venerdì 29 aprile 2011

Vassalord - N.3

Titolo: VASSALORD, N.3
Soggetto: NANAE CHRONO
Sceneggiatura: NANAE CHRONO
Disegni: NANAE CHRONO
Colori: no
Copertina: NANAE CHRONO
Traduzione: EDOARDO SERINO
Lettering: ALICE VELLANI
ISBN: 978-88-6468-156-6
Pagine: 176
Ed. originale: MAG GARDEN, 2009
Ed. it.: GP PUBLISHING, 04-2011

Nei negozi di fumetti è ora possibile acquistare il terzo volume del manga Vassalord.

Charley si sta occupando del piccolo Hal Waine quando Johnny, dopo aver compiuto un rituale esorcistico contro gli incubi, torna a casa sperando in qualche coccola ma, vedendo l’amico androide così premuroso nei confronti del ragazzino, decide di lasciarli soli. Prima di andarsene, però, lascia a Charley un messaggio che lo esorta a non aprire a nessuno che lo chiami pronunciandone il nome una sola volta.
Il riposo di Johnny viene interrotto dalla voce di Charley che lo chiama e il vampiro si precipita ad aprire la porta, dimentico della raccomandazione fatta poco prima all’amico. Infatti, non è stato Charley a presentarsi alla sua soglia, bensì Barry, un incubo dalle forme femminili che riesce a sottomettere il vampiro e a smembrarlo, lasciandolo nel suo letto in un lago di sangue.
Charley ha deciso che l’ispettore Bernstein può aiutare Hal a rintracciare il padre che è l’uomo d’affari che ha organizzato la produzione e il commercio di un farmaco conosciuto come “Vassalord”. Le persone che assumono il Vassalord acquistano le caratteristiche dei vampiri, e la mafia, assecondando il desiderio d’immortalità di chi dispone di molto danaro, ne controlla il traffico ottenendo grandi profitti.
Insieme a Bernstein, Charley e Hal partono alla volta dell’Italia per cercare Alford Wayne, il padre di Hal, tenuto prigioniero dai mafiosi. Ma Johnny non può restare indifferente alla partenza di Charley, e decide di raggiungerlo.

In questo volume, rispetto ai precedenti, l’autrice pone maggior attenzione allo svolgimento della trama che è, infatti, più facile da seguire per i lettori; anche le effusioni omoerotiche fra il vampiro e l’androide riescono ad inserirsi nella vicenda principale senza interromperla.
Nanae Chrono riesce a destreggiarsi bene con i diversi generi letterari: in questo terzo numero di Vassalord la storia, narrata in maniera eccellente, passa da un horror/gotico ad una vicenda più “poliziesca” e d’azione. Questa maggior “disciplina” di Nanae Chrono fa notevolmente migliorare la serie, e il fumetto acquista contenuti più interessanti sventando, così, il pericolo della disaffezione da parte dei lettori.
I disegni si manttaengono buoni e, accanto agli espressivi primi piani, fanno capolino scorci di paesaggi italiani.

Risorse Web:
Vassalord su Wikipedia
Nanae Chrono su Wikipedia
GP Publishing
 

mercoledì 27 aprile 2011

True Blood - Vol.1

T.: TRUE BLOOD – ADESSO TUTTI INSIEME
Storia: ALAN BALL, KATE BARNOW, ELISABETH FINCH
Sceneggiatura: MARIAH HUEHNER, DAVID TISCHMAN
Matite: DAVID MESSINA, CLAUDIA BALBONI, et al.
Chine: D.MESSINA, GAETANO CARLUCCI
Colori: GIOVANNA NIRO
Trad.: ANDREA TOSCANI, VANIA VITALI
Lettering: ALESSANDRO BENEDETTI
ISBN: 978-88-6589-086-8
Pagine: 144
Ed. orig.: IDW PUBLISHING, 07/12-2010
                                                     Ed. italiana: PANINI COMICS, 04-2011

In fumetteria dal 17 aprile è disponibile la versione a fumetti di True Blood, l’acclamata serie televisiva, prodotta da Alan Ball, ispirata ai romanzi di Charlaine Harris.
Alan Ball esordisce nel mondo dei fumetti proprio con quest’avventura inedita di Sookie; dopo averne scritto la storia, ha affidato la sceneggiatura a David Tischman e Mariah Huehner, i quali hanno già maturato una certa esperienza in ambito vampirico occupandosi, rispettivamente, di Bite Club e di Angel.

Mentre un impietoso temporale si sta abbattendo sulla cittadina di Bon Temps, Sookie sta lavorando al Merlotte’s, il locale del mutaforme Sam; fra gli avventori c’è anche suo fratello Jason, accompagnato dalla sua nuova fiamma, e la sua migliore amica, Tara, che si sta occupando del bar. Improvvisamente giunge al locale il vampiro Eric Northman che ha una cosa importante da dire a Sookie; la conversazione è, però, interrotta da un cliente che, assumendo le sembianze di un mostro dotato di micidiali tentacoli, tiene in ostaggio tutti i presenti. Il tentativo di Bill, sopraggiunto per salvare la sua amata, non fermerà il mostro che promette di liberare i prigionieri a patto che questi rivelino i loro segreti più oscuri, affinché la loro vergogna possa nutrirlo.
A cominciare da Sookie, ognuno racconta un episodio della propria vita, portando a galla i ricordi che, finora, si era sforzato di nascondere. Sookie soffre per aver perso i genitori senza aver detto loro quanto li amava, Eric non è riuscito a impedire che una donna si sacrificasse per lui, Tara non ha ancora perdonato la madre alcolizzata, Sam ha rischiato di essere vivisezionato quando si trovava in forma canina, Jason è stato sedotto dalla sua insegnante, il cuoco Lafayette si sente in colpa nei confronti della madre per la sua omosessualità e Bill ha ucciso una donna che lo aveva aiutato.
Ma il mostro è venuto per Eric, col quale ha un vecchio conto in sospeso, ed è con lui che vorrà condividere il suo ricordo più angoscioso.

Questo fumetto, cronologicamente collocato fra la seconda e la terza stagione del telefilm, costituisce un’eccellente integrazione allo stesso, facendoci conoscere e comprendere meglio i protagonisti della serie TV.
David Messina riproduce, con una meticolosa attenzione per i dettagli, i protagonisti col medesimo aspetto degli attori che abbiamo visto in TV.
Caratterizzate da uno stile più personale sono le tavole concernenti i ricordi dei protagonisti, nelle quali si sono cimentate eccellenti artiste italiane.

Risorse Web:
Blog di David Messina
David Tischman su Wikipedia
IDW Publishing
Panini Comics
 

venerdì 22 aprile 2011

Ellen Schreiber, "Vampire Kisses. Danzando con un Vampiro"

Titolo: VAMPIRE KISSES. DANZANDO CON UN VAMPIRO (Vampire Kisses 4: Dance with a Vampire)
Autore: ELLEN SCHREIBER
Anno: 2007
Edizione italiana: RENOIR, 2010
Traduzione: ROBERTO BRANCA
Copertina: REM
ISBN: 978-88-95261-93-5
Pagine: 200
A maggio dello scorso anno, la Renoir ha pubblicato il quarto romanzo della serie “Vampire Kisses” di Ellen Schreiber, giunta in America al settimo volume.

In una tranquilla domenica pomeriggio, la giovane Raven Madison s’intrufola nella bara del suo amato Alexander, per assaporare l’ebrezza dello stile di vita del vampiro. Le ultime due settimane sono state stressanti per la ragazza, che ha dovuto proteggere la sua nemesi Trevor Mitchell dai gemelli vampiri Jagger e Luna Maxwell. Per di più, a Dullsville è arrivato un nuovo vampiro, il giovane Valentine Maxwell, amico di Billy Boy Madison. Raven ed Alexander si mettono, quindi, alla ricerca del nascondiglio di Valentine, per tenerlo lontano dal fratellino della ragazza.
Durante le ricerche, nella periferia di Dullsville, Alexander scopre una caverna e decide di portarci Raven, per trascorrere una serata romantica a lume di candela. Alla vista della caverna, Raven si mostra entusiasta: il suo vampiro è riuscito a sorprenderla ancora una volta, organizzando una serata da sogno, anche se lo svolazzare sulla sua testa dei pipistrelli le fa sospettare che possa essere presente anche Valentine. Tra baci e carezze, per creare un’atmosfera più intima, Alexander spegne una ad una le candele. Quando cala il buio, la ragazza avverte sulla sua pelle il tocco delle mani di lui. Dapprima è rapita da mille sensazioni, poi il cuore sembra saltarle fuori dal petto, al pensiero che Alexander possa morderla. Infine realizza che al suo fianco non c’è Alexander, ma Valentine.

Anche questo romanzo, come gli altri della saga, è una piacevole lettura, dallo stile semplice e fluente. Le avventure della giovane Raven e del suo amato vampiro si fanno sempe più avvincenti. Il tema dell’amore, comunque, rimane al centro della narrazione, non solo quello tra i due ragazzi, in cui per Raven c’è anche la nota dei cambiamenti che la aspettano, ma soprattutto per l’attacamento della giovane alla sua famiglia. Non manca un personale approccio dell’autrice alle tematiche adolescenziali, in particolare nel comportamento della protagonista, che agisce da sorella maggiore, cercando di avvicinarsi al fratellino, da lei considerato da sempre un nerd. Ma Raven sta crescendo e la maturità la porta a volerlo proteggere e a conquistarne la fiducia.

Risorse Web:
Sito di Ellen Schreiber
Anteprima di Danzando con un Vampiro
ReNoir
 

lunedì 18 aprile 2011

Claudia Gray, "Hourglass"

Titolo: HOURGLASS (Hourglass)
Autore: CLAUDIA GRAY
Anno: 2010
Edizione italiana: MONDADORI, 2011
Traduzione: LUCA FUSARI
Copertina: ENRICO VALENZA
ISBN: 978-88-04-60565-2
Pagine: 304
Disponibile da gennaio il terzo volume della saga “Evernight” di Claudia Gray, intitolato Hourglass.

I cacciatori di vampiri della Croce Nera, convinti da Charity che gli umani di Evernight stiano per essere massacrati, penetrano nell’Accademia e appiccano un incendio. Lucas riesce a portare via Bianca e la sua amica Raquel, dirigendosi verso il bosco. Al punto di raccolta della Croce Nera, i cacciatori lasciano le ragazze libere di proseguire per la loro strada, ma Raquel, sconvolta dalla scoperta dell’esistenza dei vampiri, decide di entrare nella confraternita, trascinando con sé anche Bianca, che dovrà nascondere la sua identità di mezza vampira. I cacciatori, quindi, partono alla volta di New York, per cercare un rifugio lontano dalla preside Bethany.
Bianca e il suo amato Lucas intendono racimolare un po’ di soldi per poi scappare, ma si rendono presto conto di essere in trappola: gli allenamenti sono estenuanti e la brama di sangue mette Bianca a dura prova. Sua unica fonte di sostentamento sono i piccioni, ma il ritrovamento dei resti dei pasti mette in allerta la Croce Nera.
Anche se non ha ancora superato le menzogne dei genitori sulla sua nascita, Bianca è in pensiero per loro, e decide di scrivere una e-mail, violando le raccomandazioni di Lucas e mettendo i nemici sulle loro tracce. Puntuale, arriva l’attacco dalla Bethany, che costerà la vita dei cacciatori e la cattura di Balthazar. Bianca e Lucas si daranno da fare per salvarlo, ma le cose continueranno a complicarsi quando la Croce Nera scoprirà che Lucas ha segretamente accolto tra di loro un vampiro e che egli stesso mostra bruciature in seguito al tocco dell’acqua santa.

Hourglass è finora il romanzo più riuscito della saga della Gray: la storia si fa più avventurosa e i personaggi più credibili. Il lettore non può che essere coinvolto dalla sofferenza dei giovani protagonisti per la loro diversità. Anche la figura di Charity, vampira assetata di vendetta, è meglio sviluppata. Punto di forza, comunque, rimane la storia d’amore tra i due giovani, sempre romantica e dolce. Non mancano i colpi di scena, soprattutto negli ultimi capitoli, che cambiano un po’ le carte in tavola, spiazzando il lettore e lasciandolo in ansiosa attesa della prossima uscita.

Risorse Web:
Sito ufficiale dell’autrice
Mondadori ragazzi
 

venerdì 15 aprile 2011

Dylan Dog – Il Film

Titolo: DYLAN DOG – IL FILM (Dylan Dog: Dead of Night)
Regia: KEVIN MUNROE
Soggetto, scen.: THOMAS DEAN DONNELLY, JOSHUA OPPENHEIMER
Interpreti: BRANDON ROUTH (Dylan), SAM HUNTINGTON (Marcus), ANITA BRIEM (Elizabeth)
Durata, Col., Orig.: 115’, C, USA
Produzione: HYDE PARK FILMS, et al.
Anno: 2010
Distribuzione: MOVIEMAX
Uscita: 16-03-2011

È agli ultimi giorni di programmazione Dylan Dog – Il Film, versione cinematografica del famoso fumetto bonelliano.

Elizabeth è nella sua villa di New Orleans, dove vive con il padre. Mentre sta cucinando, si accorge che dal soffitto gocciola del sangue. Precipitatasi nello studio al piano di sopra, trova il genitore a terra, massacrato, mentre un mostro fugge attraverso la finestra. La polizia non crede al suo racconto, e la donna decide di rivolgersi a Dylan Dog, noto in città come detective del soprannaturale. Dylan si reca sul luogo del delitto, ma rifiuta l’incarico, avendo da tempo smesso i panni di indagatore dell’incubo, e dedicandosi, per lo più, a banali tradimenti coniugali.
Qualcuno, però, ha notato il detective e il suo assistente Marcus: il giovane viene ucciso e Dylan decide di cercare il colpevole, evidentemente lo stesso del primo omicidio. Su un albero di fronte alla villa, Dylan rinviene dei peli: è la prova che l’assassino è un lupo mannaro della famiglia degli Cysnos. Intanto, Marcus si risveglia: è diventato uno zombie, ma farà molta fatica ad abituarsi alla sua nuova condizione.
Dylan si reca nel covo dei licantropi, un tempo suoi amici. Dopo varie ricerche, scopre che la figlia del capofamiglia Gabriel aveva una storia con un vampiro. Un altro tassello si aggiunge quando Elizabeth rivela che dalla collezione del padre manca il cuore di Belial, un amuleto in grado di riportare il demone sulla Terra. Le indagini conducono Dylan al Corpus House, locale gestito dai vampiri, dove qualche anno prima venne assassinata la sua amata Cassandra. Ora a capo dei succhiasangue c’è lo spietato Vargas, disposto a tutto pur di accrescere il suo potere. L’indagatore si trova, così, coinvolto in una guerra senza quartiere tra licantropi e vampiri.

Mettiamo subito in chiaro che questa non è una vera e propria trasposizione del famoso fumetto di Sclavi, quanto piuttosto una libera interpretazione. Non siamo a Londra, non ci sono Groucho, Bloch e gli altri personaggi della serie disegnata. Dylan, comunque, ha lo stesso look, ha il solito quinto senso e mezzo e suona malissimo il clarinetto. Peccato che il palestrato Brandon Routh sia più impegnato in capriole e scazzottate, che nella ricerca delle molteplici verità e dei drammi delle controparti mostruose. La trama è fiacca e poco originale, e, per quanto riguarda gli effetti speciali, le creature convincono poco, in particolare i lupi mannari piuttosto artigianali.
Il film, comunque, non manca di aspetti positivi: il mondo crepuscolare in cui si muove l’indagatore, fatto di mostri, non morti e orrore è, tutto sommato, ben reso. Ma è soprattutto l’ironia a tenere in piedi la pellicola: esilaranti alcuni momenti, come la sortita nella bottega anatomica, dedicata ai clienti zombie che hanno bisogno di pezzi di ricambio; o, ancora, il gruppo di sostegno per morti viventi e la nuova dieta a cui Marcus deve abituarsi, costretto a fare i conti con la propria condizione di diversamente morto.
La pellicola, in definitiva, può risultare piacevole per gli spettatori più giovani. Per chi è cresciuto con questo fumetto di culto, però, l’unico vero Dylan Dog dello schermo non può che rimanere il Rupert Everett di Dellamorte Dellamore. Allora, però, dietro la macchina da presa c’era un signore di nome Michele Soavi…



Risorse Web:
Sito ufficiale
Scheda su MyMovies
Scheda di Imdb
 

martedì 12 aprile 2011

Giovanni Buzi, "Le Dieci Morti di Tran-Silvana"

Titolo: LE DIECI MORTI DI TRAN-SILVANA
Autore: GIOVANNI BUZI
Anno: 2011
Edizione: EDIZIONI IL FOGLIO
Copertina: n.i.
ISBN: 9788876062469
Pagine: 164
Il Foglio Edizioni ha recentemente pubblicato Le Dieci Morti di Tran-Silvana di Giovanni Buzi, pittore e scrittore prematuramente scomparso nel marzo dello scorso anno. Si tratta di un’antologia di racconti horror-thriller con ampie concessioni all’erotico, tra cui non manca una storia di vampiri. Protagonista è la bellissima Silvana, ventiduenne trans proveniente da un non meglio identificato paese dell’Est, calata, di volta in volta, in situazioni e generi diversi.

Ghiaccio: Il giorno del matrimonio di Andrea e Luisa è ormai prossimo. Tutto è pronto: inviti, bomboniere, ristorante e chiesa prenotati. Una notte, però, Andrea inizia a sentire in sogno una voce femminile, che lo chiama e gli chiede di raggiungerlo. Il richiamo si fa sempre più insistente e irresistibile, notte dopo notte, finché Andrea non si decide a partire per l’estremo nord. Dopo un lungo viaggio attraverso sterminate distese bianche, raggiunge la creatura che l’ha chiamato a sé: una donna con ali di pipistrello, intrappolata in un blocco di ghiaccio. La vampira si libera e gli si avvicina, scoprendo denti traslucidi come ambra e ammiccando con magnetici occhi smeraldo. Dice ad Andrea di essere la sua sposa e che lui appartiene alla sua razza. Ma, perché lei possa rivivere, l’uomo deve farle bere il suo sangue.
Silvana, la figlia di Frankenstein, oltre che un’originale riproposta del personaggio di Mary Shelley, è una delle storie più riuscite e divertenti della raccolta, che ricorda l’atmosfera maliziosa e spensierata di certi fumetti erotici degli anni Settanta. Madame Frankenstein aspetta con ansia, nella sua casa nel bosco, il ritorno dell’amato figliolo Silvano, ma avrà una sgradita sorpresa quando vedrà quanto egli sia cambiato.
Silvana si ritrova, poi, a trattare con facoltosi collezionisti di statue (Tran-Silvana), a svolgere lavori sgradevoli e pericolosi (Dissonanze), a trascorrere il tempo con una curiosa compagnia, a sua perenne disposizione nel salotto (Riflessi vitrei), a scoprire proprietà sconosciute degli zaffiri (Blu zaffiro). In Estatiche tigri, viene catapultata in un mondo tutt’altro che piacevole da due studenti universitari, alla ricerca di droghe sempre più potenti.
Nel lovecraftiano Sotterranei, Mauro, seguendo una figura incappucciata, finisce nel regno di Silvana, una strana caverna dominata da una gigantesca testa di Medusa.
Senza cuore è un avvincente giallo, in cui l’ispettrice Lucilla Simonetti indaga sull’omicidio di Silvana, privata del cuore.
Con La collana di perle celesti, vincitore del Premio Profondo Giallo 2005, entriamo a casa Pincio Grillanda, dove si cela il segreto di una collana di perle contenenti occhi celesti e del ritratto dell’antenata Silvana, morta nel 1783.

Questi gustosissimi racconti, molti dei quali narrati in prima persona, sono storie dissacranti, visionarie, ironiche, sanguinarie, surreali, prive di buonismi ipocriti e moralismi, in cui l’orrore viene condito con un erotismo talvolta tendente alla perversione, ma sempre sincero, vero, libero. La bravura dell’autore, oltre che nella fervida inventiva e nella notevole capacità narrativa, sta anche nel creare immagini: come quella di Tran-Silvana infilzata alle due estremità come uno spiedo o, più poeticamente, nell’atto di prepararsi davanti alla consolle dello specchio, o ancora la memorabile descrizione di un cuore infilzato da tre forchette e posto su un vassoio d’argento, metafora splatter della fragilità di Silvana.
Molti i momenti e i personaggi divertenti. Su tutti, la moglie di Frankenstein, profondamente umanizzata nei suoi tic e nelle sue fissazioni, come quando si dà «una grattatina proprio là, in quel punticino di sutura della pelle posticcia che le ricopriva il cranio e che, ogni anno agli inizi dell’inverno, le prudeva».
L’atmosfera evocata nei racconti è pregevole: deliri tossici, distese ghiacciate perse in vortici di silenzio, suggestioni lovecraftiane, tra creature tentacolate e squarci di profondità ipogee romane. E Roma diventa più che semplice sfondo, elemento narrativo essa stessa: una città fatta di pietre, puzza, fiori, stemmi, oleandri, gioielli e merda, che raramente è stata così vera sulla pagina scritta, tra penombre spazzate dai raggi laser delle discoteche, musica da perforare i timpani, fumo, tassi alcolici fuori legge.
La vera protagonista, però, è lei, la “pluriaccessoriata” Silvana: donna-uomo fatta di carne e sangue, è la regina di questo regno di cellulosa e inchiostro, creatura realmente viva, in quanto portatrice sana di emozioni, sentimenti, desideri. Le sue controparti, con miserabili motivazioni, sono poco più che larve schiacciate dalla falsità, dalla cupidigia, dal conformismo, dalla cattiveria gratuita. Ma non per questo Silvana nega loro la «Suprema Illusione» di essere forti, necessari, potenti come Dio. Perché lei ama «la falsità. Non la Luce diretta, ma i suoi riflessi. Non la Bellezza, ma il belletto»: Silvana è unica nel suo (trans)genere.

Risorse Web:
Sito dell’autore
Buzi su Wikipedia
Le Dieci Morti di Tran-Silvana sul sito dell’editore
Il Foglio Letterario
 

domenica 10 aprile 2011

Dampyr - N.133

Titolo: DAMPYR, N.133
Episodio: I VAMPIRI DI LONDRA
Soggetto: MAURO BOSELLI
Sceneggiatura: MAURO BOSELLI
Disegni: STEFANO ANDREUCCI
Colori: no
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: OMAR TUIS
ISBN: no
Pagine: 96
Edizione: SERGIO BONELLI, 04-2011
Il numero 133 di Dampyr, in edicola dal 5 aprile, contiene la prima parte di un’avventura londinese firmata da Mauro Boselli, lo sceneggiatore che ha dato vita alla testata bonelliana.

Harlan e i suoi inseparabili compagni d’avventura si trovano a Londra in occasione delle esequie dell’anziano agente segreto Vera Bendix, e al termine della cerimonia sono ospitati nella casa di Dean Barrymore.
Al raduno degli amici di Vera manca ancora un ospite, il cacciatore di vampiri Jack Tarrant, che sta cercando la dimora di una creatura della notte, nascosta tra i magazzini sulle sponde del Tamigi.
Tarrant riuscirà a trovare la misteriosa magione e a salvarsi dall’aggressione dei vampiri che la abitano. Giunto, infine, al raduno, Tarrant racconterà ciò che gli è successo.
Incuriosito e pronto a combattere, il team del dampyr l’indomani si reca sul posto. Varcata la soglia del palazzo nascosto, i nostri cacciatori di vampiri scopriranno di trovarsi nella dimora del maestro della notte Lord Marsden. L’eterno nemico di Harlan non scenderà subito in campo, preferirà trasmettere al dampyr il ricordo dell’incontro fra Bram Stoker, Henry Irving e Arminius Vambery, un fatto accaduto il 30 aprile del 1890. Nel corso della conversazione che ispirò il romanzo “Dracula”, Vambery racconterà un episodio del suo passato, un fatto inquietante che ha avuto luogo fra i monti della Transilvania.

Mauro Boselli, fin dall’esordio di Dampyr, ha proposto ai lettori avventure complesse, che spesso si risolvono in due o più albi, e anche “I Vampiri di Londra” si attiene completamente allo stile dello scrittore.
Oltre ai commoventi ultimi istanti della vita, trascorsa sul filo del rasoio, dell’agente Vera Bendix, compaiono altri personaggi che abbiamo già incontrato negli albi precedenti: Jack Tarrant e l’avvenente Samantha King.
Grandiose le tavole di Andreucci, in particolare le illustrazioni del palazzo di Marsden la cui pesante architettura incombe sui personaggi quanto sul lettore, agghiacciandoli col suo sinistro fascino.

Risorse Web:
Mauro Boselli su Wikipedia
Il sito di Stefano Andreucci
Stefano Andreucci su Wikipedia
Sergio Bonelli Editore
 

venerdì 8 aprile 2011

Heather Graham, "Blood Red. L'Ombra del Vampiro"

Titolo: BLOOD RED. L’OMBRA DEL VAMPIRO (Blood Red)
Autore: HEATHER GRAHAM
Anno: 2007
Edizione italiana: HARLEQUIN MONDADORI, 2010
Traduzione: ELENA ROSSI
Copertina: n.i.
ISBN: no
Pagine: 352
La Harlequin Mondadori ha pubblicato nel marzo 2010 Blood Red, ottavo volume della saga “Vampires Series” di Heather Graham.

Heidi Weiss, insieme alle amiche Deanna e Lauren, si reca a New Orleans per festeggiare il suo addio al nubilato. Lauren, però, non si sente a suo agio, essendo tormentata da un inspiegabile senso d’angoscia. Giunte nel Quartiere Francese, le tre giovani decidono di farsi predire il futuro, nonostante i dubbi di Lauren. La scelta ricade su Susan, una cartomante anziana, seduta di fronte alla cattedrale. Haidi sceglie i Tarocchi, Deanna la lettura della mano e Lauren la sfera di cristallo. Quando Lauren entra nella tenda della cartomante, qualcosa va storto: la sfera s’illumina e una voce di uomo annuncia alla donna che presto sarà da lei. Susan riesce a spezzare l’incantesimo mandando la sfera in frantumi e invita la ragazza a lasciare la città. Lauren, convinta di aver assistito ad una messinscena, non fa parola dell’accaduto con le amiche. Ma ciò che è successo e l’atmosfera strana del posto la incupiscono.
Per sollevarle il morale, Heidi e Deanna la portano in un locale. Qui Lauren incontra un uomo, Mark Davidson, che rimane sconvolto dalla somiglianza della donna con la sua Katie. Mark in realtà è un cacciatore di vampiri, da molto tempo sulle tracce di Stephen, il vampiro che gli ha portato via la sua sposa. Stavolta però Mark ha il sospetto che il vampiro si sia messo alle calcagna di Lauren, vista la somiglianza con Katie, e, per proteggerla, la scorta a sua insaputa. Intanto nelle strade di New Orleans vengono ritrovati alcuni cadaveri di donna, che mettono in allerta la polizia e lo stesso Mark.

La lettura è semplice e scorrevole, e riesce a catapultare il lettore nei vicoli della magica New Orleans, tra delitti e colpi di scena. Rispetto agli altri romanzi del genere, la storia d’amore qui è solo accennata e vengono messe maggiormente in risalto l’azione e l’avventura. Molti sono i personaggi, ognuno dei quali possiede caratteristiche particolari.
La figura del vampiro, tutto sommato, rispetta i canoni classici. I protagonisti affrontano i vampiri con pistole ad acqua santa, in stile Tarantino/Rodriguez. L’acqua benedetta e il crocifisso, però, sono efficaci solo contro i vampiri cattivi, non contro quelli buoni, che riescono a mescolarsi con gli umani senza essere notati.

Risorse Web:
Heather Graham su Wikipedia
Sito dell’editore
 

mercoledì 6 aprile 2011

Heather Graham, "Blood Night. Ombre su New Orleans"

Titolo: BLOOD NIGHT. OMBRE SU NEW ORLEANS (Kiss of Darkness)
Autore: HEATHER GRAHAM
Anno: 2006
Edizione italiana: HARLEQUIN MONDADORI, 2010
Traduzione: GIGLIOLA FOGLIA
Copertina: n.i.
ISBN: no
Pagine: 320
Lo scorso settembre la Harlequin Mondadori ha pubblicato Blood Night, il secondo romanzo di Heather Graham della collana BlueNocturne, che in realtà è il settimo volume della “Vampires Series” della scrittrice statunitense. Curiosamente, infatti, la pubblicazione dei titoli di questa saga non segue l’ordine di uscita in America. La cosa compromette, in parte, il piacere della lettura, ma anche la comprensione delle vicende, dal momento che i romanzi precedenti spiegano la genesi dei vampiri presenti nella serie.

Nella misteriosa New Orleans, la psicologa vampira Jessica Fraser gestisce il Bed & Breakfast Montresse House, unico posto in città a prova di succhiasangue. La sera prima della partenza per la Transilvania, dove dovrà partecipare ad un convegno di psicologi, la Fraser è terrorizzata dalla terribile visione di una figura avvolta in un lungo mantello. Giunta in Europa, sussurri e minacce trasportate dal vento continuano ad accompagnarla e a spaventarla.
Intanto l’appassionata di vampiri Mary, in Romania alla ricerca di uno scoop con gli amici Jeremy e Nancy, riesce ad ottenere l’invito per una festa privata, tra le rovine di una vecchia cattedrale. I tre giovani si ritrovano faccia a faccia con dei veri vampiri, che iniziano a circuirli. A mettere fine alla festa è l’intervento tempestivo della polizia, grazie ad una soffiata della Fraser, avvisata per tempo da Jeremy. Il rientro a New Orleans non è dei più felici, e Mary, dopo giorni di agonia, muore, per poi risvegliarsi vampira.
Dopo il ritorno al Montresse House, le cose prendono una piega strana anche per Jessica, che nell’albergo incontra il professor Bryan MacAllistair. L’uomo riesce a riportarla indietro nel tempo, facendole rivivere momenti di una vita precedente. I due riscoprono una forte attrazione, che li spinge l’uno tra le braccia dell’altro, come era avvenuto già secoli prima, quando erano due guerrieri che difendevano il loro Re. Allora la bella Igrainia (Jessica), figlia illegittima del Re, fu rapita dal Maestro e tramutata in vampira, e il guerriero Ioin (Bryan) giurò di dare la caccia al Maestro per distruggerlo. Ora il Maestro è tornato e vuole ancora Jessica.

Sorvolando sulla difficoltà di entrare in sintonia con personaggi sviluppati in altri volumi della saga, bisogna dire che, nella parte iniziale, Blood Night non risulta molto coinvolgente. La lettura si fa, comunque, più avvincente negli ultimi capitoli, in cui esplode la tipica lotta tra bene e male. La trama non brilla certo per originalità, ma, tutto sommato, il libro, dallo stile semplice e scorrevole, si lascia leggere piacevolmente.

Risorse Web:
Sito dell’autrice
Sito dell’editore
 

domenica 3 aprile 2011

Charlaine Harris, "Morto in Famiglia"

Titolo: MORTO IN FAMIGLIA (Dead in Family)
Autore: CHARLAINE HARRIS
Anno: 2009
Edizione italiana: DELOS BOOKS, 2011
Traduzione: ANNARITA GUARNIERI
Copertina: n.i.
ISBN: 978-88-6530-064-0
Pagine: 378
Col decimo romanzo, pubblicato a gennaio dalla casa editrice Delos Books, abbiamo raggiunto gli Stati Uniti con la serie, di Charlaine Harris, che ha come protagonista Sookie Stackhouse.

Sookie sta faticosamente riprendendosi dalle ferite occorse durante la recente guerra contro le creature fatate, anche il suo animo è profondamente turbato, al punto che non riesce a provare piacere nemmeno durante i focosi incontri con Eric. Non è però la sola a stare male, Bill non si è ancora disintossicato dall’argento e solo l’assunzione del sangue del suo creatore può aiutarlo a rimettersi… Lorena, però, è morta e ha creato solo un altro vampiro, al quale Bill non vuole rivolgersi.
Amelia è partita per New Orleans, ma Sookie non resterà sola per molto: suo cugino Claude, il fratello gemello di Claudine (morta durante lo scontro con le fate mentre aspettava un bambino) si trasferisce da lei. La convivenza procede con alti e bassi, Claude diventerà un prezioso aiuto quando Sookie farà da baby-sitter a Hunter (il figlio di Hadley dotato di poteri telepatici) ma, in molte occasioni, sarà fonte d’imbarazzo.
Dopo aver concesso ai Mannari di Alcide il permesso di cacciare nella sua terra durante la luna piena, uno di loro rivelerà a Sookie che due creature fatate hanno sostato nel suo terreno e che c’è un cadavere seppellito.
La protagonista riferirà a Erik quanto riportato dai mannari e lui manderà Heidi, il suo più fidato cacciatore di tracce, a fare un sopralluogo. Heidi conferma il passaggio di due creature fatate, nessuna delle quali è Claude, e la presenza di un cadavere recente sepolto nel suo territorio, oltre a un cadavere più datato.
Mentre Eric e Sookie decidono cosa fare riguardo a questo nuovo problema, ricevono la visita di Appius Livius Ocella (il vampiro millenario creatore di Eric) accompagnato da un vampiro dall’aspetto di adolescente che si rivelerà nientemeno che Alexei Romanov.
Il giovane vampiro ha gravi problemi psichiatrici, dovuti allo shock causato dallo sterminio della famiglia reale al quale è sopravvissuto, e diventerà una nuova fonte di guai che aggraverà ulteriormente la situazione già compromessa dal tradimento di un mannaro e da Colman, il compagno di Claudine, che ritiene Sookie responsabile della sua morte ed è tornato sulla terra per vendicarsi.

In questo romanzo vediamo i personaggi evolversi in modo notevole, a cominciare da Jason, che abbandona l’atteggiamento immaturo e farfallone che l’ha sempre caratterizzato, per diventare più responsabile nei confronti della sorella e della nuova compagna. Sookie non ha dimenticato Bill, gli riconosce la devozione che le ha sempre dimostrato e, con un inganno volto al suo bene, riuscirà ad aiutarlo. Bill, a sua volta, è mosso da sentimenti ancora umani e il legame verso la famiglia lo porta ad accostarsi alla vecchia Caroline Bellefleur, prossima alla morte.
A deluderci è Eric, il suo fascino algido e il suo atteggiamento da guerriero vichingo, che hanno colpito le lettrici, sono stati sostituiti da un coccolone innamorato tutto frasi fatte e smancerie… L’arrivo di Ocella lo rende ancor più debole e incapace di ribellarsi o di prendere decisioni diverse da quelle del suo creatore.
Compaiono nuovi personaggi che, brevemente, ci raccontano la loro storia, come Heidi e Katherine, e vediamo anche ricomparire Dermont, il prozio fatato di Sookie e perfetto sosia di Jason, che, insieme a Claude, si prodigherà per la sicurezza della protagonista.
Sembra che gli esseri soprannaturali siano irrimediabilmente attratti da Sookie e persino Claude, che è dichiaratamente gay, non può fare a meno di esprimere apprezzamenti sul suo corpo.
Le vicende sono, come sempre, raccontate in prima persona dalla protagonista e, accanto a sagaci momenti umoristici e importanti rivelazioni dovute a un senso pratico tipicamente femminile, compare, per la prima volta, un’interessante considerazione sulla possibilità di diventare vampira.

Risorse Web:
Sito dell’autrice
Charlaine Harris su Wikipedia
Delos Books
 

venerdì 1 aprile 2011

Geronimo Stilton, "Un Vampiro da Salvare!"

Titolo: UN VAMPIRO DA SALVARE!
Autore: GERONIMO STILTON (Elisabetta Dami)
Edizione: PIEMME, 2011
Copertina: GIUSEPPE FERRARIO (matite e china), GIULIA ZAFFARONI (colore)
Illustrazioni: IVAN BIGARELLA (matite e china), DARIA CERCHI (colore)
Mappe: Archivio Piemme
ISBN: 978-88-566-1593-7
Pagine: 128

La collana dedicata a Geronimo Stilton, la cui pubblicazione presso la casa editrice Piemme è iniziata nell’anno 2000, ha raggiunto un successo invidiabile: le avventure di Geronimo Stilton sono al secondo posto nella classifica, redatta dal quotidiano “La Repubblica” nel 2010; un topo è riuscito, paradossalmente, a far “rosicare” una scrittrice come Stephanie Meyer, classificata più in basso.
I libri di Geronimo Stilton sono stati tradotti in ben 35 lingue e pubblicati in oltre 150 paesi nel mondo, confermando così il valore degli scrittori italiani per ragazzi.

Geronimo Stilton è un topo che vive nell’Isola di Topazia, dove dirige il quotidiano “L’Eco del Roditore”, colleziona antiche croste di formaggio e, nonostante sia un topo pigro e fifone, si trova spesso davanti a misteri da risolvere.
Alla collana principale si sono aggiunti alcuni spin-off, e l’ultimo di questi è dedicato a Tenebrosa Tenebrax (una topolina scrittrice amica di Geronimo), rispondendo alla recente intrusione del gotico nell’immaginario, fenomeno che non ha risparmiato i lettori più giovani.
Il quarto episodio della collana di Tenebrosa riguarda un vampiro, Camillo Sanguedolce, che chiede alla protagonista di aiutarlo a liberarsi delle inquietanti presenze che infestano il suo castello.
La famiglia Tenebrax parte alla volta di Picco Vampiro e, dopo minuziose indagini, scoprirà che le entità che tanto spaventano il vampiro sono trucchi orditi da Rodizio Traffichini, un topo senza scrupoli, che voleva sfrattare Camillo Sanguedolce per trasformare Picco Vampiro in una stazione sciistica.

Come tutte le avventure di Geronimo Stilton, anche questa riesce a catturare appieno l’attenzione dei piccoli lettori, innanzitutto per l’impaginazione che prevede la comparsa, nel testo, di parole colorate e scritte in caratteri ad effetto (tecnica sfruttata, in seguito, anche da altri autori) e per le deliziose illustrazioni. La tensione per gli eventi misteriosi è spesso allentata dalle trovate di Zio Franchenstain che ha un arsenale di “Mostrilli” capaci di far fronte alle difficoltà tagliando lucchetti, diventando cime e binocoli all’occorrenza.
Al gusto macabro di Tenebrosa si contrappone l’atteggiamento pavido di Bobo Shakespeare che, con i suoi svenimenti facili, porta a lasciarsi andare in una genuina risata.
Il vampiro, pur mantenendo un corpo da roditore, è abbigliato, secondo i canoni classici della letteratura e della filmografia, con tanto di aguzzi canini che, però, non gli servono per mordere le giugulari, bensì per fare il suo lavoro di assaggiatore di succo di pomodoro. Questa concessione al “politicamente corretto” è comune a molti testi vampirici per l’infanzia e, in questo caso, non compromette in senso negativo la trama che resta piena di suspense.
I bambini sono invitati a non cedere all’evidenza ma a fermarsi a soppesare ogni elemento, deducendo così, al pari di un piccolo e moderno Sherlock Holmes, che spesso non c’è nulla d’inspiegabile in fenomeni apparentemente paranormali.



Risorse Web:
Sito di Geronimo Stilton
Geronimo Stilton su Wikipedia
Sito di Tenebrosa Tenebrax
Edizioni Piemme