martedì 28 settembre 2010

Virginia de Winter, "Black Friars"

Titolo: BLACK FRIARS - L’ORDINE DELLA SPADA
Autore: VIRGINIA DE WINTER
Anno: 2010
Edizione italiana: FAZI, 2010
Copertina: FOTO DI PAMELA RUFFO
ISBN: 978-88-7625-079-8
Pagine: 684
Pubblicato dalla casa editrice Fazi Black Friars, il romanzo che rappresenta “l’esordio cartaceo” di Virginia de Winter, conosciuta nel web come Savannah, autrice d’indimenticabili fan fiction dedicate alla serie di Harry Potter. Il libro, primo di una trilogia di romanzi autoconclusivi, è disponibile da luglio in tutte le librerie.

Le vicende sono ambientate in una società a cavallo fra il medioevo e il rinascimento, in cui vi sono le corporazioni delle arti. Le strade, non ancora illuminate dalla luce a gas, diventano un luogo ostile durante la notte. Un monarca governa sulle nove Nationes, dove convivono esseri soprannaturali accanto agli umani, e le creature più mostruose sono chiuse nel Presidio custodito dai Frati Neri.
La vigilia di Ognissanti - quando i peccatori camminano per le strade della Vecchia Capitale per chiedere la Grazia Divina - Eloise Weiss subisce l’aggressione di un gruppo di ferventi religiosi che l’hanno scambiata per una vampira. La sua ultima richiesta d’aiuto risveglia il vampiro Ashton Blackmore dal suo sonno; il redivivo, quindi, si precipita a soccorrerla.
Da quel giorno la vita della giovane non sarà più la stessa: la sua carriera di studentessa di medicina procederà regolarmente frequentando le lezioni di anatomia, con immancabile dissezione di cadaveri, e lavorando presso l’Ospedale della Misericordia, ma, durante la notte, il vampiro la cercherà affinché lo aiuti a ritrovare l’ultimo discendente dei Blackmore ancora in vita.
Axel Vandemberg, innamorato e promesso sposo di Eloise, viene presto a sapere che la ragazza s’incontra con un vampiro e si oppone tenacemente, ostacolandola non appena ne ha l’occasione. Eloise, però, è una ragazza determinata e, seppur tenga profondamente al rapporto d’amore instaurato con Axel, affiancherà il vampiro che le salvò la vita nella sua ricerca, affrontando i pericoli che sembrano sempre in agguato nella Vecchia Capitale.

La prosa di Virginia de Winter è ricercata, elegante e curatissima, tanto che definirla “barocca”non è certo un azzardo. L’autrice si prodiga in descrizioni accurate degli sfondi e dei personaggi, con un risultato davvero eccellente, ma questa cura minuziosa, si rivela un’arma a doppio taglio al punto che alcuni passaggi diventano noiosi, e la ripetizione ossessiva di alcune caratteristiche dei personaggi diventa superflua inficiando la scorrevolezza della trama.
Anche i personaggi secondari sono dipinti dall’autrice in modo credibile e acquistano lo spessore necessario a non farsi dimenticare nel corso della lettura.
I vampiri, seppur affascinanti, sono simili a quelli tradizionali, temono il sole e sono vulnerabili ai simboli sacri; una caratteristica interessante sono le loro mani: «Se avesse girato quella mano, sapeva che non avrebbe scorto nessuna linea sul palmo, perché loro non avevano quei sentieri del destino che le chiromanti leggevano per qualche moneta agli angoli delle strade».



Risorse Web:
Sito dell’autrice
Casa editrice Fazi
 

sabato 25 settembre 2010

Factor-V - N.4

Titolo: FACTOR-V, N.4
Episodio: LA DANZA DEI FANTASMI
Soggetto: SERGIO STIVALETTI
Sceneggiatura: SERGIO STIVALETTI, LUIGI BOCCIA
Matite: PAOLA CAMORIANO
Chine: LUCA CICCHITTI
Copertina: MARIA CANCELLIERI, MARCO MORANDI; col: MARCO DOMINICI
Lettering: LUCA TOCCACELLI
Pagine: 96
Edizione: STAR COMICS, 09-2010

In edicola si rinnova l’appuntamento bimestrale di Factor-V con il quarto albo intitolato La danza dei fantasmi.

La cittadina di Red Mountain è sconvolta dall’omicidio del piccolo Sam Bradley, il cui cadavere fu trovato nella rete fognaria, completamente prosciugato di ogni umore. Ormai nessuno è al sicuro e dal cimitero cittadino ogni notte fuoriescono strane creature che si nutrono dei cittadini dormienti.
Violaine, sconvolta dalla morte di Adam, non riesce a dormire sonni tranquilli, e nei suoi incubi compare Lord Ruthven che, al collo, porta la chiave che apre la botola comunicante col regno sotterraneo.
Contemporaneamente, Sebastian Blackstone approfondisce gli studi sulle origini della città, al fine di trovare un rimedio alla minaccia vampirica che non si limiti alla pistola, caricata a nitrato d’argento, che gli ha fornito padre Bryan.
Lord Ruthven è deciso a eliminare Violaine e, per arrivare a lei, uccide brutalmente sua zia.
La vampira è sconvolta e, mentre sta piangendo sulla tomba di Adam, Ruthven la raggiunge e inizia a combattere. Fortunatamente sopraggiunge padre Bryan che, tenendo sotto tiro il vampiro, convince Violaine a morderlo. Il morso è fatale per Ruthven e Violaine s’impadronisce della chiave.

Anche in questo quarto volume, grazie ai numerosi flashback, abbiamo nuovi chiarimenti concernenti il passato dei protagonisti e della città che fa da sfondo alle vicende. S’inserisce nella storia il giornalista Matthew Sand con un ruolo sempre più concreto nei misteri che riguardano Red Mountain.
Il disegno è pulito e, sebbene i riquadri non siano disposti linearmente, le tavole appaiono ordinate rispettando la sequenzialità delle vignette.

Risorse Web:
Il sito di Stivaletti
Stivaletti su Wikipedia
Star Comics
 

martedì 21 settembre 2010

Necrateholic

Titolo: NECRATEHOLIC
Soggetto: MAGURO WASABI
Sceneggiatura: MAGURO WASABI
Disegni: MAGURO WASABI
Colori: no
Copertina: MAGURO WASABI
Traduzione: EMILIO MARTINI
Lettering: NINO GIORDANO
ISBN: 978-88-7471-287-8
Pagine: 204
Ed. originale: LIBRE PUBLISHING, 2006
Ed. it.: RONIN / KAPPA ED., 09-2010
I vampiri, ormai, sono diventati un elemento caratterizzante il gusto di questi ultimi anni; si tratta, però di vampiri che non hanno nulla in comune con Dracula e affini poiché non fanno più paura. Anche il fumetto si è adattato, soprattutto quello giapponese, in cui i vampiri sono i protagonisti degli Shojo e, con Wasabi Maguro, vediamo un’incursione vampirica anche nel mondo Yaoi (fumetti che trattano l’omosessualità maschile).

Sakuya, un vampiro discendente da una nobile stirpe transilvana, gestisce un Love Hotel specializzato in pratiche sadomaso, locale che ha l’aspetto di un vetusto castello europeo ed è circondato da un cimitero. Sakuya stesso si occupa dell’intrattenimento dei clienti paganti, vestendo i panni de “la regina del sadomaso” ma, ultimamente, è vittima di uno stato di malessere che non trova sollievo nemmeno bevendo sangue umano (che gli è diventato disgustoso); il suo pensiero fisso è Atsumi, un dhampir che, qualche tempo prima, lo umiliò profondamente costringendolo a un rapporto sessuale.
Anche Atsumi porta le conseguenze dell’incontro con Sakuya, ha perduto i suoi poteri soprannaturali ed è diventato un comune mortale che si guadagna da vivere stipulando assicurazioni.
Un giorno Atsumi si presenta all’hotel di Sakuya e paga profumatamente l’opportunità di farsi sottomettere dalla “regina”. Il vampiro lo riconosce e fra i due s’instaura un profondo legame che entrambi cercano di nascondere dietro una facciata di odio reciproco.
Helsing, il ragazzo che ingaggiò Atsumi per lo sterminio dei vampiri pericolosi, scopre questa relazione e costringe il dhampir a uccidere Sakuya.
Dopo una colluttazione che lascerà Atsumi in punto di morte, l’amore avrà modo di trionfare lasciando i due amanti liberi di sfogare la propria passione.

L’autrice, purtroppo, riesce a rovinare un’idea che, sarebbe stata piena di potenzialità, sfociando nel ridicolo. La figura del vampiro è completamente stravolta, si perde completamente quell’alone di fascino letale, sostituito dalla figura di un ragazzino perverso e complessato.
Il dhampir, nel quale circola una parte di sangue vampirico, presenta un tatuaggio sulla lingua che svanisce non appena bacia il nemico e, invece di ingaggiare una lotta col nemico, si comporta come una ragazzina innamorata.
L’introspezione psicologica che ci si aspetterebbe è superficiale e poco convincente, rendendo questo volume il meno indicato per l’esordio italiano di Wasabi Maguro.
Le lacune narrative, però, sono compensate dal disegno, che presenta un’ottima padronanza dei retini e delle inchiostrature; inoltre l’autrice riproduce, con notevole abilità, la mutevolezza delle espressioni facciali e le posture che caratterizzano il linguaggio del corpo dei protagonisti.
Un altro punto dolente è il prezzo del volumetto, proposto nella veste grafica che caratterizza le produzioni “Ronin manga”, ma privo di sovraccoperta e di almeno una pagina che presenti l’autrice al pubblico italiano.

Risorse Web:
Ronin Manga
 

venerdì 17 settembre 2010

Darren Shan - N.4

Titolo: DARREN SHAN, N.4
Episodio: VAMPIRE MOUNTAIN
Soggetto: DARREN SHAN
Sceneggiatura: DARREN SHAN
Disegni: TAKAHIRO ARAI
Copertina: TAKAHIRO ARAI
Traduzione: RIE ZUSHI
Lettering: SILVIA PERUFFO
ISBN: no
Pagine: 192
Ed. originale: SHOGAKUKAN, 2007
Ed. it.: STAR COMICS, 09-2010

In edicola e in fumetteria il quarto albo a fumetti di Darren Shan.

Sono ormai passati sei anni da quando Darren Shan è stato trasformato in mezzo vampiro da Crepsley e, mentre Evra, il ragazzo serpente, è un giovanotto alle prese col primo amore, il corpo di Darren è cresciuto solo di un anno e ha ancora l’aspetto di un ragazzino.
La vita al Cirque du freak procede regolarmente, Darren sta preparando un nuovo numero per l’esibizione con Madame Octa, il ragno ammaestrato, quando Crepsley gli comunica che, a breve, dovranno intraprendere un viaggio verso il “Picco dei Vampiri” dove si terrà un’assemblea presenziata dai Gran Marescialli.
Mr. Tiny, il padrone del circo, concede che i vampiri siano accompagnati da due “little people”, gli strani nanerottoli che vivono al circo, affidando a uno di loro un importante messaggio.
Il viaggio ha inizio e, dopo poco, Darren e Crepsley incontrano Gavner Purl che si unirà a loro. Dopo aver salvato Darren dall’attacco di un orso, il “Little people” si presenta e confessa di essere, in realtà, un fantasma che è stato imprigionato in un corpo fabbricato da Mr. Tiny.
Giunti alla meta, vengono ospitati negli ampi saloni sotterranei del “Picco dei Vampiri”; in attesa che abbia luogo il concilio, hanno modo di rifocillarsi, riposarsi e conoscere altri membri della loro razza.
Convocati davanti ai Gran Marescialli, Crepsley si trova accusato di tradimento per aver trasformato Darren e il mezzo vampiro dovrà dimostrare di essere degno di appartenere alla razza dei non morti, superando una serie di prove.

In questo numero vediamo che esiste un ordine gerarchico nella società vampirica e i membri si dividono anche in fazioni politiche, come quella che propugna il riconoscimento dei medesimi diritti dei vampiri anche ai vampaneze. La carriera all’interno della società è vincolata da norme elettorali precise e codificate.
Graziose le tavole di Arata, contenenti numerosi primi piani dei personaggi.

Risorse Web:
Il sito di Darren Shan
La saga di Darren Shan su Wikipedia
Blog del Manga
Star Comics
 

martedì 14 settembre 2010

Thomas P. Prest & James M. Rymer, "Varney il Vampiro. L’Inafferrabile"

Titolo: VARNEY IL VAMPIRO. L’INAFFERRABILE (Varney the Vampire, or, The Feast of Blood)
Autore: THOMAS PRESKETT PREST, JAMES MALCOLM RYMER
Anno: 1847
Ed. italiana: GARGOYLE BOOKS, 2010
Traduzione: CHIARA VATTERONI
Copertina: ILL. CHRIS DePIETRO (n.i.), GRAFICA GRAFEMA srl
ISBN: 978-88-89541-46-3
Pagine: 520

Eccoci al secondo appuntamento con la pubblicazione dell’edizione integrale di Varney il Vampiro. Il nuovo volume, introdotto da una prefazione di Fabio Giovannini, è intitolato L’Inafferrabile ed è disponibile da fine luglio.

Dopo essere stato liberato da Varney, Charles Holland deve difendersi da Marchdale, intenzionato ad ucciderlo. Charles riesce a sopraffarlo e lo incatena, con l’idea di tornare a liberarlo il mattino successivo. Il giovane, quindi, raggiunge il cottage dei Bannerworth e può finalmente riabbracciare la sua amata Flora. Quella stessa notte, una improvvisa bufera si scatena sulle rovine, facendone crollare le mura e uccidendo Marchdale.
Intanto, a Villa Bannerworth, il dottor Chillingworth, Henry e Bell sorvegliano le uscite, aspettando che ne escano due intrusi: il boia di Londra e Varney. Nell’attesa, il dottore racconta del suo primo incontro con il vampiro. Quand’era nella capitale, giovane chirurgo, Chillingworth si procurò con l’aiuto del boia un cadavere fresco per degli esperimenti galvanici di rianimazione. Quando vide il defunto Varney riaprire gli occhi, il dottore fuggì a gambe levate.
Dopo varie vicissitudini e inseguimenti, il boia finisce ucciso da una folla inferocita, e Varney ottiene asilo presso la casa dei Bannerworth, che mette a parte della sua storia. Insieme a Marmaduke Bannerworth, il padre di Flora, uccise un uomo che aveva vinto loro una grossa somma. Quando il vampiro raggiunse il complice per dividere il bottino, ne scoprì il suicidio e, rimasto a mani vuote, si unì ad una banda di fuorilegge a Londra, dove finì sulla forca. Risvegliatosi a casa del boia, scoprì poi di poter essere resuscitato dai raggi della luna. A quel punto, dedicò le sue attenzioni a Villa Bannerworth, simulando la somiglianza con il ritratto, per poter cercare il tesoro di Marmaduke.
Quella stessa notte, Henry, Charles e Chillingworth non esitano a riesumare il corpo del giocatore ucciso, seppellito con un atto di proprietà dei Bannerworth. La sfortunata famiglia ritrova, così, la tranquillità economica, e Charles e Flora possono finalmente sposarsi.
Dopo aver trovato i soldi all’interno del quadro, Varney lascia il cottage e, sotto le mentite spoglie del ricco barone Stolmuyer di Salisburgo, si reca ad Anderbury, sulla costa meridionale dell’Inghilterra, per acquistare una lussuosa tenuta e trovare moglie.

In questi 59 capitoli della saga di Varney, vengono svelati molti segreti dei protagonisti, in particolare il passato del vampiro e di Marmaduke Bannerworth. Alcune situazioni del primo volume, in particolare gli inseguimenti della folla e le fughe rocambolesche, vengono riproposte, con poche variazioni. Ma non mancano i momenti di puro orrore, come il passaggio della morte del perfido Marchdale, e di angoscianti suggestioni cimiteriali, come il capitolo ambientato nell’ossario di Anderbury.
Il dottor Chillingworth assume una sfumatura ambigua, da mad scientist, fin troppo aperto «in nome della scienza», tanto da riportare alla mente il più famoso dottor Frankenstein. Ben altro spessore ha, invece, Varney: personaggio problematico, maledetto, tormentato, che si porta dietro un’esistenza segnata da una maledizione. Pur rimanendo un perfetto villain, il vampiro acquista una nuova luce, quando compie un atto di pietà verso Holland e quando viene «domato» dalla bontà dei Bannerworth, verso cui nutre inizialmente dei sentimenti di vendetta e di rivalsa, che si tramutano in stima e gratitudine con il procedere della vicenda.

Risorse Web:
Gargoyle Books
 

sabato 11 settembre 2010

Twilight - N.1

Titolo: TWILIGHT, N.1
Soggetto: STEPHENIE MEYER
Sceneggiatura: YOUNG KIM
Disegni: YOUNG KIM
Colori: YOUNG KIM
Copertina: YOUNG KIM
Traduzione: LUCA FUSARI
Lettering: n.i.
ISBN: 978-88-6411-120-9
Pagine: 224
Ed. originale: YEN PRESS / HACHETTE, 2010
Ed. it.: FAZI, 08-2010

Sembrerebbe che, proprio come Dracula, anche il buon Edward Cullen stia contaminando tutti i media; infatti, dopo averci fatto sospirare nei romanzi, averci proposto il suo sorriso sghembo nelle sale cinematografiche, adesso lo vediamo anche a fumetti nella bellissima graphic novel illustrata dalla promettente Young Kim.
Il primo volume di questo romanzo a fumetti, è apparso lo scorso anno nelle librerie americane, pubblicato da Yen Press; in lingua italiana, è arrivato ad agosto, grazie alla traduzione della casa editrice Fazi.

Nel fumetto compare la prima parte del romanzo, terminando nel momento in cui la protagonista si accorge di essere innamorata del vampiro.
Bella Swan si trasferisce, dalla soleggiata Phoenix, alla piovosa cittadina di Forks per vivere col padre. Riuscirà a farsi nuovi amici, dai quali riceverà tutto l’aiuto necessario per ambientarsi.
Un giorno, nella sala mensa, Bella nota un gruppo di ragazzi straordinariamente belli e pallidi seduti a un tavolo, le amiche le spiegano che si tratta dei figli adottivi dei Cullen, da poco traferitisi a Forks. Uno di quei ragazzi, Edward, l’ora successiva siederà al fianco di Bella durante la lezione di biologia ma, dopo pochi secondi, abbandonerà l’aula.
Questo comportamento turba la ragazza, poi, dopo qualche giorno, Edward si presenta regolarmente alle lezioni e conversa amichevolmente con lei.
In seguito ad una ghiacciata, Bella rischia di essere travolta da un’auto, ma il misterioso Edward la salva dall’impatto. Questo gesto suscita nuovi interrogativi nella mente della ragazza, che nutre forti dubbi sulla natura umana di Edward.
Una conversazione avuta con Jacob, un ragazzo che della riserva d’indiani Quielote di Forks, le insinua il dubbio che Edward sia un vampiro.
Quando, infine, si confronta con Edward, lui non smentisce la sua natura e, qualche giorno dopo, le mostrerà il perché non può esporsi direttamente alla luce solare.

Stephenie Meyer ha supervisionato il progetto intervenendo sui dialoghi e consigliando l’inserimento di qualche scena, ritenendosi, infine, davvero soddisfatta del prodotto che le ha fatto rivivere le emozioni provate durante la stesura dei romanzi.
A dare pregio all’opera sono, però, i disegni di Young Kim, l’artista coreana, la quale, pur cimentandosi per la prima volta con una graphic novel di tale spessore, ha disegnato tavole meravigliose con uno stile che coniuga il fumetto orientale con quello made in USA. I colori sono usati con parsimonia e dedicati solo ad alcune tavole, enfatizzandone l’atmosfera; nelle tavole in bianco e nero, invece, le sfumature di matita aiutano a caratterizzare l’espressione dei personaggi e a conferire un alone magico agli sfondi.

Risorse Web:
Il sito di Stephenie Meyer
Stephenie Meyer su Wikipedia
Fazi Editore
 

martedì 7 settembre 2010

Dampyr - N.126

Titolo: DAMPYR, N.126
Episodio: LA STANZA PERDUTA
Soggetto: MAURO BOSELLI
Sceneggiatura: MAURO BOSELLI
Disegni: NICOLA GENZIANELLA
Colori: no
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: CRISTINA BOZZI
ISBN: no
Pagine: 96
Edizione: SERGIO BONELLI, 09-2010
In tutte le edicole è disponibile il numero di settembre di Dampyr, contenente la prima parte di un’avventura firmata Mauro Boselli.

Dampyr è imprigionato in una dimensione oscura, condividendo la triste sorte con Fitz James O’Brien, uno scrittore irlandese immigrato negli Stati Uniti alla metà del XIX secolo.
Lo scrittore comincia a raccontare la sua storia partendo dalle disavventure che la sua vocazione artistica comportava; in quel periodo, assieme ad altri artisti sventurati come lui, si riuniva presso una birreria di Manhattan, in una sorta di club letterario.
Un giovane membro del club, Willy North, trova, presso un rigattiere, uno specchio nero nel quale dimora un genio che lo aiuterà a esprimere al meglio la sua creatività e, conseguentemente, ad avere successo. Il magico oggetto è, però, maledetto: a cominciare da North, coloro che lo possiedono, diventano vittime d’incubi agghiaccianti e, infine, si tolgono la vita.
Lo specchio, infatti, è lo strumento di un demone, conosciuto come Varkendal, che si nutre di anime, consumandole fino a condurle alla pazzia. L’unico che ha resistito al “collezionista di anime” è stato O’Brien ma, infine, Varkendal l’ha preso.
Anche Harlan è giunto nella “dimensione nera” guidato dalle promesse che il demone gli ha fatto in sogno, ma ora deve trovare una via d’uscita, prima che Varkendal lo usi come guida per il multiverso.
Pian piano giungono anche gli altri artisti vittime dello specchio e, insieme, danno battaglia al demone. Sarà la natura vampirica del dampyr, infine, a dar filo da torcere alla malvagia creatura.

Il creatore di Dampyr costruisce un’ambientazione onirica e claustrofobica, dove i fatti narrati scaturiscono dal ricordo; la conversazione fra Harlan e O’Brien, infatti, sembra sospesa fra i piani dell’immaginario e quello del mondo reale. I piani di Varkendal e la rivincita del dampyr avranno luogo nell’albo di ottobre dove, come anticipato, la battaglia si svolgerà su diversi fronti.
Genzianella, nelle sue tavole, si concentra sull’atmosfera che circonda la trama, conferendo all’albo un sapore d’altri tempi, curando con attenzione la riproduzione degli abiti dell’epoca degli edifici newyorkesi antecedenti la Guerra Civile, e riuscendo a fare in modo che i primi piani e paesaggi appaiano suggestivi quanto le vecchie fotografie ingiallite.

Risorse Web:
Mauro Boselli su Wikipedia
Il sito di Nicola Genzianella
Nicola Genzianella su Wikipedia
Sergio Bonelli Editore
 

sabato 4 settembre 2010

Dance in the Vampire Bund - N.2

Tit.: DANCE IN THE VAMPIRE BUND, N.2
Soggetto: NOZOMU TAMAKI
Sceneggiatura: NOZOMU TAMAKI
Disegni: NOZOMU TAMAKI
Colori: no
Copertina: NOZOMU TAMAKI
Traduzione: SAYAKA KOZEKI
Lettering: CHIARA ANTONELLI, GIUSEPPE DE LUCA
ISBN: 978-88-7471-275-5
Pagine: 216
Ed. originale: MEDIA FACTORY, 2006
Ed. it.: RONIN / KAPPA ED., 07-2010

Disponibile da fine luglio il secondo numero del manga Dance in the Vampire Bund.

Per prendere possesso della scuola da lei fondata tempo addietro, per sperimentare la convivenza dei pacifici vampiri senza zanne con gli umani, la principessa Mina si reca sulla costa giapponese, di fronte al bund. La cosa manda su tutte le furie il Ministro per gli Affari politici con il bund, Katsuichi Mizoguchi, che vorrebbe tutti i vampiri relegati nell’isola.
Mentre assume il ruolo di preside e inizia a frequentare i corsi, Mina deve affrontare anche il rifiuto degli altri studenti, che non accettano vampiri nella scuola. La presidentessa dell’associazione studentesca, che organizza una dura opposizione, viene però rapita da alcuni vampiri. Chiunque abbia a che fare con loro viene emarginato, se non malmenato. Lo stesso Akira, che frequenta la scuola, è considerato un traditore. Il licantropo, comunque, aiuta Yuki, la ragazza invaghita di lui, nelle ricerche per capire cosa stia accadendo. I due scoprono che dietro tutto c’è un master di vampiri, che frequenta la scuola.
Intanto la principessa si reca a Tokyo, per conferire con il ministro riguardo alle richieste dei vampiri. Di fronte ad un rifiuto categorico su tutti i fronti, Mina ricorre a rimedi estremi, e fa rapire il nipotino di Mizoguchi.
La cosa provoca il dissenso di Akira, che critica la principessa, offendendola gravemente. Dovrà, però, ricredersi quando Mina interverrà a difesa degli studenti, assediati da un gruppo di vampiri ribelli, guidati dal figlio di Dermailles. Il master dovrà affrontare le ire della principessa, cosa che toccherà anche ad Akira, che scoprirà un aspetto insospettato della sua padrona.

L’ambientazione di questo secondo numero si ridimensiona alla scala di una scuola, e la cosa sembra far funzionare di più la narrazione. Come al solito, non mancano i momenti morbosi e le improbabili anatomie dei personaggi femminili, attrezzati con seni dalle forme impossibili. La storia, comunque, continua a non aggiungere nulla né al mondo dei manga, né alle storie di vampiri. Neanche il tentativo di rendere la principessa umana e dotata di sentimenti riesce fino in fondo, crollando quando viene mostrata la sua vera forma: una supermaggiorata, immancabilmente nuda...

Risorse Web:
Ronin Manga
Canale Youtube della Dynit
 

giovedì 2 settembre 2010

Susan Squires, "Segreti Fatali"

Titolo: SEGRETI FATALI (The Hunger)
Autore: SUSAN SQUIRES
Anno: 2005
Edizione italiana: MONDADORI, 2010
Traduzione: ANTONELLA PIERETTI
Copertina: GRAFICA VALENTINA CANTONE, GIANNI CAMUSSO
ISBN: no
Pagine: 288
Pubblicato a luglio da Mondadori il secondo volume della saga “Companion” di Susan Squires, un prequel incentrato sul passato della contessa Beatrix Lisse e di Asharti.

Parte del romanzo si svolge in epoca napoleonica, al tempo della spedizione in Egitto di Bonaparte e della decifrazione della stele di Rosetta. La perfida Asharti è al fianco di Napoleone, poco più di un burattino nelle sue mani, pronta a creare un esercito di vampiri e a ridurre in schiavitù il genere umano.
Nel frattempo, nei tranquilli salotti di Londra, la contessa Lisse s’imbatte in un uomo molto affascinante, John Staunton, conte di Langley, che si scoprirà poi essere una spia del governo britannico. L’uomo, dalla fama di libertino, risveglia nel cuore di Bea ricordi che la riportano indietro nel tempo. Stephan Sincai, il suo grande amore, seicento anni prima aveva preso sotto la sua ala sia lei che Asharti, per dimostrare agli Anziani che, con l’affetto e il giusto insegnamento, sia i vampiri nati con il compagno (così è chiamato il simbionte) che quelli trasformati potevano essere gestiti e guidati. Sincai salvò la giovane Asharti dalla morte decretata dagli Anziani. Ai vampiri creati dopo la nascita, infatti, è riservato tale destino, in quanto di solito finiscono per impazzire, alterando l’equilibrio creato con gli umani. Stephan cercò di dimostrare la sua teoria con le due giovani, dato che anche Bea, pur nata vampira, senza insegnamenti, aveva infranto le regole uccidendo le proprie prede. Ma il suo esperimento fallì: Asharti divenne sempre più assetata di sangue e contraria alla legge degli Anziani, poi circuì la giovane Bea, convincendola ad abbandonare il loro mentore. Dopo una vita di sanguinari banchetti e massacri, Bea decise di lasciare Asharti. Ma, dopo seicento anni, per salvare il conte di Langley, si ritrova a Parigi, prigioniera della ex compagna. Asharti, però, dovrà affrontare anche Stephan Sincai, accorso in aiuto di Beatrix.

In questo secondo romanzo, la Squires, pur non rinunciando ad un racconto avventuroso, dà maggiore risalto alla storia d’amore. Non mancano le scene di sesso, anche piuttosto spinte, che vedono la bella Asharti e i suoi amici unirsi in accoppiamenti non consueti. Il romanzo è ricco di flashback, che riportano alla mente di Beatrix avvenimenti ormai dimenticati. Un certo risalto viene dato al conflitto interiore dei protagonisti ed alla contrapposizione dei personaggi femminili, molto diversi tra loro, sebbene cresciuti con la stessa educazione. Alla lunga, comunque, la narrazione diventa ripetitiva, il ritmo si rallenta e le atmosfere si incupiscono.
Resta interessante la società vampirica creata dall’autrice, retta dagli Anziani, che dettano le leggi a cui obbediscono i vampiri.

Risorse Web:
Glossario sul mondo di Companion
Sito dell’autrice
Collana Dark Passion sul sito Mondadori