mercoledì 6 luglio 2011

Don Dracula - N.2

Titolo: DON DRACULA, N.2
Soggetto: OSAMU TEZUKA
Sceneggiatura: OSAMU TEZUKA
Disegni: OSAMU TEZUKA
Colori: no
Copertina: OSAMU TEZUKA
Traduzione: EMILIO MARTINI
Lettering: MIRKO PELLICIONI, ROSA MAIORANO
ISBN: 978-88-7471-355-4
Pagine: 188
Ed. originale: AKITA SHOTEN, 1979
Ed. it.: RONIN / KAPPA ED., 06-2011

Continua la pubblicazione, da parte della casa editrice Ronin Manga, dell’esilarante Don Dracula, una bonaria presa in giro del Principe delle Tenebre da parte del compianto Osamu Tezuka.
Don Dracula prende origine dall’idea che vuole il vampiro più famoso di tutti i tempi abbandonare il castello sui Carpazi a favore del Giappone. Insieme al fidato maggiordomo Igor e alla figlia Chocolat, faticherà a integrarsi nel nuovo Paese e, soprattutto, a trovare belle ragazze disposte a nutrirlo. Inoltre, il famoso cacciatore di vampiri Van Hellsing è partito dall’Olanda per adempiere la sua vocazione.
Vediamo ora che succede in questo secondo volume della serie, anche questa volta suddiviso in brevi capitoli contenenti una diversa avventura del conte.

Leggende metropolitane: Van Hellsing ha ideato un nuovo sistema per eliminare l’acerrimo nemico: sta gonfiando alcune bambole di gomma con un gas all’aglio, così, quando Dracula si avventerà sul loro collo, inevitabilmente, sarà annientato. Il cacciatore non ha fatto i conti con la polizia, che lo arresta accusandolo di credere alle leggende metropolitane, e fra queste il poliziotto annovera quella della Kukisake Onna.
Anche Dracula apprende l’intento di Van Hellsing e si precipita al suo laboratorio, dove incontra alcuni mostri palustri che hanno indossato la guaina di plastica delle bambole. Quando il poliziotto, dopo essersi informato sull’identità dell’arrestato, riaccompagna Van Hellsing al laboratorio, è accolto dal sorriso delle creature palustri e, riconducendolo all’aspetto delle Kukisake Onna, apre il fuoco.
La graziosa Blonda: A casa di Dracula viene recapitato un pacco, il cui mittente è un certo Dorian Gray, contenente un grottesco ritratto. Igor non fa in tempo a rispedirlo al mittente perché il quadro si appende da solo alla parete e comincia a perseguitare Chocolat credendola Blonda. Quando Dracula è informato della maledizione che pesa sul soggetto del ritratto, a malincuore va a cercare Blonda. La grassona rompe la maledizione liberando Dorian Gray dalla sua prigione di tela, ma questi, dopo averla vista, fugge a gambe levate lasciando Dracula in balia di Blonda.
A proposito di Dracula: Dracula, sperando di trovare belle ragazze nel cui collo affondare i canini, s’iscrive al “Circolo Amici dei Vampiri”. Le attese del conte sono immediatamente disilluse dall’anziana segretaria del circolo che, per evitare che il nuovo iscritto diserti, lo picchia continuamente col suo ombrello. In occasione della gita in una grotta, dove si suppone abiti un vampiro, i membri del circolo perdono l’orientamento. Dracula li condurrà all’uscita, ma sarà sorpreso dall’alba. La segretaria del Club si occuperà della raccolta e distribuzione delle ceneri fra i membri del circolo fino a quando Chocolat, con un colpo d’astuzia, riuscirà a riottenerle. Il rituale per portare in vita Dracula, però, accuserà un contrattempo.
Comunque vada, Dracula: Chocolat deve studiare per un difficile compito in classe di storia che ha per oggetto la repressione dei cristiani in Giappone, vicenda piena di atroci crocefissioni e particolarmente angosciante per la piccola vampira. Dracula decide di aiutarla inventando la “matita del copione”. Il professor Van Hellsing si accorgerà del trucco e convocherà Dracula esortandolo a diventare un genitore più responsabile e a vendergli il brevetto della matita. Il cacciatore di vampiri perderà il lavoro non appena metterà in commercio la geniale invenzione.
Dracula limitatamente alla morte: L’amico di Chocolat non frequente più la scuola serale e, per continuare a vederla, aiuterà la vampira a trovare un sistema che le consenta di esporsi alla luce solare. I tentativi falliscono uno dopo l’altro e Chocolat, disperata, si affida a una setta che ha promesso di guarirla. Dracula si precipiterà alla sede della setta scoprendo che gli adepti sfruttano le persone.
C’è mancato poco Dracula: Igor ha portato in tintoria il mantello di Dracula che si è ristretto notevolmente. Il conte, aprendo un vecchio forziere per cercare un mantello nuovo, trova le ceneri di un suo antenato vampiro. Una volta risorto, il vampiro comincia ad aggredire la popolazione e la stessa famiglia che l’ha salvato. Dracula scoprirà che il redivivo è Vlad Tepes, passato alla storia per la sua crudeltà. Armato di paletto, si precipita ad ucciderlo. Una volta eliminato Vlad, Dracula potrebbe indossare il suo mantello…
La trasformazione di Dracula: Un bambino assiste alla trasformazione di Chocolat, ma quando lo racconta nessuno gli crede, a causa delle bugie che ha fino ad ora raccontato. Testardo insegue Chocolat costringendola a ripetere la trasformazione davanti a tutti, ma incontra solo l’ostinato diniego della giovane vampira. Quando il padre del ragazzo, a cena con un politico per discutere un imbroglio alle urne, assiste nientemeno che alla trasformazione di Dracula, il bambino smetterà di tormentare Chocolat.
Appare un altro Dracula: Dracula è un fervente ammiratore della ginnasta rumena Onono Comacine ma, quando si reca nella sua stanza per succhiarle il sangue, con lei c’è un altro vampiro. I due iniziano a combattere, ma l’alba interrompe la tenzone. L’indomani, durante una gara, la ginnasta cade ferendosi in modo grave. Solo la trasfusione di sangue Rh negativo può consentirle di sopravvivere. Il gruppo sanguigno appartiene a Blonda e, con qualche difficoltà, i due vampiri la conducono in ospedale. La cicatrice di Comacine, conseguente alla caduta, sarà un nuovo ostacolo al coronamento del sogno d’amore dell’altro Dracula.
Dracula sotto la pioggia: Nonostante il temporale in corso, Chocolat si reca alla scuola serale. Preoccupato, Dracula esce, sotto la pioggia battente, per cercarla. Fortunatamente riuscirà a trovarla sotto le macerie di un muro costruito senza rispetto delle norme di sicurezza.

Seppure in chiave ironica, Tezuka coglie l’occasione per evidenziare alcuni problemi sociali ancora attuali: abbiamo le organizzazioni a sfondo religioso che sfruttano le persone in difficoltà, i problemi concernenti l’accettazione del “diverso”, ecc… Per l’autore sembra impossibile una redenzione da parte degli uomini, solo Dracula si arrabbia e fa qualcosa per ovviare al problema.
L’umorismo è l’elemento dominante di tutte queste avventure caratterizzate da situazioni equivoche e imbarazzanti. L’autore si concede anche momenti di autoironia, è capace di far dire a Dracula che Tezuka guarda troppi film. La cultura cinematografica di Tezuka è evidente anche nell’invenzione della tipologia di vampiri “Lon Chaney”, i quali non si trasformano in pipistrelli bensì in lupi.
I personaggi sono caratterizzati egregiamente, portando gli stereotipi all’eccesso e aggiungendo qualche caratteristica comica.

Risorse Web:
Don Dracula su Wikipedia
Osamu Tezuka su Wikipedia
Sito ufficiale di Osamu Tezuka (japan/english)
Fansite italiano
Ronin Manga
 

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