domenica 30 gennaio 2011

Richelle Mead, "Morsi di Ghiaccio"

Titolo: MORSI DI GHIACCIO (Frostbite)
Autore: RICHELLE MEAD
Anno: 2008
Edizione italiana: RIZZOLI, 2010
Traduzione: ALESSANDRO MARI, MARIELLA MARTUCCI
Copertina: n.i.
ISBN: 978-88-17-04031-0
Pagine: 414
Disponibile da qualche mese il secondo volume della saga “L’Accademia dei Vampiri”, intitolato Morsi di Ghiaccio.

Per Rose Hathaway, intraprendente dhampir, si sta per realizzare il sogno più grande: diventare una brava guardiana. Ma prima, Rose deve sostenere l’esame di Qualificazione. Insieme al suo mentore Dimitri Belikov, di cui è segretamente innamorata, si reca presso Billins, dove dovrà sostenere l’esame con Arthur Schoenberg, uno dei più importanti guardiani, ora in pensione. Ma, giunti sul posto, Rose e Dimitri si trovano di fronte ad una scena agghiacciante: tutti i componenti della casata dei Badica sono stati massacrati. Gli Strigoi hanno preso di mira le casate reali, per diventare ancora più potenti, stavolta anche con l’aiuto di umani. Il massacro mette in allerta l’Accademia, preoccupata per il rischio di attacchi da parte degli Strigoi. Si cerca, quindi, di riunire tutti i Moroi e i loro guardiani in un grande rifugio in Idaho.
Per Rose il momento non è dei migliori: non riesce a frequentare la sua cara amica Lissa, troppo impegnata nella relazione con Christian Ozera; per di più, l’arrivo di sua madre Janine e di Tasha, zia di Christian, finisce per mandarla in tilt. La presenza della madre mette di cattivo umore la dhampir per via del rapporto conflittuale. Tra l’altro, Janine è una delle guardiane più potenti, e i suoi Molnija tatuati sulla nuca ne sono la dimostrazione: ogni tatuaggio equivale all’uccisione di uno Strigoi. Per Rose le cose si complicano ancora di più quando capisce che l’amicizia tra Tasha e Dimitri sta diventando sempre più intima. Per togliersi l’amato dalla testa, decide allora di accettare il corteggiamento di Mason. Unico scampo per lei è la gita sulla neve.
Un nuovo attacco Strigoi, però, stermina un’altra casata reale. Rose, mossa dalla gelosia, spiffera a Mason un segreto di Dimitri. Scoperto, così, il luogo in cui si nasconde la banda assassina di Strigoi, il ragazzo decide insieme a due amici di porre fine ai massacri. Il suo gesto metterà a repentaglio la vita di tutti, compresi Rose e Christian.

In questo nuovo volume della saga “Vampire Academy”, il racconto si fa più avvincente. La scrittura è semplice, e non mancano avventura, suspense, malizia e colpi di scena. Gli spietati Strigoi, ossia i vampiri morti, hanno un ruolo molto attivo, sono immortali e difficili da uccidere. La diciassettenne Rose si mostra matura per la scelta di proteggere i Moroi, ma allo stesso tempo ha comportamenti infantili nei confronti del suo mentore. In questo capitolo viene presentato un nuovo, intrigante personaggio: il reale Moroi Adrian Ivashkov. Riuscirà Rose a combattere contro gli Strigoi e a realizzare il suo sogno d’amore con Dimitri? O sarà distratta dalla presenza del bello Adrian? Aspettiamo il prossimo capitolo per scoprirlo.

Risorse Web:
Sito dell’autrice
Richelle Mead su Wikipedia
Sito dell’editore
 

giovedì 27 gennaio 2011

IF - Insolito & Fantastico – N.5

Titolo: IF - INSOLITO & FANTASTICO, N.5
Autore: BORDONI, PANELLA, DE TURRIS, PASSARO, PARRINO, PIZZO, DANIELE, ROMANELLO, BOLOGNINI, MENZINGER, GRAMANTIERI, PESTRINIERO, COCO, DOBRININ, DE ANTONELLIS, TROCCOLI, ASCIUTI, CATALANO, MONTAGNOLI, PROIETTI
Pagine: 128
Edizione: GRUPPO EDITORIALE TABULA FATI, 10-2010
È disponibile da ottobre il quinto numero di “IF – Insolito & Fantastico”, interamente dedicato ai vampiri. La monografia risulta di assoluto interesse per il particolare approccio al tema e per la qualità degli interventi. È possibile acquistare la rivista e sottoscrivere l’abbonamento su Micromegas e sul sito di IF.

Apre la sezione saggistica Dracula e il sublime, in cui Giuseppe Panella ricostruisce l’evoluzione del vampiro nella letteratura, dal libertino polidoriano a Dracula.
Nel gustosissimo articolo Il vampiro postmoderno, un eroe politicamente corretto, Gianfranco de Turris traccia un profilo dei moderni vampiri adolescenziali, «vampiri con dentini da latte, giusti per questa generazione di ragazzi senza una forte identità di genere: giovani maschi ben vestiti, pettinati, che provano un richiamo sessuale molto debole», tant’è che hanno rinunciato anche a bere sangue…
Errico Passaro tratta de I vampiri da Polidori al fenomeno Stephenie Meyer, e della «formula magica» della scrittrice, fatta «di un terzo di suggestione fantastica, di un terzo di buonismo sentimentale e di un terzo di erotismo sublimato».
Uno dei contributi più interessanti è Dracula, il gotico e la questione economica di Maria Parrino, che riprende la tesi di Gail Turley Houston, riportata nel volume From Dickens to Dracula. Gothic, economics, and Victorian fiction (Cambridge University Press, 2005). Secondo Houston, in Dracula si contrappongono due corporazioni: Van Helsing e soci contro Dracula e i vampiri, che competono per un monopolio totale su circolazione e consumi. Dracula emigra per investire il suo denaro in un paese che conosce bene, grazie alle approfondite letture: è il mostro gotico più esperto in economia. Dal canto loro, gli inglesi, forti di una mentalità da corporazione, reagiscono alla minaccia producendo numerosi rapporti scritti: una sorta di “contabilità finanziaria”, «an (ac)count of a Count», volta a distruggere l’accesso dell’avversario straniero alle banche, al denaro, alle proprietà.
Gian Filippo Pizzo propone la puntuale rassegna I vampiri dal romanzo al cinema.
In Vampiri sempre più umani, il sottoscritto prende in esame le serie The vampire diaries, Being human e True blood, che ritraggono mostri “sempre più umani”, ma che si trovano spesso a fare i conti con la propria alterità.
Il direttore Bordoni ci ripropone l’interessante introduzione a Tecniche di resurrezione di Gianfranco Manfredi, che viene definito l’anello mancante tra i due estremi gotici, Il castello di Otranto e Frankenstein.
Elena Romanello, con La saga vampirica di Buffy e Angel, dimostra che i vampiri romantici non sono un’invenzione della Meyer, dal momento che già nel 1997 il telefilm Buffy l’ammazzavampiri declinava questa incarnazione del vampiro.
La nostra Daniela “E.Bathory” Bolognini, con Quei vampiri così infantili, fa un esauriente excursus sulla figura del vampiro nella letteratura per ragazzi. I bambini, proprio perché credono ai mostri, spesso ne sono i nemici più formidabili, come si apprende negli scritti di King, Matheson, Bradbury. A seconda dello scopo pedagogico dell’autore, si individuano diverse tipologie di succhiasangue: i “vampiri per gioco”, come la Milly di Hiawn Oram, i “vampiri bambini”, come il celebre Vampiretto di Angela Sommer-Bodenburg, i “vampiri vegetariani”, come il coniglio Bunnicula, i “vampiri scolari” e i vampiri a fumetti, come Papula e il conte Paperescu; i “vampiri veri” li troviamo, infine, nei romanzi di Christopher Pike, Celia Rees e Darren Shan.
Carlo Menzinger, forte dell’esperienza di scrittura a sei mani del romanzo Il settimo plenilunio, si chiede Perché scrivere di vampiri nel terzo millennio? Vampiri e licantropi costituiscono per lui metafore del mondo globalizzato, del conflitto tra razze e popoli, della paura dello straniero e del diverso, ma anche una satira del consumismo, il che giustifica l’attualità del tema.
Riccardo Gramantieri e Carlo Bordoni propongono due approfonditi articoli su Brian Lumley e sulla sua fortunata serie dei Necroscopi, in cui lo scrittore reinventa la figura del vampiro in maniera originale e credibile, facendone uno spaventoso parassita alieno. Con i suoi quindici volumi, “Necroscope” è una saga cross-genere, che va dalla fantascienza alla storia di spionaggio, dal fantasy all’orrore. In Italia, purtroppo, è stato tradotto solo il primo volume, Necroscope (1986), pubblicato da Bompiani nel 1993. Per Bordoni, Lumley è un «Ken Follett al suo meglio», ma con una fantasia sfrenata che pesca dai temi dell’oltretomba e del vampirismo.

Ricca, come sempre, anche la sezione narrativa. Lo strano caso del dottor Delmonte di Renato Pestriniero è un appassionante racconto dall’atmosfera hitchcockiana. In Incubo di Andrea Coco leggiamo della vampira Tiziana, che si unisce ad un gruppo di amici per addentare la sua preda. I festeggiamenti della fine del mondo di Pablo Dobrinin è un fantasy visionario. Il patto di Gianandrea de Antonellis dimostra che un patto non sempre è lo scherzo peggiore che il diavolo ha in serbo. Infine, nel bellissimo Insekta di Francesco Troccoli, leggiamo della più difficile missione spaziale di Balkan, un Terminatore con il compito di uccidere le persone infettate dagli Insetti.
Seguono un’approfondita intervista a Gianfranco Manfredi di Walter Catalano e la rassegna “Visti & letti”, in cui vengono presi in esame La fortezza di Farnham di Robert Heinlein (Mondadori, 2009), Varney il vampiro di Prest e Rymer (Gargoyle, 2010), Dall’uomo all’avatar e ritorno, a cura di Angelo Romeo e Paola Canestrar (QuiEdit Edizioni, 2010), Il vampiro. La storia segreta di Lord Byron di Tom Holland (Tre Editori, 2010), Ambigue utopie. 19 racconti di fantascienza a cura di Gian Filippo Pizzo e Walter Catalano (Bietti, 2010), Cronache del fantastico di Gianfranco de Turris (Coniglio, 2009), Sul filo del rasoio, a cura di Gianfranco de Turris (Mondadori, 2010), Raimondo Mirabile, futurista di Graziano Versace (Edizioni XII, 2010).

Risorse Web:
IF - Insolito & Fantastico
Micromegas
 

martedì 25 gennaio 2011

Charlaine Harris, "Morto e Spacciato"

Titolo: MORTO E SPACCIATO (Dead and Gone)
Autore: CHARLAINE HARRIS
Anno: 2009
Edizione italiana: DELOS BOOKS, 2010
Traduzione: ANNARITA GUARNIERI
Copertina: n.i.
ISBN: 978-88-6530-045-9
Pagine: 340
Torniamo a parlare della serie di Sookie Stackhouse, la cameriera con doti telepatiche, nata dalla fantasia di Charlaine Harris, che sembra abbia anche un altro dono: quello di cacciarsi immancabilmente nei guai interferendo con le creature soprannaturali.

Come anticipato nell’ottavo romanzo della serie, i mannari e i mutaforma hanno rivelato al mondo intero la loro esistenza, ma non tutti hanno accolto positivamente la notizia. Arlene, dopo aver visto il suo datore di lavoro trasformarsi in un cane, abbandona il Merlotte’s, e Sam, costretto a recarsi al capezzale della madre, ferita dal marito sconcertato dalla rivelazione, affida temporaneamente il locale a Sookie.
Si aggiunge, così, una nuova responsabilità sulle spalle della ragazza che però, mentre cerca di farvi fronte, riceve la visita di due agenti dell’FBI, che la interrogano sul suo intervento per recuperare i superstiti al crollo dell’hotel “Piramide di Giza”, sperando di poter avvalersi delle doti della ragazza.
Il cadavere di Crystal, l’ex-moglie di Jason, è stato crocefisso nei pressi del Merlotte’s e la scoperta dell’efferato delitto sconvolge oltremodo Sookie, che si prefigge lo scopo di trovare l’assassino.
L’unico conforto per Sookie è il legame instaurato con Eric che le regala infuocate notti di passione.
Niall, il bisnonno della protagonista, la avverte del pericolo rappresentato dalla guerra in corso fra le creature fatate che vogliono eliminarla.
Claude e Claudine faranno di tutto per proteggerla e anche Bill, ancora profondamente innamorato di Sookie, rischierà la vita in uno scontro con gli abitanti del regno fatato, una battaglia che causerà numerose perdite fra gli amici della protagonista.

Anche in questo volume gli eventi si susseguono rapidamente senza dar modo al lettore di prendere fiato, vengono alla luce alcuni antefatti alla serie, come le circostanze della morte dei genitori di Sookie e Jason, e abbiamo ulteriori chiarimenti sul funzionamento della giustizia nella comunità mannara di Hot Shot.
Bill, finalmente, decide di farsi valere assumendo un ruolo attivo nella vicenda, dimostrando di aver ancora a cuore la sorte di Sookie e di essere determinato a riconquistarla. Nel prossimo volume Eric, probabilmente, dovrà fare i conti anche con questo “rinato” Bill per avere l’esclusiva sulla protagonista.
La prosa dell’autrice si mantiene vivace e diretta, e il lettore può assaporare anche alcuni sprazzi di humour genuino che spezzano la tensione.
La casa editrice, in questo volume, ha prestato maggior cura all’edizione, infatti il numero dei refusi e degli errori di traduzione è notevolmente diminuito rispetto ai precedenti.

Risorse Web:
Sito dell’autrice
Charlaine Harris su Wikipedia
Delos Books
 

domenica 23 gennaio 2011

American Vampire

Titolo: AMERICAN VAMPIRE
Testi: SCOTT SNYDER, STEPHEN KING
Disegni: RAFAEL ALBUQUERQUE
Colori: DAVE McCAIG
Copertina: RAFAEL ALBUQUERQUE
Traduzione: LEONARDO FAVA
ISBN: 978-84-674-9543-0
Pagine: 192
Ed. originale: DC COMICS, 2010
Ed. it.: PLANETA DeAGOSTINI, 01-2011
L’acclamatissimo scrittore horror Stephen King ha voluto rispondere a questa nuova ondata di vampiri gentiluomini con il fumetto American Vampire, in collaborazione con Scott Snyder, in cui ha riesumato la natura malvagia e sanguinaria di questa figura che è, ormai, andata perduta a favore di un nuovo prodotto letterario.
Il fumetto è uscito a puntate negli USA da marzo 2010 e, in Italia, è stato pubblicato in volume unico da Planeta deAgostini.

La storia è ambientata negli anni ’20, quando l’industria cinematografica di Hollywood rappresentava il coronamento delle ambizioni artistiche di ragazze di campagna, fuggite addirittura da casa per poter recitare in un film. La protagonista, Pearl, è una di queste ambiziose attricette ma, quando finalmente è invitata a una festa della produzione, diventa il pasto dei sanguinari vampiri che gestiscono gli affari di Hollywood. A salvare Pearl dall’imminente fine è Skinner Sweet, il misterioso ragazzo che l’aveva avvertita di non recarsi al party. In realtà Sweet è il primo vampiro americano, una nuova razza di spietati succhiasangue, capace di sopportare la luce del sole, a differenza dei vampiri europei.
Sweet, dopo aver trasformato la ragazza in una sua simile, la aiuterà a vendicarsi contro coloro che si sono approfittati della sua ingenuità.
Accanto alla storia di Pearl c’è quella di Sweet, della cui sceneggiatura si è occupato King. Un anziano scrittore racconta le vicende di un fuorilegge. Skinner Sweet, condannato all’impiccagione, riuscì a evadere ma, nel corso di una sparatoria, gli schizzò nell’occhio il sangue di un vampiro russo.
Risvegliatosi nella tomba, il bandito si confronta con i suoi nuovi poteri, fino a quando non viene nuovamente catturato dai vampiri europei e chiuso in una cassa. Per impedire il ritorno di Sweet i vampiri fanno sommergere la città dalle acque ma, alcuni anni dopo, egli riuscirà a riemergere grazie ad alcuni sommozzatori e avrà modo di attuare i suoi piani di vendetta.
Sweet non ha considerato, però, la progenie del suo nemico, che si muove ancora seguendo le sue tracce…

I vampiri americani hanno alcune caratteristiche che li distinguono dai loro “parenti europei”, oltre alla già citata tolleranza alla luce solare, la luna conferisce loro un nuovo vigore e, quando c’è luna nuova, sono più vulnerabili. L’aspetto fisico diventa mostruoso e munito di zanne e artigli quando scatenano la loro furia e, davanti allo specchio, riflettono un’immagine distorta e grottesca del loro corpo.
American Vampire è un fumetto godibilissimo per gli amanti dell’horror, pieno di scene agghiaccianti e adrenaliniche. Albuquerque si rivela un disegnatore versatile e capace di adattarsi all’atmosfera della storia raccontata. Nelle parti ambientate negli anni Venti, il disegno è moderno e caratterizzato da forti contorni e inchiostrature, mentre la storia di Sweet è pazientemente dipinta e sfumata rafforzando, così, l’effetto “Old West”.
Come Massimo Introvigne ha rilevato, Sweet, sebbene rappresenti il vampiro cattivo e repellente, combatte contro i vampiri delle origini, rendendo l’operato di King non del tutto immune al contesto culturale attuale ove: un vampiro come personaggio totalmente negativo oggi è semplicemente poco credibile (M. Introvigne – Avvenire 8 Gennaio 2011).



Risorse Web:
Scott Snyder su Wikipedia
Sito di Rafael Albuquerque
Sito di Stephen King
Portale italiano di Stephen King
Stephen King su Wikipedia
Planeta DeAgostini
 

venerdì 21 gennaio 2011

Jean Mistler, "Le Memorie del Cavaliere di Villevert"

Titolo: LE MEMORIE DEL CAVALIERE DI VILLEVERT (Le Vampire, Extrait des Mémoires du Chevalier de Villevert)
Autore: JEAN MISTLER
Curatore: GIUSEPPE SCARAFFIA
Anno: 1944
Edizione italiana: FAZI, 2010
Traduzione: VITTORIA RONCHEY
Copertina: “LE VAMPIRE” (elaborazione grafica di Francesco Sanesi)
ISBN: 978-88-6411-227-5
Pagine: 60
Nessuna casa editrice si è resa responsabile del contagio vampirico come Fazi, la cui pubblicazione della saga di Twilight ha fatto sì che il fascino di questa creatura della notte ammaliasse anche il pubblico più insospettabile. Edward Cullen, anche prima che avesse il volto di Robert Pattinson, era il sogno proibito delle adolescenti che, prima di Stephenie Meyer, provavano un salutare terrore misto a ribrezzo per i vampiri del folklore e della letteratura.

La casa editrici Fazi, pubblicando le memorie del cavaliere di Villevert, ci vuole presentare il vampiro delle origini e, grazie alla bellissima prefazione di Scaraffia, ci spiega come mai adesso il vampiro si sia spogliato degli elementi mostruosi per assumere i panni del bello e buono che tanto piacciono adesso.
Il cavaliere di Villevert, dopo essere stato ferito nella battaglia di Rossbach, nel 1757, trascorre la convalescenza ospite del conte Erdelyi in Ungheria.
Il maniero del conte è frequentato da uno strano personaggio, il Barone Cornelius di Windau, il suo aspetto repellente e le storie terrificanti che adora raccontare turbano i già fragili nervi di Elisabetta, una nobildonna che, rimasta orfana, vive presso gli Erdelyi.
Windau chiederà in sposa Elisabetta ma, quando la ragazza rifiuterà la proposta, il Barone dichiarerà che sarà sua comunque. Il giorno dopo, il cadavere di Windau sarà ritrovato nei pressi di un canale.
Villevert, eliminata ogni pretesa del Barone, chiederà con successo la mano di Elisabetta, ma il loro non sarà un fidanzamento felice: Windau apparirà di notte al capezzale della ragazza spaventandola a morte.
Quando il curato apprende, da Villevert, la notizia delle apparizioni notturne nella stanza di Elisabetta, organizzerà l’esumazione del cadavere di Windau e il rituale esorcistico contro i vampiri.
La salute di Elisabetta, purtroppo, è notevolmente compromessa a causa del sangue che le ha sottratto il barone e, dopo aver celebrato frettolosamente la cerimonia nuziale, spirerà tra le braccia di Villevert.

Questo breve memoriale è assimilabile alle cronache, redatte da eminenti religiosi, concernenti l’infestazione vampirica nell’Europa orientale del ‘700, non manca nemmeno la descrizione dei rituali apotropaici che furono, poi, condannati dalla sovrana illuminata Maria Teresa d’Austria.
Più interessante del resoconto è l’accurata prefazione che, dopo aver presentato l’autore e la sua controversa attività politica insieme alle circostanze della pubblicazione del memoriale, passa a un breve excursus storico e critico sulla figura del vampiro letterario, terminando con interessanti considerazioni sul vampiro di oggi.

Risorse Web:
Jean Mistler su Wikipedia (in francese)
Casa editrice Fazi
 

mercoledì 19 gennaio 2011

Raven Hart, "Il Segreto del Vampiro"

Titolo: IL SEGRETO DEL VAMPIRO (Vampire’s Secret)
Autore: RAVEN HART
Anno: 2007
Edizione italiana: DELOS BOOKS, 2010
Traduzione: SABRINA SCALVINONI
Copertina: n.i.
ISBN: 978-88-65300-47-3
Pagine: 430
Oramai i castelli arroccati sulle montagne dell’Europa hanno fatto il loro tempo: sembra proprio che i vampiri preferiscano le grandi ville coloniali del Sud degli Stati Uniti. Non fanno eccezione i vampiri di Savannah di Raven Hart, nella serie pubblicata da Delos Books e giunta al secondo volume, disponibile in libreria da settembre.
Raven Hart parte da dove Anne Rice ha terminato, rendendo il vudù un elemento chiave delle vicende narrate.

Il romanzo si apre con la trasformazione di Eleanor in vampira per opera di William,
Jack, intanto, è alle prese col neo-vampiro Werm, nel tentativo di addestrarlo a padroneggiare i poteri connessi al vampirismo, e con la sua storia d’amore con la poliziotta Connie.
Fra pochi giorni si avrà un raduno con i rappresentanti dei vampiri statunitensi, molti dei quali immigrati grazie a William.
Eleanor e Werm possiedono entrambi il sangue vudù, come William e Jack, ma nessuno è in grado di usare nel modo migliore le nuove potenzialità derivate dalla magia, quindi Melaphia, assistita dallo spirito di Lalee, comincia ad addestrarli affidando a ognuno un "Loa" da invocare.
Il rituale vudù di Jack resusciterà uno zombi, aggiungendo un nuovo problema alla già immensa fatica a mantenere il segreto sulla trasformazione della moglie di William, Diana, in vampira.
La notte della riunione i vampiri, che hanno appreso della fine di Reedreck, si preparano ad affrontare l’eventualità di una vendetta da parte dei suoi seguaci, che hanno già attraccato la loro imbarcazione al porto di Savannah.
William, giunto ad accoglierli, vede che fra gli adepti di Reedreck ci sono anche Diana e Will (il figlio avuto con lei cinquecento anni prima); il loro capo è Hugo, un corpulento vampiro dalle inequivocabili origini vichinghe. La scoperta sconcerta William e la confusione si trasforma in rabbia quando scopre che Jack sapeva tutto.
I vampiri di Reedreck hanno già cominciato a vendicarsi con una guerra chimica: un virus ha sterminato un buon numero dei vampiri californiani e il loro rappresentante, Iban, convenuto a Savannah non tarda a presentare i primi sintomi. Grazie al sangue di Melaphia Iban riesce a guarire, ma Will, dopo aver morso il servo umano del californiano, contrae il morbo. Diana cerca l’aiuto di William e, mentre si prodigano nell’assistenza del figlio moribondo, scoprono i piani di Hugo.
Attraverso il contatto mentale con Reedrek, Hugo è informato sui poteri del sangue vudù e, sfruttando la debolezza nata dalla gelosia di Eleanor, riesce a ordire un piano di fuga con un prezioso ostaggio.

Il romanzo è scritto in modo scorrevole con la consueta alternanza delle voci narranti. L’atteggiamento di William lo fa apparire snob e antipatico, i momenti nei quali diventa narratore spesso sfiorano la noia che si appiana, lievemente, durante le scene erotiche. Fortunatamente c’è anche Jack, ed è proprio lui a ravvivare il romanzo dedicandoci momenti esilaranti grazie alla conservazione di alcuni tratti tipicamente umani che lo portano a battibeccare con i defunti e a dar luogo a vere e proprie scene comiche con lo strampalato Werm. Jack ci regala anche un episodio davvero toccante quando passa un po’ di tempo con la piccola Renee, facendo tesoro delle sue parole. L’elemento semi-divino di Connie suscita la curiosità di Jack, che convincerà un vampiro molto antico a raccontare il suo passato di sacerdote Maya e le origini del vampirismo in America.
In questo romanzo il finale resta in sospeso deludendo, in parte, il lettore, che dovrà aspettare la pubblicazione del prossimo per l’epilogo.

Risorse Web:
Sito dell’autrice
Delos Books
 

lunedì 17 gennaio 2011

Dampyr - N.130

Titolo: DAMPYR, N.130
Episodio: LA CASA DELLE CICOGNE
Soggetto: MAURO BOSELLI
Sceneggiatura: MAURO BOSELLI
Disegni: ALESSIO FORTUNATO
Colori: no
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: LUCA CORDA
ISBN: no
Pagine: 96
Edizione: SERGIO BONELLI, 01-2011
In edicola è disponibile il primo numero del 2011 di Dampyr, intitolato “La casa delle cicogne”.

Lisa, la schiava del demone Thorke, subisce ancora il nefasto influsso del suo carceriere, e il tentativo di dare inizio a una nuova vita, aprendo un negozio di giocattoli a Bruquewihr, non le garantisce la serenità.
Harlan, credendo di aver scorto Lisa aggirarsi per Praga, si precipita al suo inseguimento e trova, scritto col sangue sulla neve, un messaggio d’amore da parte della donna.
Per la prima volta il dampyr ha davvero paura, ma non può rifiutare la nuova missione che Caleb Lost gli affida.
In un’abitazione, conosciuta come la“Casa delle Cicogne”, a Bruquewihr compaiono improvvisamente alcuni bambini che saranno, poi, ricoverati in un istituto per l’infanzia. Harlan, accompagnato dall’avvenente Angelique, si reca in Alsazia e i due, mentre escono dall’istituto che ospita i piccoli, si accorgono che uno di questi si è nascosto nella loro auto. Il ragazzino si chiama Toni e molti anni fa, insieme a suo fratello, riuscì a fuggire dall’uomo che lo faceva lavorare come spazzacamino. Mentre affamati percorrevano la via del ritorno, per racimolare qualche soldo, si offrirono di pulire un camino rischiando di essere catturati dal temutissimo uomo nero. In loro soccorso intervenne Ljuba, l’alter ego di Lisa che ha conservato l’aspetto di una bambina, che li portò nel suo rifugio segreto dove, insieme agli altri spazzacamini scampati al mostro, Toni e il fratello aspettarono di tornare a casa.
Il dampyr dovrà di nuovo combattere contro il demone che ha irrimediabilmente danneggiato la mente di Lisa.
Dopo la battaglia Harlan, accanto alle ferite del corpo, dovrà soffrire anche per una profonda lacerazione dell’animo: Lisa, la donna che ama, è scomparsa di nuovo.

Boselli ci propone un’avventura dal forte impatto emozionale, i protagonisti si trovano spesso a varcare il confine del mondo reale per entrare in quello dell’incubo, aprendo così una breccia dalla quale anche i demoni possono invadere il nostro mondo adescando adepti e causando un’influenza perniciosa sull’animo umano.
In questo numero vediamo l’esordio bonelliano di Fortunato, già disegnatore di John Doe, il suo stile personalissimo e suggestivo si adatta perfettamente all’avventura evocandone, in ogni tavola, le atmosfere cupe e oniriche.

Risorse Web:
Mauro Boselli su Wikipedia
Il blog di Alessio Fortunato
Sergio Bonelli Editore
 

sabato 15 gennaio 2011

Maggie Shayne, "Il Principe della Notte"

Titolo: IL PRINCIPE DELLA NOTTE (Prince of Twilight)
Autore: MAGGIE SHAYNE
Anno: 2006
Edizione italiana: HARLEQUIN MONDADORI, 2010
Traduzione: GIGLIOLA FOGLIA
Copertina: n.i.
ISBN: no
Pagine: 320
La Harlequin Mondadori ha pubblicato a novembre Il Principe della Notte, decimo libro della saga “Wings in the Night”, che segue le vicende di Vlad Dracula, già apparso ne Il Bacio della Notte.

Romania, XV secolo. La giovane Elisabeta, venuta a conoscenza della morte in battaglia del suo sposo Vlad Dracul, si suicida. Al suo arrivo, Vlad trova il corpo della donna nella cappella adiacente al castello, e struggendosi di dolore rimane solo con la salma. Rhiannon, presente al momento del suicidio della donna, per evitare al suo Sire di seguire il destino di Beta, gli rivela che potrà riabbracciarla tra cinquecento anni. Vlad allora si circonda dei migliori maghi e stregoni del territorio, costringendoli ad effettuare un incantesimo per riportare indietro l’anima dell’amata. I maghi riescono nel loro compito e consegnano al sovrano un rotolo e un anello di rubino, dono di nozze di Beta, in pratica una chiave che imprigionava l’anima della Principessa. Al comparire della futura reicarnazione di Elisabeta, Vlad dovrà recitare il rito magico descritto nel rotolo e metterle l’anello al dito, ma questi vengono rubati durante l’assedio dei Turchi.
Oggi. Melina Roscova, esponente della Sorellanza di Athena, si rivolge alle investigatrici della SIS. Stormy Jones viene condotta da Melina nel Museo Nazionale Canadese, dove è stata allestita una mostra di reperti ritrovati durante alcuni scavi archeologici in Turchia. L’intento di Melina era di rubare un antico anello di rubino, ma quando Stormy si ritrova di fronte al monile, si risveglia in lei, dopo sedici anni, l’anima di Elisabeta. Nel frattempo, Vlad viene a conoscenza della mostra e si precipita in Canada per riprendersi l’anello e cercare il rotolo.

Il Vlad Dracul della Shayne sembrerebbe nascere come un ibrido tra il Dracula romantico alla Coppola e il Vlad Tepes storico, anche se di quest’ultimo viene preso ben poco, se non la collocazione e alcuni piccoli aspetti. Con il procedere della vicenda, però, questo vampiro diventa quasi surreale, sempre più tormentato da dubbi e scrupoli, che poi si sciolgono come burro alla presenza dell’amata. Caratterizzazione, questa, che potrebbe risultare poco gradita agli appassionati di Stoker e di letteratura di vampiri.
Il romanzo è ricco di flashback, riportati in corsivo, che a volte fanno perdere il filo del discorso. In definitiva, negli ultimi due capitoli pubblicati, la saga risulta un po’ in discesa rispetto ai precedenti volumi, diventando talvolta anche ripetitiva. La scrittura rimane comunque di buona qualità rispetto alla media dei recenti romanzi di genere, e non mancano suspense, colpi di scena e romanticismo.

Risorse Web:
Intervista a Maggie Shayne
 

venerdì 14 gennaio 2011

Maggie Shayne, "Il Bacio della Notte"

Titolo: IL BACIO DELLA NOTTE (Blue Twilight)
Autore: MAGGIE SHAYNE
Anno: 2005
Edizione italiana: HARLEQUIN MONDADORI, 2010
Traduzione: GIGLIOLA FOGLIA
Copertina: n.i.
ISBN: no
Pagine: 352
Nel nono capitolo della saga “Wings in the Night”, dal titolo Il Bacio della Notte, ritroviamo i protagonisti del Signore della Notte.

White Plains: Maxine Stuart e la sua amica Stormy si stanno trasferendo per aprire nel Maine un’agenzia investigativa, la SIS, Servizi Investigativi Soprannaturali. Sin da ragazzina Max , insieme a Stormy e a Jason, ficcanasava nei dintorni del quartier generale del DPI, per scoprire cosa si celata dietro quell’organizzazione. In occasione dell’incendio, Max viene a conoscenza dei loro segreti e si trova a dover fare i conti con la reale esistenza dei vampiri. Le informazioni di cui è venuta a conoscenza purtroppo mettono a repentaglio non solo la sua vita, ma anche quella dei suoi amici. L’unico risvolto positivo è la scoperta di una sorella, che si rivela essere una vera vampira: la sceneggiatrice Morgan De Silva.
Dopo sei anni, la giovane intraprendente Mad Max e la sua amica decidono di aprire una nuova agenzia, nella vecchia casa della sorella Morgan. Max però è amareggiata dal fatto che il suo amico Lou Malone non voglia partecipare alla società, anche se un ex poliziotto con una buona esperienza le farebbe comodo. Ma, soprattutto, la cosa potrebbe dare una scossa al vecchio Malone e farlo cedere alle sue avance. Lou si precipita a salutare le ragazze in partenza, e Max riesce a convincerlo a farsi accompagnare. Arrivati nella nuova casa, Max trova un messaggio di Jason in segreteria, in cui invita le amiche ad andare ad Endover, cittadina del New Hamshire, dove si sono perse le tracce della sorella e di una sua amica. I tre si precipitano in suo aiuto, e la surreale atmosfera della cittadina e le continue scomparse di giovani donne mettono subito in allerta Max. Tant’è che le due donne andranno incontro ad un’imboscata.
La bella Stormy da un po’ di tempo soffre di crisi di identità, a causa dell’uscita dal coma, che la portano a parlare in una lingua strana e a scagliarsi contro i suoi amici; si saprà poi che la giovane donna è posseduta dall’anima di una donna di origine rumena, di nome Elisabeta. La cittadina di Endover è sotto l’effetto ipnotico del Principe, un’antico vampiro molto potente di nome Vlad, che cerca in tutti i modi di attirare a sé la giovane Stormy.

Questo romanzo, seppure proponga nuovi risvolti nella saga delle “Ali della Notte”, ci è sembrato lento e ripetitivo, soprattutto per quanto riguarda la storia di Max e Lou, tirata un po’ troppo per le lunghe. Il Bacio della Notte si distingue, poi, dagli altri romanzi della serie perché si assiste alla nascita di una storia d’amore tra uomini. Più interessante appare il personaggio del vampiro Vlad Dracula, che ci riporta alla figura del vampiro tradizionale: un subdolo e manipolatore bevitore di sangue, che farebbe di tutto per ottenere ciò che vuole. Altro elemento interessante è la presenza dell’anima dell’amata del vampiro nel corpo di una comune mortale.

Risorse Web:
Maggie Shayne su eHarlequin
 

giovedì 13 gennaio 2011

Maggie Shayne, "Ossessioni nella Notte"

Titolo: OSSESSIONI NELLA NOTTE (Edge of Twilight)
Autore: MAGGIE SHAYNE
Anno: 2004
Edizione italiana: HARLEQUIN MONDADORI, 2010
Traduzione: GIGLIOLA FOGLIA
Copertina: n.i.
ISBN: no
Pagine: 352
Ossessioni nella Notte è l’ottavo capitolo della saga “Wings in the Night”, pubblicato dalla Harlequin Mondadori nel mese di agosto, incentrato sulla realizzazione dei sogni della bella Amber Lily Bryant, alle prese con il suo primo amore.

La giovane Amber Lily, dopo essere venuta a conoscenza delle gravi condizioni di salute di Willem Stone, si precipita a Salem. Durante il viaggio s’imbatte in qualcosa, scende dall’auto e si rende conto di aver investito un uomo. La giovane, nel cercare di sondargli la mente, scopre di avere a che fare con un vampiro, e, quando l’uomo si rialza, Amber realizza che è lo stesso vampiro che da un anno tormenta i suoi sogni: Edgar Poe. Dopo le presentazioni, Edge, diretto anch’egli a Salem, decide di proseguire il viaggio in auto con la giovane donna.
Fermatasi per riposare un po’, la giovane sogna ancora di lui: nel sogno l’uomo si avvicina al suo capezzale con una scatola di legno, ma le forti sensazioni suscitate in lei e le lacrime di lui la turbano profondamente, tanto che le manca il coraggio di guardare all’interno della scatola. Ora che Edge le è vicino, Amber vuole scoprire cosa la lega a lui e se è davvero morte ciò che lui le ha offerto in dono.
Arrivata a Salem, la donna si precipita da Sarafina e Will, ma viene beccata dalla sua adorata zia Rhiannon mentre si lascia baciare dal giovane vampiro. La giovane era andata a Salem per salvare Will dal cancro, con l’idea di donargli l’immortalità, ma per farlo ha bisogno di Stails, il vecchio agente del DPI, e delle sue formule. Will però non accetta che la sua nipotina metta a rischio la propria vita. Durante la sua permanenza, Amber ha modo di approfondire la conoscenza di Edge, e tra i due nasce una intensa storia d’amore. Ma sarà proprio Edge a metterla in pericolo, attirando Stiles a Salem, con cui il vampiro ha un vecchio conto in sospeso.

Anche in questo romanzo, la Shayne riesce a ben miscelare la storia d’amore, tra Amber Lily ed Edge, con la suspense e l’avventura. Mettendo in sintonia il lettore con i sentimenti e i tormenti dei suoi personaggi, l’autrice ce li fa apparire sempre più umani: si partecipa così allo strazio di Sarafina, vampira un tempo molto aggressiva, che dopo la perdita del suo amato cade vittima di un destino ancora più crudele; e si simpatizza per la giovane Amber, che deve battersi per il suo amore appena nato e per la vita del suo adorato Will Stone. La lettura è avvincente e ricca di colpi di scena, che forse prenderanno vita in qualche futuro romanzo, magari con la nascita di nuove creature.

Risorse Web:
Maggie Shayne su Fantastic Fiction
 

mercoledì 12 gennaio 2011

Maggie Shayne, "In Fuga nella Notte"

Titolo: IN FUGA NELLA NOTTE (Twilight Vows; Run from Twilight)
Autore: MAGGIE SHAYNE
Anno: 1998-2003
Edizione italiana: HARLEQUIN MONDADORI, 2010
Traduzione: GIGLIOLA FOGLIA
Copertina: n.i.
ISBN: no
Pagine: 320
Continuiamo il nostro excursus sui titoli di Maggie Shayne pubblicati nell’ultimo anno dalla Harlequin Mondadori, con il settimo libro della saga “Wings in the Night”, intitolato In Fuga nella Notte, che raccoglie i due romanzi brevi Twilight Vows e Run from Twilight (raccolti nel 2003, nel volume Two by Twilight).

Twilight Vows: Nell’Irlanda ottocentesca, Donovan O’Roark fa rientro a casa dopo una dura giornata di lavoro, pensando alle storie spaventose che, da piccolo, la nonna gli raccontava davanti al camino. Dopo un improvviso capogiro, Donovan si ritrova faccia a faccia con un vampiro, che gli affonda i canini nel collo. L’uomo, ritrovato l’indomani con la bocca sporca di sangue, si risveglia in una bara durante il suo funerale.
Due secoli dopo, nello stesso luogo, la giovane e bella Rachel Sullivan fa ritorno al suo piccolo paese, per scrivere una tesi di laurea sulla leggenda del vampiro O’Roark e smentire le dicerie sul mostro di Dalkinni. Rachel possiede l’antigene Belladonna, e ha sempre saputo, sin da piccola, che al suo fianco c’è qualcuno che veglia su di lei. L’incontro con un giovane misterioso, parente di O’Roark, la conduce in un castello: il giovane è in realtà lo stesso Donovan, il suo angelo custode.
Run from Twilight: Chicago, 1928. Nel mezzo di una sparatoria tra due bande rivali, l’agente Michael Gray fa da scudo ad un bambino e finisce in ospedale, in fin di vita. L’avvenente vampira Cuyler Jade, conquistata dal coraggio dell’uomo, gli si avvicina, fingendosi un’infermiera, e gli offre la salvezza. Dopo essere stato morso da Cuyler, in una sorta di coma, Gray sente il medico comunicare alla moglie la sua morte. Si sveglia nell’obitorio, e, contro il parere di Cuyler, torna a casa come se nulla fosse. Ma la moglie, in preda all’isteria, si punta una pistola alla tempia e si toglie la vita.
Oggi, Bangor, nel Maine. Michael Gray è seduto in un locale per amanti dei vampiri, frequentato per lo più da giovani ventenni. Michael è lì per Mary McLean, una prescelta nel mirino di un serial killer. Viene insospettito da Tom, un collega di Mary, ma farà fuggire la donna, quando questa scoprirà che è un vampiro.

I due racconti qui raccolti, pur essendo in effetti due romanzi brevi, sono fitti di eventi ed intrecci, e vengono proposti in maniera appassionante e scorrevole. Accurate risultano le descrizioni delle diverse ambientazioni, e ben tratteggiati i personaggi, che interagiscono in maniera credibile con gli eventi narrati. La storia d’amore è sempre in primo piano, descritta con toni garbati e romantici, senza mai scadere nel volgare.
Interessante nella seconda storia la comparsa di una nuova agenzia investigativa, che ha per obiettivo la fine alle angherie del DPI.

Risorse Web:
Maggie Shayne su Wikipedia
 

martedì 11 gennaio 2011

Maggie Shayne, "Predatori nella Notte"

Titolo: PREDATORI NELLA NOTTE (Embrace the Twilight)
Autore: MAGGIE SHAYNE
Anno: 2003
Edizione italiana: HARLEQUIN MONDADORI, 2010
Traduzione: GIGLIOLA FOGLIA
Copertina: n.i.
ISBN: no
Pagine: 352
Negli ultimi mesi, la saga “Wings in the Night” di Maggie Shayne si è arricchita di vari capitoli, sempre pubblicati da Harlequin Mondadori nella collana BlueNocturne. Oggi parliamo del sesto volume, intitolato Predatori nella Notte, del 2003.

Questo romanzo ci riporta nell’affascinante mondo gitano di Sarafina, attraverso i sogni del colonnello Willem Stone, che, imprigionato e torturato, viaggia indietro nel tempo sino a raggiungere la bella vampira. Attraverso gli occhi di lui, assistiamo, così, alle vicende della giovane vampira e alla sua genesi. Sarà proprio l’amore che nutre per la ragazza a dare a Willem la forza di sopravvivere. Rientrato in patria, un incontro fortuito con Jameson Bryant lo pone dinnanzi alla reale esistenza dei vampiri. Il colonnello capisce che i suoi sogni non erano solo il frutto del delirio della febbre, e cerca di incontrare la bella vampira, la quale, però, non vuole vederlo.
Sarafina rimane stupita nell’incontrare il suo spirito-guida, come chiamava quella voce che le rimbalzava nella mente secoli prima. Quella stessa voce che l’aveva aiutata ad andare avanti e di cui si era follemente innamorata, ma che poi l’aveva abbandonata. La vampira non vuole soffrire più, anche se il legame psichico con l’uomo la riporta indietro nel tempo, facendo riaffiorare in lei sensazioni ormai sepolte.
Nel frattempo, gli onori conferiti al colonnello Stone spingono Jameson ad ingaggiarlo per seguire la ormai maggiorenne Amber Lily, in gita a New York con l’amica Alicia. Una sera la ragazza, accortasi di essere pedinata da Will, chiede aiuto telepaticamente ad una vampira. Sarafina accorre, ma, quando si trova davanti il suo uomo, lo scambia per un agente del DPI e lo imprigiona. Le vicende si complicano quando Stiles, il vero agente del DPI, riesce a mettere le mani su Amber, creatura nata dall’unione di due vampiri.

La Shayne coinvolge ancora una volta i suoi lettori in un intreccio di amori e di vite in pericolo. I personaggi sono sempre vivaci, la caratterizzazione dettagliata, in particolare per quanto riguarda i vampiri, sempre più umani. Nel racconto compaiono anche vecchi personaggi, sempre funzionali ed inseriti in maniera non scontata.
Il romanzo è ricco di colpi di scena, e si riscontra una crescita dello stile e della forma della scrittura, unitamente ad una crescente abilità dell’autrice nel miscelare passione e avventura.

Risorse Web:
Sito ufficiale di Maggie Shayne
Sito dell’editore
 

domenica 9 gennaio 2011

Vampire's Tears - N.0

Titolo: VAMPIRE’S TEARS, N.0
Episodio: RITRATTO DI UN VAMPIRO
Testi: DANIELA ZACCAGNINO
Disegni: MICHELA CACCIATORE, ELENA MIRULLA
Colori: MARINA IOVINE
Copertina: ELENA MIRULLA
Lettering: n.i.
ISBN: no
Pagine: 16
Edizione: ASSOCIAZIONE CULTURALE “GLI AMICI DEL FUMETTO”, 09-2010

Da settembre in fumetteria il numero zero di Vampire’s Tears, fumetto di cui sono già stati pubblicati due episodi brevi sulle pagine di “Cronaca Comics”.

Il vampiro Karl confida all’amico Ruben, un’altra creatura della notte, di essersi innamorato dell’umana Grace. La donna, intanto, deve cacciare dalla profumeria in cui lavora un molestatore, che ritrova fuori dal negozio e da cui viene rapinata. Il ladro, per di più, la accoltella, lasciandola sul marciapiede in fin di vita. Chiamato telepaticamente, Karl giunge in tempo per prendere l’amata tra le braccia ed offrirle l’immortalità, unica possibilità di salvezza, ma la donna rifiuta. Il vampiro non ci mette molto a trovare l’assassino e a vendicare Grace.
In una stanza del teatro dove lavora Karl, Ruben vede entrare una ragazza. Gloria, convinta di essere sola, prova degli abiti di scena e gioca a fare la parte di Giulietta davanti ad uno specchio. Incuriosito dal tatuaggio della ragazza, un simbolo runico identico a quello della madre, Ruben la morde, regalandole una visione illusoria e leggendole la mente.

Le tavole a colori e il grande formato di questo fumetto producono un buon coinvolgimento nel racconto. Il disegno, ricco di toni bruni e rosso scuri, ha lo stile del cartoon e un tratto deciso e delineato. Molto ricche le location, dense di particolari, in particolare il teatro e la profumeria.
I personaggi sono ben caratterizzati, e non mancano di incuriosire il lettore. I vampiri sembrano seguire una loro logica, e per ora sono gli uomini a dividersi tra buoni e cattivi. Ma, chiaramente, questo numero zero non è che un antipasto della storia, che, siamo sicuri, regalerà molte sorprese. Aspettiamo il numero 1, annunciato per fine febbraio.

Risorse Web:
Il Blog di Vampire’s Tears
Il blog di Michela Cacciatore
Il blog di Elena Mirulla
Cronaca di Topolinia
Anteprima su Yattaaa
 

venerdì 7 gennaio 2011

Daimones - Ex Tenebris

Titolo: DAIMONES – EX TENEBRIS
Testi: DANY & DANY (DANIELA ORRÙ, DANIELA SERRI)
Disegni: DANY & DANY
Colori: no
Copertina: DANY & DANY
Lettering: DANY & DANY
ISBN: 978-88-6123-825-1
Pagine: 96
Edizione: EDIZIONI BD, 10-2010
Molti grandi autori italiani hanno segnalato, già prima dell’arrivo dei romanzi dell’orrore inglesi e americani, quanto il vampiro faccia parte del nostro folklore e si sia insinuato nel nostro immaginario; molte regioni italiane custodiscono perturbanti leggende concernenti queste creature della notte. Non fa eccezione la Sardegna che, dietro una facciata di splendide spiagge frequentate da vip, mare limpido e solleone, conserva un apparato di tradizioni capaci di turbare i sogni di chiunque. Per fare un esempio, Grazia Deledda, nel suo Canne al Vento, parla di vampiri nascosti nelle campagne che tendono agguati a chi non si rifugia, per tempo, fra le mura domestiche. Proprio in Sardegna nasce questa graphic novel, recentemente pubblicata da BD edizioni, dove le autrici, Dany & Dany, propongono una nuova tipologia di vampiri capaci di sopportare la luce del sole: i Daimones.

Siamo nel XIX secolo, il protagonista, Aidan, è l’ultimo sopravvissuto della stirpe dei Daimones, creature vampiriche generate attraverso esperimenti genetici poi sterminate dai vampiri stessi, che ne temevano la superiorità. Quando anche la sua vita è in pericolo, la madre manda Aidan in Francia presso una famiglia affiliata all’associazione Lemnisca; in cambio dell’ospitalità, la donna promette di dispensare il dono della vita eterna alla loro figlioletta gravemente malata.
Aidan è accolto con diffidenza dalla famiglia Blanchard, così come dagli altri abitanti della cittadina; solo Rose, la figlia malata, gli dimostra amicizia. Questi atteggiamenti di sospetto e paura nei suoi confronti s’infittiscono non appena emergono i poteri vampirici del ragazzo e s’impone la sete di sangue. Aidan si sfoga scrivendo un diario e, per evitare che altri scoprano il suo segreto, usa un alfabeto risalente all’antica Babilonia.
Una notte, Rose si apposta nella camera del vampiro e, quando Aidan rincasa dopo essersi nutrito di sangue, lo supplica di renderlo come lui. I signori Blanchard fanno irruzione nella stanza, ad Aidan non resta che scappare, ma i cacciatori, guidati da Blanchard, riusciranno a conficcargli un paletto nel cuore e a rinchiuderlo in una cripta sotterranea.
Un repentino cambio di scena ci porta a New York nei giorni nostri, il diario di Aidan è battuto all’asta. Un vampiro riesce a comprarlo e, decifrando le pagine, trova importanti indizi sul luogo ove è sepolto il Daimon.
In appendice compare una breve avventura medievale riguardante la caccia e l’eliminazione di un Daimon nei pressi di un convento.

Dopo aver conquistato numerosi riconoscimenti all’estero, il lavoro delle autrici finalmente è riconosciuto e acclamato anche in Italia che, sappiamo, non è un terreno fertile per l’affermazione degli artisti del fumetto. I personaggi sono ben caratterizzati, essendo dato molto spazio all’introspezione psicologica: Aidan, abbandonato dalla madre per il suo stesso bene, si confronta, in ogni pagina, con se stesso e la sua natura mostruosa, e deciderà coraggiosamente di fermarsi e lasciarsi annientare per il bene comune.
La narrazione non subisce intoppi e i flashback sono inseriti nei momenti giusti, riuscendo, così, a fare in modo che il lettore segua appieno la storia senza perdersi.
Le vicende si svolgono in un’atmosfera gotico-romantica evocata magistralmente.
Dany & Dany hanno uno stile assimilabile a quello dei fumetti giapponesi e, nel corso degli anni, sono andate sempre migliorando. L’uso dei retini è diventato impeccabile. Curatissime le espressioni dei personaggi, così come i dettagli che appartengono agli abiti e agli sfondi; l’albo, nell’insieme, risulta persino migliore di molti manga made in Japan.



Risorse Web:
Blog delle autrici
Edizioni BD
Speciale: Il mondo di Dàimones
Intervista del Catafalco alle autrici
 

mercoledì 5 gennaio 2011

Ulrike Schweikert, "Lycana"

Titolo: LYCANA. GLI EREDI DELLA NOTTE (Lycana. Die Eben der Nacht)
Autore: ULRIKE SCHWEIKERT
Anno: 2008
Edizione italiana: ARMENIA, 2010
Traduzione: VERENA KLEINLOGEL SIGNORINI
Copertina: NATALIA MARIN
ISBN: 978-88-344-2540-4
Pagine: 542
Il tema della formazione dei giovani vampiri è diventato ricorrente nella narrativa di questi ultimi anni; alcune autrici hanno ideato prestigiosi istituti, quali la Casa della Notte e la prestigiosa Duchesne, dove vengono insegnati elementi indispensabili per la sopravvivenza delle giovani creature della notte.
Ulrike Shweikert, considerando l’isolamento in clan delle famiglie vampiriche, ha sviluppato programmi di studio volti a fare in modo che i più giovani apprendano le potenzialità proprie di ogni clan diventando, quindi, invincibili. Ogni anno scolastico si svolge in una città diversa dell’Europa: il precedente era ambientato in Italia e gli eredi avevano conquistato la capacità di rendersi immuni ai simboli religiosi. Quest’anno, invece, i Dracas viennesi, i Vamalia di Amburgo, i Pyras parigini e i Vyrad inglesi e i Nosferas italiani saranno in Irlanda, ospiti presso i Lycana, dove apprenderanno a trasformarsi in animali.
Le lezioni non scorreranno regolarmente perché cinque vampiri attenteranno alla vita degli eredi costringendoli, quindi, a compiere un viaggio attraverso l’Irlanda, sostando nelle antiche rocche che svettano sul paesaggio.
Un nuovo problema sopraggiunge a turbare la già fragile quiete: l’antico patto di pacifica convivenza, siglato fra vampiri, druidi e licantropi, è stato infranto da questi ultimi che hanno sottratto la cloch adhair, la pietra carica di energia che costituisce il cuore dell’Irlanda, ai Lycana che la custodivano da novantanove anni.
Intanto Franz Leopold, lo spocchioso Dracas, si accorge di provare un sentimento d’amore nei confronti di Ivy e, con Alisa e Luciano, si precipiterà al suo inseguimento quando la Druida Tara la porterà con sé ad incontrare i licantropi e rinnovare il patto.
Ivy e Tara giungeranno alla base dei licantropi troppo tardi, e non troveranno più la magica pietra. Tornate alla rocca dei Lycana, inizieranno a pianificare il ritrovamento della cloch adhair perché sia consegnata ai druidi che la custodiranno per altri novantanove anni.
Un nuovo agguato dei vampiri reietti causerà alcune perdite fra gli eredi, nelle cui schiere si nasconde un traditore, e Ivy riporterà delle gravi ustioni dalle quali si riprenderà troppo rapidamente. La guarigione miracolosa rivelerà che Ivy non è una vampira di sangue puro, ma un’ombra (una ragazza trasformata in vampira), lasciando sconcertato Franz Leopold, che aveva da poco scoperto che Seymour, il lupo che accompagnava Ivy, è in realtà un licantropo.
Ivy e Seymour sono in figli di Tara, trasformati in occasione del patto fra le tre specie; ma non c’è tempo per lunghe spiegazioni: i licantropi hanno nascosto la pietra in una chiesa e solo gli eredi non possono essere neutralizzati dai simboli sacri.
Contemporaneamente, Bram Stoker, Oscar Wilde e sua madre si trovano in Irlanda, dove la donna ha in mente di unirsi ai rivoluzionari.

L’autrice, come nel romanzo precedente, si propone di scrivere anche un romanzo storico destinato ai più giovani; delinea con grande precisione il malcontento degli Irlandesi assoggettati all’Inghilterra e, sotto forma di dialogo, propone alcune tappe importanti nella storia dell’isola, inserendo personaggi realmente esistiti dei quali si può leggere la biografia in appendice.
Gli elementi descrittivi sono curati con grande precisione, provocando nel lettore il medesimo stupore dei protagonisti di fronte ai paesaggi.
La narrazione si svolge con continui cambi di scena, abbiamo la base dei licantropi, la rocca dei Lycana, i ribelli e i vampiri che vogliono sterminare gli eredi; è dato più spazio all’azione rispetto alle reali motivazioni, che vengono, pian piano, alla luce nel corso della lettura.
I protagonisti sono più maturi e sensibili; hanno, in parte, superato le differenze fra clan che spesso portavano allo scontro, sono disposti a unire le loro forze per il fine comune e anche a perdonare i tradimenti.
La prosa di Ulrike Shweikert è coinvolgente e appassionante, riesce a dare alla vicenda un emozionante finale concentrando il susseguirsi dei colpi di scena nell’ultima parte. Si può rimproverare il fatto di aver messo, forse, un po’ troppa carne al fuoco, ma è comunque riuscita a destreggiarsi con grande abilità creando diversi antefatti e facendoli, poi, confluire nel finale.
Restano ancora alcuni interrogativi che, probabilmente, avranno risposta nei volumi successivi. Il prossimo anno scolastico si svolgerà nei tunnel sotterranei di Parigi, e Alisa e i suoi amici saranno ospiti dei Pyras. L’autrice, intanto, ha terminato il quarto volume della serie, ambientato nella Vienna dei Dracas.

Risorse Web:
Sito dell’autrice (in tedesco)
La Schweikert su Wikipedia (in tedesco)
Casa Editrice Armenia
 

lunedì 3 gennaio 2011

Vampire Hunter D - Vol.4

Titolo: VAMPIRE HUNTER D, Volume 4
Soggetto: HIDEYUKI KIKUCHI
Scenegg.: H.KIKUCHI, S.TAKAKI
Disegni: SAIKO TAKAKI
Colori: no
Copertina: SAIKO TAKAKI
Traduzione: GIORGIO BORRONI
Lettering: n.i.
ISBN: 978-88-6123-840-4
Pagine: 226
Ed. orig.: DIGITAL MANGA, 11-2009
Ed. italiana: J-POP, 12-2010
Da dicembre in edicola il quarto numero del manga Vampire Hunter D, tratto dal romanzo “D” Shigaitan («“D”, Storia della città morta») di Hideyuki Kikuchi, del 1985.

D ha ricevuto una convocazione per un incarico da Ming, sindaco di una città mobile. Mentre si reca all’appuntamento al punto di incontro Zemeckis, salva dall’attacco di un sand viper, un enorme predatore del deserto, John M. Brasselli Pluto VIII e la giovane Lori Knight, unica sopravvissuta della sua famiglia. Lori è rimasta contaminata dalle radiazioni ed ha bisogno di urgenti cure mediche. I tre vengono fatti salire sulla città mobile, un enorme blocco volante su cui vive una comunità migrante, sospesa a mezz’aria e in grado di viaggiare alla velocità di 20 chilometri all’ora.
Il sindaco informa D dei recenti, e sempre più frequenti, attacchi di un vampiro. La stessa figlia Laura è stata morsa dal mostro assetato di sangue. Interrogando la ragazza, D riesce ad individuare il luogo dell’attacco: una casa abbandonata, un tempo appartenuta ai Knight, dove il padre di Lori svolgeva, non senza successo, oscuri esperimenti, e dove il dhampir viene attaccato da una strana creatura di fuoco.
Nelle indagini, D viene affiancato da Lori e dal dottor Tsurugi, medico della città, che tiene a bada i cittadini, i quali non vedono di buon occhio il dhampir e lo osteggiano in ogni modo. Mentre continuano le aggressioni, il cacciatore dovrà vedersela non solo con i vampiri, che sono più di uno, ma anche con lo sceriffo Hutton,con uccelli carnivori, tempeste elettromagnetiche, città fantasma e con il doppiogiochista Pluto. Le difficoltà non impediranno a D di scoprire i segreti del visionario sindaco Ming, che si intrecciano con la comparsa dei succhiasangue nella città.

In questo quarto volume della saga del cacciatore di vampiri D, la storia risulta non sempre lineare, a causa di un forzato susseguirsi di eventi, troppo ravvicinati e talora slegati tra loro. La lettura lascia poco respiro ed alcuni passaggi non sono chiarissimi. I personaggi risultano appena abbozzati, ma comunque c’è modo di apprezzare il carattere di D, ancora una volta più umano dei suoi antagonisti, che in un momento di tensione non perde occasione di mostrare l’alba alla sfortunata e coraggiosa Lori: D sa che l’anima si nutre anche di bellezza e di colori. La stessa Lori, con la sua forza e capacità di reagire, è un personaggio intrigante, che avrebbe meritato di essere meglio sviluppato. Il racconto è comunque coinvolgente, ma in definitiva meno riuscito dei precedenti.
I disegni sono più netti e sicuri, rivelando uno stile ormai maturo della Takaki, ma sempre molto “nervoso” e personale.

Risorse Web:
Sito ufficiale
J-Pop