domenica 19 aprile 2009

Dracula e The Dark Screen a Torino

Come anticipato qualche giorno fa, il 14 Aprile si è tenuta, presso la libreria Fnac di Torino, la presentazione del debutto in Italia della rappresentazione teatrale di Dracula di Hamilton Deane e John Balderston, realizzata dalla compagnia Thealtro. Accanto al direttore della compagnia, Antonello Panero, sono intervenuti Franco Pezzini ed Angelica Tintori per presentare il volume The Dark Screen. Il mito di Dracula sul grande e piccolo schermo e il direttore del CESNUR, Massimo introvigne, grande studioso di tutto ciò che fa parte dell’immaginario collettivo, nonchè uno dei più grandi esperti di vampiri a livello mondiale.
Proprio Massimo Introvigne ha l’onore di aprire l’incontro e riesce ad ammaliare tutti gli astanti illustrando le circostanze che hanno portato alla nascita della versione teatrale del romanzo di Stoker. Non si tratta di un semplice report storico, bensì di un’avvincente narrazione ricca di dettagli e aneddoti, passando dal ripugnante vampiro folklorico per arrivare al Dracula interpretato da Bela Lugosi.
È il turno di Franco Pezzini che, come fece Voltaire ai tempi dell’Illuminismo, constata quanto i vampiri siano diventati un fenomeno effettivamente “di moda” e, paradossalmente, non facciano più paura, anzi piacciono proprio! Brevemente racconta dell’entusiamo e dell’inquietudine che ha provato quando ha saputo di dover scrivere un’opera relativa alla filmografia draculesca, e continua raccontando quanto il vampiro sia presente in tutte le culture e come si insinui in ogni ambito, trovandosi a dover combattere non solo contro Batman ma anche contro il ben più innocuo Scooby-Doo. Dopo aver visto ed analizzato, insieme ad Angelica Tintori, migliaia di film ed episodi TV sui vampiri, soffermandosi in particolare sul contesto sociale in cui sono stati prodotti, cita infine il fenomeno Twilight come conseguenza evolutiva di un lavoro iniziato da Bram Stoker oltre un secolo fa.

Ora tocca ad Antonello Panero, direttore della compagnia Threaltro, che alla vigilia del debutto, illustra il faticoso lavoro che c’è stato dietro alla rappresentazione teatrale, dal reperimento dell’originale, passando per la traduzione fino ad arrivare al ben più difficile adattamento per il pubblico del terzo millennio. Il regista riesce a far divertire il pubblico ricordando alcune parti della piéce originale che sono state eliminate e la trasformazione, talvolta anche radicale, che i personaggi del romanzo stokeriano hanno dovuto subire per il teatro.
Infine la parola passa agli attori, che raccontano il loro vissuto relativo a Dracula e le difficoltà che hanno incontrato quando dovevano costruire il loro personaggio, Lucy in particolare che, come ha brillantemente osservato Introvigne, ha dovuto abbandonare i panni della ”stupidina” romanzesca per diventare una donna determinata.
Succulente le anticipazioni sui progetti editoriali Gargoyle annunciate da Angelica Tintori, fra le quali la ristampa di uno dei primissimi saggi italiani sui vampiri e una prossima graphic Novel di Hotel Transilvania.

Risorse Web:
Gargoyle Store
 

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