lunedì 27 dicembre 2010

Gianfranco Manfredi, "Ho Freddo"

Titolo: HO FREDDO
Autore: GIANFRANCO MANFREDI
Anno: 2008
Edizione: GARGOYLE
Copertina: GRAFEMA srl
ISBN: 978-88-89541-25-8
Pagine: 552
La casa editrice Gargoyle ha recentemente pubblicato Tecniche di Resurrezione, l’ultimo romanzo dello scrittore italiano Gianfranco Manfredi. I protagonisti, i gemelli Aline e Valcour de Valmont, sono appena tornati in Europa dopo le tristi vicende americane raccontate nel romanzo Ho Freddo (Gargoyle 2008), del quale ci occupiamo ora.

Il romanzo è ambientato negli ultimi anni del ‘700, periodo nel quale le scienze sono progredite velocemente grazie all’illuminismo, ma, soprattutto nell’ambito della medicina, vi sono ancora molte incognite: una di queste è la piaga della consunzione le cui origini sono ancora oscure. Aline e Valcour (fisiologa e medico), dopo essersi rifugiati in Inghilterra agli albori della Rivoluzione Francese, partono alla volta del Nuovo Continente e approdano a Cumberland, nel Rhode Island.
La casa dove si stabiliscono è circondata da una pessima fama: costruita con pietre estratte da un cimitero indiano, è stata teatro dell’indicibile violenza che ha portato allo sterminio della famiglia Hermann. Con l’aiuto del Reverendo Jan Vos, Valcour riesce a ricostruire le vicende che hanno portato alla morte dei precedenti abitanti, scoprendo che la pregressa follia omicida era solo un sintomo dell’idrofobia. Sono così cancellati, con un colpo di spugna, i sospetti concernenti il soprannaturale che hanno portato a considerare la casa maledetta.
La giovane Abigail Staples è portata, da suo padre, all’attenzione del medico francese che fa diagnosi di consunzione. Gli interventi igienici che Valcour propone per salvaguardare la salute della donna si rivelano solo palliativi e il decesso è inevitabile. I sintomi della consunzione ricordano l’epidemia vampirica che infestò l’Europa centro-orientale e Valcour non esita a proporre il medesimo rituale apotropaico che liberò la zona dall’infestazione.
Ottenuta l’ordinanza del Giudice, il corpo di Abigail fu riesumato per asportarne il cuore.
Lo stesso destino fu riservato alla sorella della donna, anche lei morta di consunzione, proprio il giorno del funerale; i brandelli del suo cuore furono mangiati dagli abitanti di Cumberland, ponendo così fine alla virulenza del morbo.
Il reverendo Jan Vos ebbe una reazione sconvolgente davanti alla pratica che infrangeva tutto quanto era prescritto nelle Scritture, ma Valcour, memore delle prime sperimentazioni vaccinali, agiva con la medesima intenzione e non dimostrò nessun rimorso.
Vos abbandona la comunità, recando un grosso dispiacere ad Aline che si era innamorata di lui, e si reca a Exeter dove il posto di Pastore è vacante. Con lui c’è Aaron, il valletto di Valcour, e l’ostentata omosessualità del servitore sarà fonte di uno scandalo al quale Vos porrà un rimedio “poco cristiano” ma molto efficace per la sua praticità.
Sarah Stukeley, figlia di un fortunato produttore di sidro, si ammalerà di consunzione e Vos sarà chiamato a fornirle conforto religioso. Dopo un breve soggiorno nell’Isola di Block, Sarah morirà, ma il suo spirito apparirà ai famigliari conducendone alcuni con sé nella tomba. Anche Jan sarà testimone di un’apparizione e compirà un esorcismo liberatore.
Aline, intanto, continua i suoi studi sui campioni di materiale biologico che le porta Valcour, e ha scoperto l’esistenza di strani “animaletti” che nuotano nel sangue dei soggetti malati.
Jan, memore del giovamento tratto da Sarah durante il soggiorno nell’Isola di Block, decide di fondare un centro medico sull’isola e porta con sé i gemelli.
La leggenda del vascello fantasma in fiamme che appare nottetempo non li dissuade dall’impresa, anzi Valcour compie alcune ricerche che collegano il naufragio alla vicenda degli Hermann.
I primi pazienti traggono notevole giovamento dalla salubrità dell’aria e dalle cure dispensate da Aline e Valcour ma, quando sarà ricoverato il figlio del Colonnello Harrison, affetto da sifilide allo stadio terminale, avrà inizio una catena di sventure che porterà una sollevazione delle autorità locali e una rivolta nella quale Jan Vos soccomberà.

Il romanzo prende in esame le prime manifestazioni di vampirismo del New England sulle quali l’autore si è ampiamente documentato, come scrive in appendice riportando le fonti e i riferimenti geografici dei quali si è avvalso nella stesura dell’opera.
I personaggi che, come l’autore riferisce, sono ispirati a Sade, sono costruiti in modo impeccabile, essendo gemelli si somigliano in maniera impressionante per quanto concerne l’aspetto fisico, ma i caratteri sono diversi: estroso e attento al prossimo lui, quanto pratica e diretta è lei, che si dimostra più interessata ai rilievi microscopici che a dare fondamento alle leggende popolari. Su entrambi incombe il segreto della morte dei genitori che, verso la fine del romanzo, vediamo spiegato in un lungo memoriale. Anche Jan Vos è un personaggio complesso, combattuto fra quanto ci si aspetta dal suo ruolo di reverendo battista e una passionalità che spesso vince i buoni propositi.
La prosa di Manfredi è elegantissima ed emozionante, e rende vivida e tangibile l’atmosfera che circonda le vicende. La ricerca della spiegazione agli elementi che costituiscono l’immaginario distorto della società contadina del New England passa attraverso l’esperienza di fenomeni spaventosi tipicamente orrorifici. La suspense e gli elementi gotici non sono completamente dissipati dalla luce della razionalità e l’orrore ci accompagna fino all’ultima pagina.
L’esperienza nell’ambito fumettistico dello scrittore dà luogo a dialoghi orchestrati magistralmente, che rivelano la personalità dei protagonisti ed espongono sconcertanti rivelazioni.



Risorse Web:
Sito ufficiale di Gianfranco Manfredi
Sito ufficiale di Ho Freddo
Gargoyle Books
Scheda di Ho Freddo
 

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