domenica 15 novembre 2009

Speciale Dampyr - N.5

Titolo: SPECIALE DAMPYR, N.5
Episodio: LA LEGGENDA DEL VECCHIO PONTE
Soggetto: MAURO BOSELLI
Sceneggiatura: MAURO BOSELLI
Disegni: FABIO BARTOLINI
Colori: no
Copertina: ENEA RIBOLDI
Lettering: OMAR TUIS
ISBN: no
Pagine: 160
Edizione: SERGIO BONELLI, 10-2009

Disponibile da fine ottobre il quinto speciale di Dampyr, dal titolo “La Leggenda del Vecchio Ponte”.

Kurjak è al capezzale del padre Miklos, in fin di vita, insieme ad Harlan e Tesla. Il vecchio Kurjak ha un ultimo desiderio: rivedere il ponte di Mostar, da cui si tuffò nella Neretva il giorno in cui conobbe la futura moglie. Nel volo, Miklos riuscì a vedere per un attimo l’angelo a sostegno della costruzione, e vuole accertarsi che sia ancora lì, sotto al ponte ricostruito dopo il crollo avvenuto durante la guerra.
Durante il viaggio in ambulanza, attraverso strade accidentate e ghiacciate, ognuno racconta una storia vissuta a Mostar. Quando era ancora nel branco di Gorka, Tesla vide il suo Maestro nutrire del sangue di un passante un vampiro da lui intrappolato tra le pietre del ponte: Gjorje, capo dei ribelli Hayduk. Harlan, al tempo in cui andava in giro con Yuri come finto dampyr, vi incontrò i suoi primi vampiri veri, trasformati da Gjorje, che si rivelò un fantoccio di Nergal. Il racconto di Kurjak, che salvò il ponte dalla follia di un gruppo di paramilitari, continua nella casa natale di Harlan. Ma qui, nonostante la protezione delle tre zie, il dampyr finisce prigioniero di un incubo creato dal potente Nergal.

Una storia dall’atmosfera magica, sospesa nel tempo come una notte di neve, a cui Boselli non manca di dare un tocco di poesia. Attraverso un viaggio nei sogni e nel passato dei personaggi, rivediamo anche vecchie conoscenze della saga. Ma il vero protagonista della storia è il ponte di Mostar.
L’episodio è reso splendidamente da Fabio Bartolini, con disegni evocativi, marcati, dal tratto deciso e pieno d’ombre spesse. I suoi paesaggi, realizzati con una grana da vecchia foto, sono cartoline di un tempo che fu.

Risorse Web:
Mauro Boselli su Wikipedia
Sergio Bonelli Editore
 

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