Twilight. La resa dei conti è vicina ma, non appena il nemico si toglie la maschera, Buffy è costretta a rivalutare le sue priorità.
Twilight è Angel, il vampiro che Buffy non ha mai smesso di amare e la battaglia si trasforma in un amplesso reso spettacolare dai nuovi superpoteri della cacciatrice.
Mentre i due amanti, finalmente ricongiunti, consumano in uno sperduto paradiso tropicale, sopraggiunge un esercito di demoni al quartier generale della Scooby Gang e Buffy è costretta a rientrare per soccorrere gli amici.
Debellata la progenie infernale, la squadra di Buffy si troverà davanti a una nuova sorpresa: da una strana astronave sbarcherà Spike che offrirà il suo aiuto per chiudere la faccenda Twilight per sempre.
Segue un racconto indipendente nel quale Willow è la protagonista catapultata in un mondo fantastico, dove dovrà affrontare un cavaliere nero e trovare le risposte ai dilemmi che l’affliggono con l’aiuto di strane creature femminili.

La rivelazione sull’identità del villain Twilight non ha l’effetto sconvolgente desiderato dagli autori, mentre ben più sconcertante è che Giles lo sapesse e non si fosse lasciato sfuggire nemmeno un indizio. Risulta comunque piacevole il ritorno dei due personaggi che hanno vivacizzato ben sette serie televisive, in particolare Spike.
L’amplesso fra Buffy e Angel, anche se non è certo qualcosa di ordinario e dozzinale, ha forse richiesto un po’ troppe pagine per essere raccontato, è comunque valida la scelta di illustrarlo senza scadere in vignette volgari e troppo esplicite.
I disegni sono puliti e le inquadrature distribuite in maniera ordinata, la lettura è scorrevole.
Ottimo il lavoro di traduzione e riproposizione delle battute, tipicamente nerd, dei protagonisti, che creano gli stessi momenti esilaranti che hanno tanto contribuito al successo delle serie TV.

Risorse Web:
Sito di Georges Jeanty
Joss Whedon su Wikipedia
Edizioni BD
 

martedì 10 luglio 2012

Shin Vampire Princess Miyu - N.2

Titolo: SHIN VAMPIRE PRINCESS MIYU, N.2
Soggetto: NARUMI KAKINOUCHI, TOSHIKI HIRANO
Sceneggiatura: NARUMI KAKINOUCHI, TOSHIKI HIRANO
Disegni: NARUMI KAKINOUCHI
Copertina: NARUMI KAKINOUCHI
Traduzione: BRUNO GRAMIGNA
Lettering: n.i.
Pagine: 214
Ed. originale: AKITA PUBLISHING, 1993
Ed. italiana: GOEN, 2012

Abbiamo letto, nel primo albo di questa serie, dello sbarco degli Shinma occidentali nel Makai giapponese, ove questi hanno iniziato a perpetrare la loro offensiva nei confronti di Miyu, la guardiana, per recuperare Larva.

Le fasi iniziali di questa battaglia si sono svolte a favore degli Shinma occidentali che, dopo aver distrutto il primo livello del mondo degli Shinma giapponesi, hanno preso Larva, lasciando Miyu sola in balia di Night, uno Shinma occidentale che controlla i sogni della guardiana.
Con le sue sole forze Miyu non riesce a fermare gli invasori e, inevitabilmente, soccombe, cadendo in uno stato di incoscienza. Mentre la guardiana riceve i soccorsi da una donna e sua figlia, gli Shinma occidentali danno inizio al rituale che purificherà Larva dal sangue di Miyu, cancellando così ogni vincolo che lo obbliga a servirla.
Riacquistate le forze, Miyu si rende conto che non può fronteggiare da sola i nemici giunti dall’occidente, quindi cerca di richiamare due preziose alleate: Yui e Ranka, anche loro legate a lei dal sangue…

Le tematiche orrorifiche del manga sono illustrate da tratti delicati. Le tavole, caratterizzate da una grande dinamicità, sembrano sospese fra il mondo dei sogni e quello reale, creando un effetto gradevole e perturbante.

Risorse Web:
Toshiki Hirano su Wikipedia
Narumi Kakinouchi su Wikipedia
Goen Edizioni
 

sabato 7 luglio 2012

Shin Vampire Princess Miyu - N.1

Titolo: SHIN VAMPIRE PRINCESS MIYU, N.1
Soggetto: NARUMI KAKINOUCHI
Sceneggiatura: NARUMI KAKINOUCHI
Disegni: NARUMI KAKINOUCHI
Copertina: NARUMI KAKINOUCHI
Traduzione: BRUNO GRAMIGNA
Lettering: n.i.
Pagine: 214
Ed. originale: AKITA PUBLISHING, 1992
Ed. italiana: GOEN, 2012
Eccoci al secondo spin-off della serie “Vampire Princess Miyu” di Narumi Kakinouchi, intitolato Shin Vampire Princess Miyu. Sebbene le tematiche siano simili, questa serie non è sovrapponibile a quella pubblicata dalla Play Press nel 2001, presentando un’altra avventura immediatamente successiva a Vampire Princess Miyu e conosciuta come New Vampire Miyu.

Miyu è una vampira con il compito di rispedire nelle tenebre gli Shinma sviati che corrompono l’animo degli uomini. A tale scopo si mimetizza tra gli esseri umani, fra cui gli Shinma si nascondono, conducendo una vita in tutto simile a quella di qualsiasi studentessa giapponese.
Nella scuola è arrivato un nuovo professore, i cui modi gentili e l’aspetto avvenente conquistano le studentesse. Tra queste c’è anche Miyu, che, quando scopre che si tratta di uno Shinma, è restia a intraprendere una battaglia. Inoltre lo Shinma non è sviato come quelli finora combattuti. Sarà lui a sfidarla e, prima di tornare alle tenebre, informerà Miyu dell’arrivo degli Shinma occidentali.
Larva apparteneva alle loro schiere prima di incontrare Miyu e legarsi a lei. Gli Shinma occidentali sono intenzionati a riprenderselo e ad uccidere colei che lo ha sottratto, e per questo hanno intrapreso il viaggio verso il Giappone. Fra gli otto Shinma vedremo Lemunia, il fratello di Lemures, ucciso proprio da Miyu e Larva, e Carlua, la cugina di Larva. Per fermare Miyu ogni Shinma userà il potere di cui è dotato e, infine, riusciranno a raggiungere Larva.
Segue un episodio intitolato “La porta del passato che dorme”, in cui Miyu salverà un ragazzo dallo Shinma che lo vuole tutto per sé.

Si prospettano epiche battaglie in questa nuova serie. L’oggetto del contendere è Larva, ma non sappiamo se il suo legame con Miyu sarà abbastanza forte da impedire che gli Shinma occidentali lo riprendano con loro.
Il disegno shojo della Kakinouchi non contrasta con le tematiche horror del manga, rendendolo addirittura più accattivante.

Risorse Web:
Vampire Princess Miyu su Wikipedia
Narumi Kakinouchi su Wikipedia
Goen Edizioni
 

giovedì 5 luglio 2012

Dampyr - N.147

Titolo: DAMPYR, N.147
Episodio: TRIBUTO DI SANGUE
Soggetto: GIOVANNI ECCHER
Sceneggiatura: GIOVANNI ECCHER
Disegni: MAURIZIO DOTTI
Colori: no
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: OMAR TUIS
ISBN: no
Pagine: 96
Edizione: SERGIO BONELLI, 06-2012

In edicola, dal 6 giugno, il numero 147 di Dampyr, in cui vediamo il ritorno di uno dei più acerrimi nemici di Harlan.

Maud e Dean si godono un soggiorno in Portogallo, approfittando anche della ricchezza enogastronomica della Nazione. Durante un tour nell’azienda vinicola Whitman, Maud è distratta dall’apparizione spiritica di una donna vestita in abiti tradizionali che, poco prima di scomparire, pronuncia un paio di parole incomprensibili.
Maud decide di far intervenire Harlan perché sospetta che, dietro a quest’apparizione, vi sia qualcosa di malvagio proprio all’interno del vigneto.
L’unico indizio di cui dispongono sono le parole pronunciate dal fantasma e, per dar loro un significato, si rivolgono alla bibliotecaria locale. Le ricerche portano a un nome: Isabel Lopes, che sopravvisse al massacro degli ebrei nel 1561, per poi essere condannata al rogo. Gli ebrei furono rinchiusi in un magazzino (ubicato nei pressi dei vigneti Whitman) senza cibo né luce e fatti morire d’inedia. Quando fu aperta la botola che li sigillava, furono trovati evidenti segni di cannibalismo sui corpi. Isabel, prima di essere condannata, dichiarò che, durante la prigionia, giunse un uomo che li invitò a cibarsi della carne dei più deboli.
L’esperienza del dampyr lo porta subito a pensare al demone Thorke. Whitman confermerà la sua ipotesi raccontando la storia della sua famiglia, arricchitasi grazie ad un accordo con Thorke, che garantì il successo dell’azienda vinicola a patto di irrigare periodicamente le viti con il sangue.

Le migliori storie dell’orrore nascono da situazioni insospettabili e quotidiane, è il caso di quest’avventura dampyriana, dove il maligno prolifera in un apparentemente innocuo vigneto. Eccher bilancia adeguatamente l’orrore, il mistero e l’azione mantenendo alta la tensione fino all’ultima pagina. Dotti, che vedremo alle prese con Dampyr solo un’altra volta prima di dedicarsi a tempo pieno a Tex, non smentisce l’eccellenza cui ci ha abituato fin dal quarto numero con tavole prodighe di scene adrenaliniche.

Risorse Web:
Giovanni Eccher su Linkedin
Maurizio Dotti su Wikipedia
Sergio Bonelli Editore
 

lunedì 2 luglio 2012

Dampyr - N.146

Titolo: DAMPYR, N.146
Episodio: IL SIGNORE VERDE
Soggetto: MAURO BOSELLI
Sceneggiatura: MAURO BOSELLI
Disegni: MICHELE CROPERA
Colori: no
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: LUCA CORDA
ISBN: no
Pagine: 96
Edizione: SERGIO BONELLI, 05-2012

Il numero di Dampyr di maggio vede il nostro eroe alle prese con un’antica creatura silvestre, il cui culto è sopravvissuto nonostante l’intervento di assimilazione operato dai primi missionari cristiani.

La medium Maud Nightingale, insieme a Nicole Simmons e al fidato Thor, si reca ad Ashwood, una isolata località della campagna inglese, per indagare sull’infestazione della chiesa che ha allontanato i fedeli dalle celebrazioni eucaristiche. Si tratta del defunto sacerdote che appare durante le messe turbando il nuovo parroco.
Sul portone e sugli arredi della chiesa sono tuttora visibili incisioni raffiguranti creature del pantheon celtico, fra cui il Signore Verde, conservate per il loro valore benaugurale per la popolazione. Al primo sopralluogo, una folata di vento e foglie secche investe le donne che non fanno più ritorno alla locanda dove alloggiano.
Harlan interviene in loro soccorso e, lungo la strada per Ashwood, incontra Stuart (il giovane violinista che abbiamo incontrato nel numero 140: La ballata di re Orpheus). Insieme i due iniziano le ricerche. L’indifferenza degli abitanti che accompagna la scomparsa delle donne insospettisce subito Harlan, che decide di ispezionare la cittadina in ogni angolo, senza tralasciare la foresta che la circonda. Sarà il cane Thor a guidare Draka nel luogo in cui sono tenute prigioniere Maud e Nicole e, nei sotterranei della chiesa, avrà luogo lo scontro con gli abitanti di Ashwood ancora devoti al Signore Verde.

E’ innegabile il fascino perturbante di quest’avventura, dalla scelta del soggetto fino all’ambientazione. Il tempo sembra fermarsi e le creature della foresta s’insinuano fra le architetture e il paesaggio, ostinandosi a non essere relegate a un passato da dimenticare.
Le tavole di Cropera ricordano le antiche incisioni destinate ai libri di fiabe, arricchendo la sceneggiatura di Boselli di dettagli spettacolari.

Risorse Web:
Mauro Boselli su Wikipedia
Blog di Enea Riboldi
Sergio Bonelli Editore
 

lunedì 25 giugno 2012

American Vampire - Vol.3

Titolo: AMERICAN VAMPIRE, Vol.3
Testi: SCOTT SNYDER
Disegni: RAFAEL ALBUQUERQUE, DANIJEL ZEZELJ
Colori: DAVE McCAIG
Copertina: RAFAEL ALBUQUERQUE
Traduzione: VALERIO STIVÈ
ISBN: 978-88-66910-22-0
Pagine: 176
Ed. originale: DC COMICS, 2010
Ed. it.: LION RW, 01-2012
Skinner Sweet, il primo “vampiro americano”, da quando, negli anni ‘20, ha trasformato Pearl Jones trascorre la sua “non vita” a ritrovarla. La vampira, infatti, l’ha abbandonato e si è innamorata di Henry Preston, un musicista col quale conduce, per quanto possibile, una vita “normale” occupandosi del suo uomo e della casa.
Le peregrinazioni di Skinner lo portano a essere testimone delle tappe della storia americana e, questa volta, viene arruolato nell’esercito per contrastare l’avanzata giapponese nella Seconda Guerra Mondiale.
La particolare situazione in cui versa lo Stato, sempre povero di uomini da impegnare nel conflitto, fa sì che anche il non più giovane Henry Preston sia arruolato e quindi costretto a lasciare Pearl, che conserva sempre il medesimo aspetto di quando fu trasformata, ad aspettare le sue lettere dal fronte.
Henry dovrà recarsi, con una squadra di soldati scelti, in una sperduta isola del Pacifico, dove i giapponesi stanno approntando la loro arma segreta.
Henry presto si accorgerà che al suo fianco combatte anche il suo eterno rivale Skinner Sweet ma i due, quando cadranno prigionieri dell’esercito giapponese, dovranno accantonare i vecchi rancori per trovare una via di fuga; l’alternativa è diventare il pasto dell’ “arma segreta”, una nuova tipologia di vampiri che soppianterà le specie esistenti portando il mondo alla catastrofe.
A ribaltare le carte in tavola sarà l’arrivo provvidenziale di Pearl che, dopo aver concesso un ultimo bacio a Skinner Sweet, non esiterà a conficcargli nel petto un coltello d’oro, letale per i vampiri americani.

Parallelamente alle vicende dell’umanità, si svolgono quelle della società vampirica, sempre minacciata dall’introduzione di nuovi esemplari pronti ad assumere l’egemonia. Per fermare questa minaccia si è costituito un gruppo di cacciatori di vampiri conosciuti come “I Vassalli della Stella del Mattino”, in quest’avventura impegnati nel Pacifico con Henry.
Skinner Sweet subirà l’ennesimo smacco nella riconquista di Pearl, il cui amore per Henry resta immutato anche davanti all’invecchiamento fisico dell’uomo.
Bellissime le tavole a colori, nelle quali, su uno sfondo monocromatico, si sviluppano le vicende illustrate con un tratto nervoso e dai contorni spessi. Le scene sono dinamiche, prodighe di dettagli grotteschi e schizzi di sangue.
Il terzo albo di American Vampire, in Italia è stato pubblicato dalla casa editrice RW/Lion che è riuscita a conservare l’aspetto dei precedenti volumi, editi da Planeta de Agostini, garantendo una certa continuità ai lettori già in possesso dei primi due numeri della serie.

Risorse Web:
Scott Snyder su Wikipedia
Sito di Rafael Albuquerque
Sito di Danijel Zezelj
RW Edizioni
 

mercoledì 20 giugno 2012

Charlaine Harris, "A un Punto Morto"

Titolo: A UN PUNTO MORTO (Deadlocked)
Autore: CHARLAINE HARRIS
Anno: 2012
Edizione italiana: DELOS BOOKS, 2012
Traduzione: ANNARITA GUARNIERI
Copertina: FOTO JEN GRANTHAM
ISBN: 978-88-6530-269-9
Pagine: 372
Esce oggi in libreria, per i tipi della Delos Books, il dodicesimo volume dei “Southern Vampire Mysteries” di Charlane Harris, intitolato A un Punto Morto.

Dopo una serata al locale di Claude, Sookie riceve la visita del bisnonno Niall, arrabbiato per il comportamento del figlio Dermot e per una maledizione scagliata sul suo capo. Niall decide di portare con sé Claude a Faery per far chiarezza sulla vicenda.
Il giorno dopo, Sookie viene convocata da Eric per salutare Felipe, giunto a Shreveport per cercare lo scomparso Victor. Il messaggero Mustapha la avvisa inoltre del pericolo costituito da Jannalynn, membro del branco di Alcide e compagna di Sam.
Giunta in ritardo per una chiamata di Mustapha, Sookie sorprende Eric a nutrirsi della mannara Kym Rowe. La donna è stata pagata per sedurlo, con l’aiuto di una fiala di sangue di fata. Poco più tardi, Kym viene trovata morta nel giardino. In pochi minuti arriva la polizia, avvisata da un ignoto informatore, e il primo sospettato è proprio lo Sceriffo. A complicare le cose si mettono Felipe, convinto che Eric abbia ucciso Victor, e la scomparsa di Mustapha.
Le giornate successive si rivelano piuttosto stressanti per Sookie, per la costante minaccia di Felipe e soprattutto per i problemi con Eric, il cui amore non sembra più tanto scontato. Per di più, lo Sceriffo non sembra sapersi sottrarre alle pretese di Freyda, la bella e ambiziosa regina dell’Oklahoma, assolutamente decisa a sposarlo per consolidare il suo potere.
Gli unici raggi di luce per Sookie sembrano l’amicizia di Sam, che la fa ufficialmente socia del Merlotte’s, e Tara, la quale dà alla luce due bellissimi gemelli: Sara Sookie e Robert Thornton.
Tutte le questioni aperte sembrano risolversi al ritorno di Niall e Claude. Ma Sookie deve ancora partecipare ad uno dei riti del branco di Alcide, che avrà conseguenze inaspettate e terribili.

Con questo romanzo, la saga letteraria di Sookie Stackhouse si avvia stancamente alla conclusione (sembra che il prossimo Dead Ever After ne sarà l’ultimo capitolo). Questo libro, infatti, è ben lontano dalla freschezza dei primi volumi della serie. Il racconto si potrebbe addirittura ridurre alle prime e alle ultime decine di pagine. I dieci capitoli centrali non aggiungono molto alla vicenda, trascinandosi tra faccende domestiche (Sookie che fa la spesa, apre la bolletta o prepara un pasticcio di patate dolci…), pettegolezzi con le amiche, la disposizione del testamento, cupe elucubrazioni sulla relazione con Eric e sporadiche accelerate dell’azione. Un brodino un po’ allungato, insomma, che sembra poco più di un’introduzione al “gran finale”.
Si salvano alcuni brani degli ultimi due capitoli, in particolare quello dell’emozionante apparizione di Niall, tenero, splendido e terribile nella sua forma “fatata”, tanto è pervaso di potere magico. E, soprattutto, il passaggio in cui Sookie usa il cluviel dor, che tanti pensieri e problemi le ha causato, regalando al lettore qualche momento di genuina suspense, fino al compiersi del desiderio, espresso per il più nobile degli scopi.

Risorse Web:
Sito dell’autrice
Charlaine Harris su Wikipedia
Delos Books
 

sabato 16 giugno 2012

Raven Hart, "La Vendetta del Vampiro"

Titolo: LA VENDETTA DEL VAMPIRO (Vampire’s Revenge)
Autore: RAVEN HART
Anno: 2009
Edizione italiana: DELOS BOOKS, 2011
Traduzione: SABRINA SCALVINONI
Copertina: n.i.
ISBN: 978-88-6530-184-5
Pagine: 288
Questo quinto romanzo della serie vede per la prima volta Jac McShane come unico protagonista, perché Will, nel libro precedente, è stato ucciso da Connie quando si sono risvegliati in lei i poteri di cacciatrice di vampiri.
L’unica cosa che impedisce a Connie di eliminare Jack è il patto che hanno stipulato di combattere insieme i demoni-vampiro scaturiti dall’inferno e che si aggirano per le vie di Savannah, già affollata per gli imminenti festeggiamenti di San Patrizio.
Renee e Melaphia, legate a William da generazioni, non hanno più ragioni per rimanere alla villa, inoltre il ritorno del padre di Renee, che propone loro di trasferirsi in Irlanda, sembra allettante. Jack non vuole influenzare le loro scelte, ma è innegabile che provi dispiacere a separarsi soprattutto dalla bambina.
Le emozioni che si susseguono in Jack sono le più disparate e non è escluso il desiderio di abbandonare tutto e lasciarsi morire. Sono Werm e il gruppo di amici che frequentano l’officina a dargli quel sostegno di cui ha tanto bisogno, soprattutto dopo aver ricevuto la notizia che Diana è ancora viva e non ha rinunciato ai suoi piani… Inoltre Will prova rancore nei confronti di Connie, responsabile della morte del padre biologico appena ritrovato.

In questo breve romanzo si susseguono repentinamente tantissimi avvenimenti, compresa l’entrata in scena, nel finale, di un nuovo personaggio che lascia aperti nuovi interessanti sviluppi. Purtroppo, per ora, La Vendetta del Vampiro è l’ultimo romanzo della serie e non sappiamo quando sarà pubblicato il seguito, attualmente in fase di scrittura.

Risorse Web:
Sito dell’autrice
Delos Books
 

venerdì 15 giugno 2012

Raven Hart, "Il Tradimento del Vampiro"

Titolo: IL TRADIMENTO DEL VAMPIRO (Vampire’s Betrayal)
Autore: RAVEN HART
Anno: 2008
Edizione italiana: DELOS BOOKS, 2011
Traduzione: SABRINA SCALVINONI
Copertina: n.i.
ISBN: 978-88-6530-112-8
Pagine: 300
Eccoci al quarto romanzo della serie dedicata ai vampiri di Savannah, pubblicati dalla casa editrice Delos Books nella collana “Odissea Vampiri”.

Connie ha chiesto e ottenuto da Melaphia un “viaggio nell’oltretomba”, dove potrà affrontare alcuni tristi episodi del suo passato. Jack ha deciso di seguirla per agevolare il suo ritorno, ma le cose non vanno per il meglio e i due si trovano prigionieri nell’oltretomba. In quel momento William torna con Renee. La sacerdotessa vudù riacquista miracolosamente la propria sanità mentale e, con il suo potere, manda il vampiro a soccorrere i due amanti.
Qualcosa però va storto. Seppure Jack e Connie tornino apparentemente illesi, Eleanor fugge dall’inferno dov’era prigioniera e s’impossessa del corpo di una delle prostitute che lavoravano per lei. Con queste nuove sembianze riprende a sedurre William, che non riesce a dire no davanti alle lusinghe di una donna.
Connie non ricorda quanto successo durante la trance e Jack è restio a rivelarle la sua missione di cacciatrice di vampiri.
William decide che è meglio uccidere Connie prima che in lei si risveglino i poteri di cacciatrice e incarica Jack, ma lui, avendo appreso che la donna è incinta di suo figlio (destinato a diventare un Dhampyr), la lascia affidandola a Seth, sperando che le cose si risolvano al meglio per tutti.
I vampiri guidati da Hugo hanno stretto un patto con le forze demoniache per scatenare l’Armageddon e il ritorno di Eleanor sarà uno strumento determinante per la realizzazione di tale obiettivo.
Fra gli operai che lavorano con Jack all’officina, e che si trattengono alla sera per giocare a carte, non vi sono esseri umani. Fra le creature soprannaturali vige un patto di segretezza che li porta a non fare domande, e sono le visioni dello zombi Huey a portare Otis a confessare la sua natura di Seelie, una creatura fatata mandata a controllare le creature non umane, per impedire il realizzarsi di una profezia che riguarda la fine del mondo.
Da Londra giungono gli amici di William e tutti insieme si mettono a lavoro per ostacolare i vampiri alleati con le schiere infernali. I loro sforzi varranno a poco perché un sisma libererà dall’inferno tutti i vampiri uccisi e condannati, precipitando il mondo nel caos. Connie, intervenuta per salvare la popolazione, acquisterà la consapevolezza della sua missione e farà la sua prima vittima fra i vampiri…

Sebbene il precedente romanzo prospettasse sviluppi interessanti, Il Tradimento del Vampiro è a un livello inferiore. Innanzi tutto, c’è troppa carne al fuoco, sono introdotti personaggi grotteschi, sacrificando tematiche che meriterebbero più spazio, come la storia di Connie. Anche i protagonisti hanno perso la “verve” che li rendeva così affascinanti nei precedenti volumi: William sembra la caricatura di se stesso, e Jack, invece di prodigarsi per coltivare l’amore della sua vita, preferisce passare la mano al rivale.
La prosa si mantiene gradevole, ma è la storia in sé a risentire di troppa approssimazione diventando ridicola anche nel tragico finale.



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Delos Books
 

giovedì 14 giugno 2012

Raven Hart, "Il Bacio del Vampiro"

Titolo: IL BACIO DEL VAMPIRO (Vampire’s Kiss)
Autore: RAVEN HART
Anno: 2007
Edizione italiana: DELOS BOOKS, 2011
Traduzione: SABRINA SCALVINONI
Copertina: n.i.
ISBN: 978-88-6530-061-9
Pagine: 312
Riprendiamo le recensioni della saga dei vampiri di Savannah, Jack e William, le cui vicende erano giunte a un punto chiave ponendo i vampiri davanti a una scelta cruciale. La serie urban fantasy, pubblicata in Italia da Delos Books, da questo volume è scritta interamente da Raven Hart, poiché i precedenti due romanzi erano frutto di un lavoro a quattro mani con Virginia “Gin” Ellis, deceduta nel 2006.

William Thorne ha visto ritornare la moglie che credeva morta, accompagnata da un vampiro di nome Hugo. Con lei c’era anche loro figlio, Will, in gravi condizioni di salute a causa di un virus letale per i vampiri. Il sangue vudù guarirà Will, ma i piani di Hugo e Diana sono più ambiziosi e i due lasciano Savannah prendendo in ostaggio Renee, la figlia di Melaphia, nelle cui vene scorre il sangue delle sacerdotesse vudù più potenti degli Stati Uniti. La neo vampira Eleanor, gelosa di Diana e particolarmente vulnerabile alle macchinazioni mentali operate da Reedrek (il vampiro imprigionato nel cemento da William e Jack), si unisce ai fuggiaschi.
William decide di seguirli e parte per l’Europa sulle loro tracce, affidando a Jack la casa e Melaphia che soffre terribilmente in seguito al rapimento della figlia. Jack ha sulle spalle anche l’addestramento di Werm, il ragazzo recentemente trasformato in vampiro da William, che gli ha chiesto di finanziarlo per aprire un locale dark e per ricostruire il bordello di Eleanor, andato distrutto da un incendio.
Le prostitute di Eleanor s’impegnano al massimo per ricostruire la sede dei loro affari, ma una di loro preoccupa Jack: la ragazza fa uso di droghe e per aiutarla bisogna fermare gli spacciatori. A fornire la droga è una famiglia di licantropi, attiva nel contrabbando fin dai tempi del proibizionismo, che Jack conosce bene.
Un altro problema si aggiunge al fardello di Jack: la poliziotta Connie, di cui è innamorato, con la quale non riesce a congiungersi carnalmente a causa di una forza misteriosa. Quando il suo amico Seth, licantropo a sua volta, arriva a Savannah, Jack gli chiederà aiuto per combattere gli spacciatori e, con grande stupore, apprenderà che era fidanzato con Connie.
William scopre che il covo di Hugo è a Londra e, con l'aiuto di alcuni amici, inizia a pedinarli, riuscendo a scoprire le loro trame volte alla distruzione del mondo. Durante un pedinamento avrà modo di ricongiungersi a Will, desideroso di ritrovare suo padre e stanco dei maltrattamenti inflittigli da Hugo.
William, nei sotterranei di Londra, riuscirà a fermare i nemici e a portare in salvo Renee.
Tornato a Savannah, William avrà una sgradevole sorpresa: i corpi di Jack e Connie sono sdraiati inerti, mentre le loro menti sono impegnate in un viaggio nell’aldilà.

In questo capitolo vediamo, per la prima volta, William e Jack separati e, di conseguenza, i loro resoconti non si riferiscono a un singolo evento narrato da due punti di vista, bensì a fatti diversi a un oceano di distanza. Jack è più maturo e ponderato nelle sue scelte, in un certo senso meno ossessionato dall’umanità perduta, anche se è incline alle battute di spirito come al solito, alleggerendo così la tensione.
William si sveste dei panni di seduttore senza scrupoli e si lascia guidare dall’onore, scelta che lo porterà a uccidere la donna che gli ha regalato amplessi indimenticabili per salvare una bambina. In un certo senso i ruoli s’invertono: è portata alla luce l’“umanità” di William, che credevamo perduta a favore dell’edonismo più sfrenato, e Jack, seppur continui a occuparsi di questioni terrene, è costretto a pensare “da vampiro” per proteggere chi ama e gestire gli affari dell’amico.
Le preoccupazioni dei lettori sulla qualità della serie in seguito alla scomparsa di una delle autrici, sono completamente dissipate; Raven Hart conduce la narrazione in maniera egregia, distribuendo suspense e colpi di scena per tutto il romanzo, fino all’atteso finale mozzafiato. Non mancano i momenti di passione cui siamo abituati e il linguaggio colloquiale e immediato rende la lettura leggera e divertente.



Risorse Web:
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Delos Books
 

sabato 2 giugno 2012

Vampire Princess Yui - N.2

Titolo: VAMPIRE PRINCESS YUI, N.2
Episodio: IL TEMPO GIALLO
Soggetto: NARUMI KAKINOUCHI
Sceneggiatura: NARUMI KAKINOUCHI
Disegni: NARUMI KAKINOUCHI
Copertina: NARUMI KAKINOUCHI
Traduzione: BRUNO GRAMIGNA
Lettering: n.i.
Pagine: 198
Ed. originale: AKITA PUBLISHING, 1992
Ed. italiana: GOEN, 2012

Yui è diventata una vampira e non può più vivere accanto agli esseri umani, deve spostarsi da un luogo all’altro senza fermarvisi per troppo tempo. Con lei c’è Nagi, un ragazzo nel quale scorre il sangue degli oni. Nagi ha perso il fratello, rapito dalla principessa Yuki, che dorme sotto un lago le cui acque talvolta si tingono di cremisi.

1. Il ragazzo che piange nella notte: Yui e Nagi trovano rifugio in un tempio. Il priore li ha scambiati per fratello e sorella e li ha accolti senza difficoltà. Anche gli abitanti del villaggio sono molto gentili, in particolare un bambino di nome Takashi. A Yui arriva la notizia dei recenti omicidi avvenuti per opera di un vampiro e presto scoprirà che il corpo di Takashi è abitato da un’entità malefica che lo spinge a far del male alle persone.
2. Il lago dove ci si perde: Un insegnante, che tempo addietro visitò il lago dove la principessa Yuki dorme, ha suscitato la simpatia di Yui. Il fatto rende un po’ geloso Nagi, che, però, continua a starle accanto. Quando il professore mostrerà un carattere ben diverso dal solito, Yui si renderà conto di dover combattere con l’oni che ne ha usurpato il corpo.
3. Quando i ciliegi si tingono di sangue: Yui sta frequentando una nuova scuola, rincorrendo quella vita normale che le è preclusa. Un ragazzo di nome Senju le ricorderà di essere la vampira che è in grado di risvegliare Yuki.

Le pagine di quest’albo, ancor più che nel precedente, sono pervase da un sentimento di malinconia che consente al lettore di provare un po’ di compassione per l’ingrato destino di Yui. Nagi si rivela un compagno impagabile, è sempre al fianco della protagonista e pronto a intervenire tempestivamente nelle situazioni di pericolo.
Vediamo un nuovo personaggio, Senju, il cui ruolo nelle successive vicende sembra piuttosto importante, anche se non sappiamo ancora da che parte stia.

Risorse Web:
Goen Edizioni
Narumi Kakinouchi su Wikipedia
 

giovedì 31 maggio 2012

Vampire Princess Yui - N.1

Titolo: VAMPIRE PRINCESS YUI, N.1
Episodio: LA PRINCIPESSA DEL LAGO CREMISI
Soggetto: NARUMI KAKINOUCHI
Sceneggiatura: NARUMI KAKINOUCHI
Disegni: NARUMI KAKINOUCHI
Copertina: NARUMI KAKINOUCHI
Traduzione: BRUNO GRAMIGNA
Lettering: n.i.
Pagine: 188
Ed. originale: AKITA PUBLISHING, 1990
Ed. italiana: GOEN, 2012

La casa editrice Goen continua la pubblicazione del manga Vampire Princess Miyu alternando la testata principale con gli episodi spin-off Vampire Princess Yui e Shin Vampire Princess Miyu.
Prendiamo ora in esame Vampire Princess Yui, la cui strada s’incrocerà con quella di Miyu ma avrà sviluppi diversi.
L’albo è suddiviso in capitoli ove ogni avventura si collega alla successiva.

1. La principessa del lago cremisi: Yui è una ragazzina come tante, che, dopo aver perso i genitori, vive con la nonna. Quest’ultima si prodiga per garantire a Yui il miglior futuro possibile, ma i suoi intenti si esprimono con severi rimproveri e regole di etichetta, atteggiamento che porta la ragazzina a dubitare che la donna provi affetto per lei. Dopo aver incontrato Miyu, la vampira che aveva morso sua madre, Yui è colpita da una strana malattia che la priva delle forze. Miyu ha, infatti, trasformato Yui dopo averla nutrita col proprio sangue.
2. Il lago sigillato: Una leggenda vuole che sotto le acque del laghetto del parco della scuola vi sia la prigione della principessa Yuki, che ora dorme in attesa di essere risvegliata. Yui sta scrutando il lago riflettendo sul mito della principessa dormiente, quando un bel giovane le rivolge la parola. Il ragazzo si chiama Nagi e non sembra completamente umano, sa che Yui è un vampiro e che può risvegliare Yuki.
3. Quando danzano i petali di ciliegio: Yui, fin da piccola, ha sempre adorato la fioritura dei ciliegi, e anche adesso non rinuncia a passeggiare con la nonna sotto una pioggia di petali bianchi, ricordando la compianta madre di Yui che assomiglia moltissimo alla figlia. L’anno prossimo Yui andrà al liceo e potrà frequentare la stessa scuola del ragazzo che le piace. Ma purtroppo il futuro non può essere pianificato, dal momento che Yui non è più un essere umano...

Come Miyu, anche Yui dovrà imparare a combattere creature malvagie che s’insinuano nel mondo degli uomini: gli oni, creature demoniache del folklore giapponese. Le vicende ruotano intorno alla leggenda della principessa che riposa nel lago e che, in qualche modo, è legata alla protagonista.
I disegni della Kakinouchi sono puliti e graziosi con un buon gioco di ombre e luci. Le tavole sono dinamiche e con le onomatopee ben inserite. Unico punto dolente è la difficoltà a seguire la trama, che spesso è interrotta da altri episodi, da momenti onirici e feed-back non sempre inseriti al momento giusto.

Risorse Web:
Goen Edizioni
Narumi Kakinouchi su Wikipedia
 

sabato 19 maggio 2012

Vampire Princess - N.1

Titolo: VAMPIRE PRINCESS, N.1
Soggetto: TOSHIHIRO HIRANO
Sceneggiatura: TOSHIHIRO HIRANO
Disegni: NARUMI KAKINOUCHI
Colori: no
Copertina: NARUMI KAKINOUCHI
Traduzione: STUDIO RENOIR
Lettering: ACROBAT
Pagine: 168
Ed. originale: FLEX COMIX, 2010
Ed. italiana: PANINI, 2012
Toshihiro Hirano e Narumi Kakinouchi ci propongono una nuova serie che vede le principesse vampire Miyu e Yui in una nuova ambientazione storica. In quest’albo, pubblicato da Planet Manga in un’accattivante veste grafica, vediamo il loro primo incontro e la nascita della loro amicizia.

Yu (Miyu) è la figlia adottiva di un imprenditore dell’industria farmaceutica, e conduce una vita agiata che le permette di frequentare un’esclusiva scuola femminile. Solo il patrigno conosce la vera natura di Yu e si prodiga a mantenerla segreta. Yui si è da poco trasferita in città e, essendo figlia di un militare, inizia a frequentare la stessa scuola di Yu. Le ragazze diventano molto amiche, sebbene il padre di Yui non veda di buon occhio che le ragazze si frequentino.
In città si sono verificati alcuni tristi fatti di cronaca, alcune persone sono state trovate morte dissanguate nei pressi di un ponte lungo il quale è stata vista aggirarsi anche Yu. L’assassino è una donna diventata uno Shizuro (un cadavere ambulante) assetato di sangue, ma Yu la scoprirà e riuscirà a sconfiggerla in battaglia.

Anche per questa serie i disegni sono affidati a Narumi Kakinouchi, l’aspetto delle tavole è più moderno ed è prestata molta attenzione a dettagli quali la trama dei tessuti e l’architettura degli edifici. Moltissimi i primi piani di sguardi ove passa una varietà d’emozioni.
Hirano pone enfasi all’amicizia fra le ragazze, un rapporto che si sviluppa dalle piccole cose che fanno parte del quotidiano, come la pausa pranzo scolastica e l’andare a casa insieme. Yu, viziata dal padre adottivo, ha un carattere forte, è testarda e riesce a convincere Yui a fare qualsiasi cosa lei voglia. Al contrario, Yui ci appare più timida, fragile e incapace di prendere decisioni.


Risorse Web:
Toshihiro Hirano su Wikipedia
Narumi Kakinouchi su Wikipedia
Casa editrice Panini
 

martedì 8 maggio 2012

Dampyr - N.145

Titolo: DAMPYR, N.145
Episodio: IL DEMONE DELLE COSE PERDUTE
Soggetto: MAURO BOSELLI
Sceneggiatura: MAURO BOSELLI
Disegni: MAJO
Colori: no
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: LUCA CORDA
ISBN: no
Pagine: 96
Edizione: SERGIO BONELLI, 04-2012

Il numero 145 di Dampyr, in edicola ad aprile, contiene la conclusione dell’avventura milanese di Harlan Draka e dei suoi fedeli compagni.

Mentre il signor Zani legge le pagine del diario di Barelli, il violinista amico di suo padre, Harlan e Kurjak diventano testimoni delle successive tragiche reincarnazioni dello sventurato attraverso i secoli, fino ai tempi della Seconda Guerra Mondiale. Le pagine del diario fanno chiarezza sul mistero dei tarocchi, lasciando solo un interrogativo sull’identità del “bagatto”.
Intanto Tesla giunge a Milano e prende presto parte alle indagini, scoprendo il luogo dove potrebbe essere nascosta la corona di ferro tanto bramata dai persecutori di Barelli.
Le antiche mura di Palazzo Gorani diventano il teatro della decisiva battaglia fra il team di Draka e le schiere infernali, guidate dal losco inquisitore responsabile delle morti di Barelli, contro le quali nulla possono i proiettili bagnati del sangue del dampyr. Quando l’esito volge a sfavore dei nostri eroi, giungerà l’inaspettato aiuto del vampiro Saint Germain.

Anche in quest’albo vediamo che la narrazione si svolge e si completa attraverso l’evocazione di episodi appartenenti al passato, che non solo sono importanti per l’avventura dampyriana, ma diventano anche una piacevole testimonianza documentaristica delle vicende storiche milanesi.
Majo conferma le sue doti artistiche mostrando notevole versatilità, dalla perfetta riproduzione degli abiti d’epoca alle grottesche anatomie delle creature infernali.

Risorse Web:
Mauro Boselli su Wikipedia
Sergio Bonelli Editore
 

venerdì 20 aprile 2012

Twilight - N.2

Titolo: TWILIGHT, N.2
Soggetto: STEPHENIE MEYER
Sceneggiatura: YOUNG KIM
Disegni: YOUNG KIM
Colori: YOUNG KIM
Copertina: YOUNG KIM
Traduzione: LUCA FUSARI
Lettering: n.i.
ISBN: 978-88-7625-142-9
Pagine: 224
Ed. originale: YEN PRESS / HACHETTE, 2011
Ed. it.: FAZI, 11-2011

Continua la pubblicazione della graphic novel di Twilight, realizzata da Young Kim e pubblicata in Italia da Fazi; questo volumetto contiene la seconda parte del primo romanzo che compone la saga di Stephenie Meyer.

Edward decide di invitare Bella a casa sua, dove intende presentarle la sua famiglia. I Cullen sono vampiri che hanno deciso di nutrirsi dagli animali, senza assumere il sangue degli esseri umani, e convivono pacificamente con gli abitanti di Forks.
Ottenuto il permesso dal padre, Bella fa visita ai Cullen. Conversando con Edward, entra nelle splendide stanze della villa. Il ragazzo le racconta della sua trasformazione in vampiro e di come è entrato a far parte della famiglia di Carlisle Cullen, allargatasi nel corso dei secoli con Esme, Jasper, Alice, Emmett e Rosalie. Oramai non ci sono più segreti che possano turbare la storia d’amore fra Edward e Bella. Inoltre, quest’ultima è stata accolta bene dalla famiglia di vampiri, se si esclude Rosalie, che non nasconde la diffidenza nei confronti della strana relazione fra un’umana e un vampiro.
Le frequentazioni di Bella con i Cullen continuano e una sera la ragazza accetta l’invito di partecipare a una partita a baseball con loro. La serata è interrotta dall’arrivo di tre vampiri, capeggiati da un giovane di nome James, che vuole unirsi al gioco. Purtroppo gli intrusi percepiscono l’odore di Bella, mettendola in pericolo.
Bella dovrà fuggire e, insieme ad Alice e Jasper, si nasconde a Phoenix; i malvagi sono sulle sue tracce e catturano la madre, costringendo Bella ad andare a soccorrerla. Edward giunge appena in tempo per salvare la ragazza e uccidere James.
Bella ha riportato alcune ferite nello scontro, ma non sarà una frattura a impedirle di danzare con Edward al ballo della scuola.

Stephenie Meyer, che ha collaborato alla realizzazione della graphic novel, si è detta entusiasta dell’operato di Young Kim. D’altra parte, la sceneggiatura è ben condotta e la lettura è scorrevole. L’artista coreana ha uno stile che fonde, con armonia, il fumetto orientale con quello americano, le tavole in bianco e nero, dove risaltano le delicate sfumature di grigio, hanno l’aspetto grazioso degli shojo manga, pur conservando il dinamismo tipico degli albi d’oltreoceano. Le vicende che si riferiscono al passato sono realizzate a colori, con prevalenza di tonalità ruggine, che enfatizzano l’aspetto retro, in sinergia con la diligente riproduzione degli abiti e arredi d’epoca. In presenza di sangue, una macchia cremisi contamina anche le tavole in bianco e nero, come se l’autrice si aspettasse che, fra i lettori, possa nascondersi un vampiro da stuzzicare con il suo alimento preferito.

Risorse Web:
Il sito di Stephenie Meyer
Stephenie Meyer su Wikipedia
Fazi Editore
 

sabato 14 aprile 2012

Tim Collins, "Il Vampiro Schiappa Principe dei Tenebrosi"

Titolo: IL VAMPIRO SCHIAPPA PRINCIPE DEI TENEBROSI (Diary of a Wimpy Vampire. Prince of Darkness)
Autore: TIM COLLINS
Anno: 2011
Edizione italiana: SONZOGNO, 2011
Traduzione: GIULIO LUPIERI
Illustrazioni: ANDREW PINDER
Copertina: HANGAR DESIGN GROUP
ISBN: 978-88-454-2508-0
Pagine: 224
Tornano le (dis)avventure di Nigel, il giovane vampiro nato dalla fantasia di Tim Collins, pubblicate in Italia dalla casa editrice Sonzogno.

Nigel e Chloe si sono messi insieme, ma, ultimamente, la ragazza non fa altro che leggere tutti questi nuovi romanzi d’amore soprannaturale nei quali il vampiro trasforma la donna che ama. È inevitabile che quotidianamente Nigel sia assillato da richieste di questo tipo, alle quali non vuole cedere. Chloe tenta persino di costringerlo a trasformarla con l’inganno, ma davanti all’ennesimo rifiuto sarà proprio lei a troncare la relazione.
A scuola, intanto, è arrivato un nuovo ragazzo di nome Jason, il cui aspetto massiccio mette in soggezione lo smilzo Nigel. Fra i due inizia una sorta di competizione, che s’interrompe quando Nigel si rende conto di aver perso i suoi poteri vampireschi in seguito alla rottura con Chloe. Nigel ha notato che anche i membri della famiglia di Jason sono strani, avendoli visti mangiare grandi quantità di carne; decide quindi di pedinarli, ma, quando li vedrà trasformarsi in un branco di lupi mannari, non potrà far altro che fuggire a gambe levate.
Nigel si è accorto che Chloe si è messa a frequentare Jason e decide di parlarle per dissuaderla, ma il loro chiarimento arriva troppo tardi: la ragazza è stata trasformata e, nelle notti di luna piena, diventa un lupo. A Nigel non resta che aiutarla evitandole di nuocere ad altre persone. Approfittando dell’assenza dei genitori, quindi, la ospita a casa sua, legandola ben stretta. Il rientro anticipato dei genitori fa saltare i piani del giovane vampiro. Nigel, comunque, essendo tornato amico di Chloe, riacquista l’autostima, cui si accompagnano i poteri vampirici.

Il romanzo, come il precedente Diario di un Vampiro Schiappa, è scritto in prima persona in forma di diario. L’aspetto è di un comune quaderno scritto a mano, con disegni chiarificatori. Il linguaggio è quello di qualsiasi adolescente e, accanto alle questioni soprannaturali, sono raccontati anche problemi di ordine pratico, come il desiderio di un cellulare e i problemi d’integrazione scolastica, comuni alle “schiappe” di qualsiasi natura.

Risorse Web:
Casa editrice Sonzogno
 

venerdì 6 aprile 2012

Franco Pezzini & Angelica Tintori, "Peter & Chris. I Dioscuri della Notte"

Titolo: PETER & CHRIS. I DIOSCURI DELLA NOTTE
Autore: FRANCO PEZZINI, ANGELICA TINTORI
Anno: 2010
Edizione: GARGOYLE BOOKS
Copertina: GRAFEMA srl
ISBN: 978-88-89541-50-0
Pagine: 420
Il cinema horror dei nostri giorni sembra incentrato solo sulla grandiosità degli effetti speciali, sul make-up sempre più attento ai dettagli che possono aggiungere un tocco mostruoso a un aspetto comune, e altri artifici. Gli amanti del cinema dell’orrore, però, anche di fronte a tanto progresso, restano legati, in un modo che non è semplicemente nostalgico, ad altre pellicole più datate; per fare un esempio, vediamo che quando si pensa a Van Helsing non salta alla mente Hugh Jackman nel fiore degli anni, bensì un più maturo e cupo Peter Cushing. Stessa sorte tocca a Dracula, che è difficile immaginare con un volto diverso da quello di Christopher Lee (o di Bela Lugosi). Cushing e Lee hanno lasciato un segno indelebile nel nostro immaginario e non solo per la loro eccellenza di attori; Franco Pezzini e Angelica Tintori ci spiegano il perché nel saggio Peter & Chris. I Dioscuri della Notte, pubblicato, dalla casa editrice Gargoyle nel dicembre 2010.

Gli autori non si limitano alla semplice biografia e filmografia degli attori, ma ci forniscono un quadro completo delle circostanze che li hanno portati a diventare da colleghi a grandi amici, nonché icone del cinema horror.
Dopo una breve prefazione di Alfredo Castelli (sceneggiatore del fumetto bonelliano “Martin Mystere”) conosciamo i due attori, le famiglie d’origine, episodi che ne hanno segnato la personalità e le circostanze che li hanno fatti approdare al mondo del cinema.
Seguono pagine molto intense in cui si apprende come, film dopo film, Peter e Chris abbiano lavorato in coppia, stringendo un rapporto d’amicizia interrottosi solo nel 1994 con la morte di Cushing.
Accanto alla minuziosa analisi delle pellicole più famose che li hanno visti insieme, Pezzini e Tintori arricchiscono il loro saggio introducendo alcune citazioni e commenti espressi dai “dioscuri” stessi, rendendoli più vicini al lettore, che non riesce a trattenere un sorriso davanti a battute intrise del pungente humour inglese che accomuna gli attori. Vengono trattati anche i due film precedenti a The Curse of Frankenstein di Terence Fisher, che nel 1957 ha inaugurato il sodalizio Cushing-Lee sul set, durato fino al 1983 con La Casa delle Ombre Lunghe. Scopriamo così che, in Hamlet di Laurence Olivier (1948) e in Moulin Rouge di John Huston (1952), i due attori, entrambi nel cast, non si ebbero modo di incontrarsi. Seguono, poi, le esperienze cinematografiche di Christopher Lee, dalla morte di Cushing fino ai giorni nostri, che segnano un’attività intensa, ancora ininterrotta nonostante l’età avanzata.

Leggendo le pagine del saggio, ci si trova emotivamente coinvolti anche nelle vicende personali dei due attori: non si può restare indifferenti alla struggente devozione di Cushing verso la moglie, così come per la vicenda di Christopher Lee, padre impotente davanti alla malattia della figlia. Il loro profondo legame li portò ad aiutarsi vicendevolmente per non cedere allo sconforto nei momenti più difficili. Accanto agli episodi personali, sono sviscerate con pari attenzione le dinamiche socio-economiche che hanno portato al successo e al declino del cinema horror rappresentato dalle case di produzione Hammer e Amicus.
Peter & Chris. I Dioscuri della Notte si rivela un saggio prezioso sotto molteplici punti di vista, innanzitutto per l’encomiabile lavoro di ricerca compiuto da Pezzini e Tintori, guidato da una forte passione che non manca di contagiare il lettore pagina dopo pagina; il linguaggio è colloquiale, coinvolgente e privo di pretenziosità accademiche che possano scoraggiare la lettura. Le scelte linguistiche sono caratterizzate da un’intelligente ironia, particolarmente nei titoli, dove non mancano divertenti citazioni cinematografiche e giochi di parole. Proprio per la scelta di condurre un’analisi completa, senza esporla in modo didattico, gli autori propongono un saggio fruibile e godibile anche da chi non è “addetto ai lavori”.

Risorse Web:
Scheda di Peter & Chris. I Dioscuri della Notte
Gargoyle Books
Sito di Angelica Tintori
 

mercoledì 4 aprile 2012

Dampyr - N.144

Titolo: DAMPYR, N.144
Episodio: LA CORONA DI FERRO
Soggetto: MAURO BOSELLI
Sceneggiatura: MAURO BOSELLI
Disegni: MAJO
Colori: no
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: LUCA CORDA
ISBN: no
Pagine: 96
Edizione: SERGIO BONELLI, 03-2012
In edicola il numero 144 di Dampyr, con la prima parte di un’avventura ambientata a Milano. Vedremo che nella caotica e indaffarata città si nascondono occulti misteri legati alla sua storia.

Il signor Zani possiede la copia dei tarocchi dei Visconti: gli originali, dipinti da Bonifacio Bembo apposta per la famiglia, sono conservati in vari musei; alcuni arcani sembrano scomparsi, almeno fino a quando Zani non ne riceve uno per posta: la Torre.
La carta ben si accorda alle tre che appaiono ogni qualvolta l’uomo consulta i tarocchi. Zani informa Caleb Lost, col quale ha intrapreso una corrispondenza e con cui condivide la sua passione per l’antiquariato. Harlan e Kurjak arrivano a Milano per compiere qualche indagine.
Le circostanze illustrate dalle carte si riferiscono ad alcuni fatti intercorsi a Milano negli ultimi secoli, che hanno in comune la torre Gorani-Crivelli (dove recentemente è stato avvistato un misterioso scalatore fantasma), un uomo che muore “appeso” nel corso delle successive reincarnazioni, e un losco individuo che è implicato con gli affari della Chiesa o con la politica dell’epoca.
Sembra che a guidare le vicende sia la ricerca di un manufatto risalente ai tempi di Costantino, ricavato dai chiodi della Croce di Gesù, assemblati a formare una corona. Questa avrebbe cinto il capo di grandi sovrani fra i quali Carlo Magno, e ora è conservata, anche se mutilata, al museo di Monza.
Harlan e Kurjak visiteranno i luoghi connessi ai fatti evocati dai tarocchi e, all’interno di una cascina abbandonata, il dampyr avvertirà le tracce lasciate da un maestro della notte.

In quest’albo ritorna una coppia storica della testata: Boselli ai testi e Majo ai disegni.
In questa prima parte la narrazione è piacevolmente interrotta dai flash-back incentrati sugli episodi oscuri nella storia della città.
Le pesanti inchiostrature e i pazienti tratteggi rendono giustizia alla fantasia, sempre legata ad una precisa documentazione, di Boselli, nell’atmosfera horror che pervade la vicenda.

Risorse Web:
Mauro Boselli su Wikipedia
Blog di Enea Riboldi
Sergio Bonelli Editore
 

martedì 20 marzo 2012

Shi Ki - N.6

Titolo: SKI KI, N.6
Soggetto: FUYUMI ONO
Sceneggiatura: FUYUMI ONO, RYO FUJISAKI
Disegni: RYO FUJISAKI
Colori: no
Copertina: RYO FUJISAKI
Traduzione: ERNESTO CELLE, CHEKO TOBA
Lettering: ANDREA PIRAS
Pagine: 192
Ed. originale: SHUEISHA, 2007
Ed. italiana: STAR COMICS, 02-2012

Natsuno sta molto male e si rende conto che presto lascerà questo mondo. La notte del 10 ottobre, quando Toru, diventato uno shi ki, si presenta davanti alla finestra della sua camera, Natsuno non può opporgli resistenza e riceve il morso che lo uccide.
Kyoko, moglie del dottor Ozaki, si è trasferita da qualche tempo a Sotoba per stare accanto al marito. La relazione fra i due non è fra le più idilliache, tant’è che il medico passa molto tempo in clinica, anche per evitare l’antipatica consorte.
Un giorno, una telefonata interrompe le riflessioni di Ozaki: si tratta di sua madre che gli comunica che Kyoko sta male. Il medico la fa ricoverare immediatamente nella sua clinica e fa diagnosi della stessa malattia che ha decimato il villaggio di Sotoba. Dopo qualche tempo, Kyoko muore e Ozaki, che probabilmente non ha mai amato la donna, considera la possibilità di verificare empiricamente le proprie ipotesi su una cavia umana.
Il priore Seishin si è sempre occupato del tempio insieme alla famiglia, ma, da quando suo padre è costretto a letto per gli esiti di un ictus, svolge da solo gran parte delle mansioni, cui si aggiunge l’accudimento del genitore. L’infermo sorprenderà il figlio chiedendogli di accompagnarlo a trovare un amico malato e di far pervenire una lettera ai Kirishiki di Kanemasa.
A cinque giorni dal decesso, Kyoko si risveglia e Ozaki, che tanto si è prodigato a tener nascosto il cadavere allo staff della clinica, inizia i suoi esperimenti.

In questo volume vediamo illustrate con un certo rigore scientifico le caratteristiche di questi vampiri chiamati shi ki, evidenti immediatamente dopo il decesso con l’analisi dei riflessi corneali e del rigor mortis, che scompare durante la notte. Il sangue contiene elementi corpuscolari filamentosi e l’organismo è in grado di espellere i dispositivi medici introdotti nei vasi sanguigni. La luce del sole provoca gravi lesioni cutanee che guariscono quando l’esposizione è interrotta. Il soggetto “risvegliato” è dotato di una forza eccezionale e rifugge i simboli religiosi; esposto all’ossigeno, il sangue torna ad assumere le caratteristiche di quello cadaverico, da cui la necessità di conficcare un grosso corpo estraneo nella cavità toracica, affinché il redivivo muoia definitivamente.
I vampiri conservano alcune caratteristiche della loro vita umana e anche i ricordi: lo abbiamo visto in Megumi e ora lo costatiamo con Toru, che versa gelide lacrime di vampiro quando è costretto a uccidere Natsuno.

Risorse Web:
Star Comics
 

sabato 17 marzo 2012

Shi Ki - N.5

Titolo: SKI KI, N.5
Soggetto: FUYUMI ONO
Sceneggiatura: FUYUMI ONO, RYO FUJISAKI
Disegni: RYO FUJISAKI
Colori: no
Copertina: RYO FUJISAKI
Traduzione: ERNESTO CELLE, CHEKO TOBA
Lettering: ANDREA PIRAS
Pagine: 192
Ed. originale: SHUEISHA, 2007
Ed. italiana: STAR COMICS, 12-2011

La sciamana di Sotoba si sta prodigando per realizzare talismani e praticare rituali che proteggano i cittadini sopravvissuti all’epidemia, ma da molto tempo si è insinuato in lei il sospetto che i responsabili della catastrofe siano i membri della famiglia che abita nel castello di Kanemasa. Sentendosi in dovere di aiutare i concittadini, che sempre più numerosi si rivolgono a lei, la sciamana organizza una spedizione al castello per costringere gli abitanti ad andarsene. Il capofamiglia si mostra offeso dall’irruzione e il dottor Ozaki gli porge le scuse a nome dell’intero villaggio.
Ozaki ormai è certo che Sotoba sia infestato dai vampiri, ma non sa come comunicarlo al resto della popolazione.
Natsuno ha scoperto che anche Toru appartiene alla schiera dei redivivi, che continuano a tendergli imboscate per morderlo e arruolarlo nelle loro schiere. Natsuno decide di sfidare l’amico, armato di croci e paletti, ma ha la peggio e riceve il morso. Immediatamente si ammala del morbo che ha decimato il villaggio e, prima di andare incontro all’inevitabile destino, cerca di convincere la famiglia di Toru ad andarsene da Sotoba.
Ormai i vampiri hanno in pugno l’intero villaggio, forti del fatto che le persone non organizzeranno una difesa adeguata perché non credono nella loro esistenza.

Questo manga diventa sempre più interessante, soprattutto per il pubblico occidentale che non ha letto i romanzi della Ono, e si prospettano interessanti sviluppi per i numeri successivi.

Risorse Web:
Star Comics
 

giovedì 15 marzo 2012

Shi Ki - N.4

Titolo: SKI KI, N.4
Soggetto: FUYUMI ONO
Sceneggiatura: FUYUMI ONO, RYO FUJISAKI
Disegni: RYO FUJISAKI
Colori: no
Copertina: RYO FUJISAKI
Traduzione: ERNESTO CELLE, CHEKO TOBA
Lettering: ANDREA PIRAS
Pagine: 192
Ed. originale: SHUEISHA, 2007
Ed. italiana: STAR COMICS, 10-2011

La clinica del dottor Ozaki è circondata dai redivivi di Sotoba. Tra questi c’è Nao, che convince la suocera ricoverata a uscire. A nulla varranno i tentativi di dissuasione da parte di Ozaki e Seishin.
I risvegliati, fra i quali c’è anche Megumi, chiedono insistentemente di essere invitati a entrare. Tatsumi, il custode del castello di Kanemasa, riesce a introdursi nella clinica e a far saltare la corrente; approfittando del black out, riesce a mettere fuori combattimento il medico, permettendo a Nao di mordere la suocera.
L’indomani, insieme ai fratelli di Toru, Natsuno torna al cimitero, dove ritrova il vampiro che li aveva aggrediti quando avevano cercato di esumare Megumi.
Masao, morto in solitudine dopo essere stato morso, si risveglia vampiro a sua volta. Con lui c’è Tatsumi, che lo istruisce sulla sua nuova natura soffermandosi sulla peculiarità del nutrimento di cui avrà bisogno.
Natsuno ormai sa qual è la piaga che si è insinuata a Sotoba ed è determinato a combattere. I vampiri gli hanno portato via il suo migliore amico e non tarderanno a raggiungerlo perché si unisca a loro.

I vampiri di Ono e Fujisaki sono immuni all’ingentilimento operato dalla letteratura contemporanea, offrendo un perfetto “ritorno alle origini” in una storia molto vicina a Le Notti di Salem di Stephen King (com’era, infatti, nelle intenzioni dell’autrice).
I disegni di Fujisaki o piacciono o no (anche per quanto concerne l’anime vediamo che la scelta dei colori ha un effetto da “pugno in un occhio”, soprattutto per le capigliature). Ad ogni modo, è da riconoscere che, a fronte delle anatomie distorte, viene data una meticolosa attenzione agli sfondi, riprodotto fin nei minimi dettagli.

Risorse Web:
Star Comics
L’anime di Shi Ki su Wikipedia
 

martedì 13 marzo 2012

Shi Ki - N.3

Titolo: SKI KI, N.3
Soggetto: FUYUMI ONO
Sceneggiatura: FUYUMI ONO, RYO FUJISAKI
Disegni: RYO FUJISAKI
Colori: no
Copertina: RYO FUJISAKI
Traduzione: ERNESTO CELLE, CHEKO TOBA
Lettering: SILVIA PERUFFO
Pagine: 208
Ed. originale: SHUEISHA, 2007
Ed. italiana: STAR COMICS, 08-2011

Il dottor Ozaki ha individuato i primi sintomi della malattia che sta uccidendo i suoi compaesani, ma non riesce a fermare il contagio, cosa che risulta frustrante per il giovane medico. Il sacerdote Seishin lo ha aiutato a compiere le indagini, scoprendo che molte persone, prima di morire, avevano lasciato il lavoro.
Sotoba sta diventando una città fantasma, molti abitanti sono morti, e chi sopravvive trasloca altrove.
Seishin continua a incontrare la ragazzina del castello, che può uscire solo di notte perché affetta da una malattia che le rende nociva l’esposizione al sole. Con lei si confida in merito a quanto succede al villaggio.
Quando Natsuno pone ad Ozaki alcune domande, il medico comincerà a dubitare dell’origine organica della malattia. Il rinvenimento dei segni di punture sul corpo delle vittime lo portano a riflettere su una superstizione locale: gli Shiki, cadaveri tornati dalla tomba che si nutrono del sangue dei vivi.
Un’anziana donna, considerata una strega, sospetta che l’arrivo della famiglia Kirishiki nel castello di Kanemasa abbia dato inizio all’epidemia e gettato il malocchio sul villaggio.
Natsuno è ancora ossessionato dalle apparizioni di Megumi e, per sincerarsi che la ragazza sia davvero morta, decide, insieme ai fratelli di Toru, di esumarne il cadavere.
L’isolamento e la reidratazione stanno facendo guarire un’anziana donna, ricoverata nella clinica di Ozaki con i sintomi dell’epidemia… almeno fino a quando la sua defunta nuora viene a farle visita nottetempo.

In questo volume s’inizia a parlare di vampiri come qualcosa di più di una leggenda. Come nei migliori romanzi sui vampiri, i personaggi vincono la ritrosia a parlarne, nella tipica fase della narrazione in cui la loro esistenza è considerata possibile. Ottima la regia di Fujisaki, che ha condotto l’adattamento del romanzo di Ono senza bruciare le tappe, portando il lettore a trarre le sue conclusioni insieme ai personaggi.

Risorse Web:
Star Comics
Ryu Fujisaki su Wikipedia
 

venerdì 9 marzo 2012

Shi Ki - N.2

Titolo: SKI KI, N.2
Soggetto: FUYUMI ONO
Sceneggiatura: FUYUMI ONO, RYO FUJISAKI
Disegni: RYO FUJISAKI
Colori: no
Copertina: RYO FUJISAKI
Traduzione: ERNESTO CELLE, CHEKO TOBA
Lettering: ANDREA PIRAS
Pagine: 192
Ed. originale: SHUEISHA, 2007
Ed. italiana: STAR COMICS, 06-2011

Al villaggio di Sotoba le morti si susseguono, a quanto pare per un’epidemia. Il medico Ozaki ha scoperto che, prima del decesso, i pazienti presentano una grave anemia e un’insufficienza degli organi interni, alle quali, inevitabilmente, soccombono. Ozaki indice una tavola rotonda per informare tutto il personale della clinica di Sotoba circa le sue recenti scoperte, al fine di attuare le necessarie misure profilattiche.
Natsuno passa gran parte del suo tempo a casa del suo migliore amico Toru. I videogame e le conversazioni gli fanno dimenticare di aver visto il fantasma di Megumi, la ragazza morta dopo essersi recata nel castello del Kirishiki. Una notte, nella stanza dell’amico, Natsuno vede nuovamente Megumi. La morta vivente morde Toru, che si ammala e, dopo qualche giorno, muore.
Natsuno inizia a sospettare che l’epidemia abbia un’origine soprannaturale e, come Ozaki, inizia a indagare. Intanto il sacerdote Seishin riceve la visita di una strana ragazzina, che dice di vivere nel castello e di aver letto i suoi romanzi.
Alle esequie di Toru, un coetaneo, Masao, aggredisce verbalmente Natsuno. Aoi, la sorella del defunto, interviene per fermare la lite e Masao, offeso, fugge. Giunto a casa, il ragazzo, che già covava rancore verso la sua famiglia, trova le porte chiuse e, mentre vagabonda nei dintorni, subisce l’aggressione di un concittadino morto di recente…

Anche questo secondo numero conferma il pregio del manga ispirato al romanzo di Fuyumi Ono (a sua volta ispirato a Le Notti di Salem di Stephen King). La narrazione per immagini è ben sviluppata; gli avvenimenti che si susseguono lentamente danno modo al lettore di cogliere gli indizi e covare i doverosi sospetti.
Ogni inquadratura è perfettamente orchestrata per trasmettere suspense e pathos, anche i personaggi (allungati e con acconciature singolari fatte di onde e punte) si deformano in base al punto da cui sono visti. Lo stile molto personale di Fujisaki pone maggior enfasi all’atmosfera, con un efficace gioco di inchiostrature e con l’introduzione di agghiaccianti primi piani, inseriti con perfetto tempismo.

Risorse Web:
Star Comics
Fuyumi Ono su Wikipedia