sabato 20 novembre 2010

Conte Dracula, "Il Diario del Vampiro"

Titolo: IL DIARIO DEL VAMPIRO (The Original Vampire Diaries)
Autore: CONTE DRACULA
Anno: 2010
Edizione italiana: DE AGOSTINI, 2010
Traduzione: PAOLO SCHIANNINI
Copertina: n.i.
ISBN: 978-88-418-6281-0
Pagine: 160
Da quando Bram Stoker diede alle stampe Dracula, Vlad Tepes è diventato un personaggio di pubblico dominio, e questa fama tuttora non si è esaurita perché, dopo lo scrittore irlandese, si sono avute moltissime reinterpretazioni del mito vampirico con nuovi romanzi, film, fumetti e, addirittura, documentari.

Dracula ora è stanco e dalla sua dimora, lo Shloss Feratu nei Carpazi, ha deciso di smentire tutte le leggende che sono andate a farcire l’immaginario degli uomini, per far conoscere la sua vera personalità. Ha redatto un diario dove, nell’arco di un anno, racconta la sua quotidianità fatta di diverbi con le tre spose e succosi appunti di cantina.
La condanna a bere sangue umano è diventata insopportabile, così Dracula ha deciso di intraprendere un percorso di redenzione affidandosi al programma redatto da professor Otto Von Kanzella. Le distrazioni, però, non mancano, soprattutto in occasione delle celebrazioni organizzate nei pressi dello Shloss Feratu dove, davanti alle profonde scollature delle donne intervenute, il desiderio di una succhiatina alla giugulare titilla la mente del Conte facendone vacillare la determinazione. Anche se la cantina del castello è fornita di bottiglie con sangue d’annata, seguire il programma di Kanzella è una vera e propria tortura.
Per distrarsi dalla brama di sangue e dalla pulsione ossessivo compulsiva di contare e catalogare tutti gli oggetti che gli si parano davanti, Dracula ha deciso di cercarsi un hobby creativo: scriverà un romanzo d’amore, uno strappa corsetti per la precisione, e ha già pronta una lista degli elementi che dovrà inserire per ottenere un libro di successo. La casa editrice Shark & Orca, però, rifiuta la pubblicazione del manoscritto.
Le prospettive d’introiti dalla letteratura sono quindi sfumate, anche se il Conte continua a ritenersi uno scrittore migliore di Bram Stoker, ma il consulente finanziario Byron Volpinus ha in serbo ottime idee per trarre profitto dalle risorse di Dracula: favorirà la commercializzazione di alcuni prodotti all’emoglobina e predisporrà l’affitto di alcune sale dello Shloss, destinandole ad incontri clandestini e giochi d’azzardo.

Questo diario è una lettura divertente che ci mette di fronte alla grottesca quotidianità di un Dracula che, seppur tenti di apparirci diverso dal prodotto medianico cui siamo abituati, ne conserva i tratti principali, ma li porta all’eccesso nel tentativo di vincere la sete di sangue e realizzare i propri sogni.
Il volume è corredato da immagini che riproducono biglietti da visita, volantini, fotografie, liste e appunti di laboratorio, ma le migliori sono le etichette delle riserve di sangue imbottigliate, corredate dall’annotazione del Conte che, al pari dei migliori sommelier, elenca le proprietà organolettiche del prezioso elisir.

Risorse Web:
Casa editrice De Agostini
 

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